La EN 420:2003, che detta i requisiti generali di conformità per i guanti di protezione, è una norma prodotta dal CEN (Comité Européen de Normalisation), ossia il Comitato di Normazione Europea, un organismo incaricato di armonizzare la normativa tecnica in Europa. La norma tecnica EN 420:2003, in particolare, definisce le caratteristiche che i guanti, per esempio quelli antitaglio, devono necessariamente avere, nonché i corrispondenti procedimenti di prova, in relazione a:
EN 420:2003 guanti: costruzione e disegno del guanto, innocuità, istruzioni di pulizia
Massima protezione possibile nelle condizioni prevedibili di uso finale: è molto importante tenerlo presente anche durante la scelta dei guanti. Quando sono presenti delle cuciture, la loro robustezza non deve ridurre le prestazioni complessive.
Il guanto, di per sé, non deve causare danni a chi lo utilizza. Il suo pH del guanto deve essere compreso tra 3,5 e 9,5 e il contenuto di cromo (VI) deve essere inferiore al limite minimo di rilevamento (< 3 ppm). I guanti di gomma naturale devono essere testati sulle proteine estraibili, in base alla norma EN 455-3.
Se vengono fornite istruzioni di lavaggio, i livelli di prestazione non devono diminuire dopo il numero massimo consigliato di cicli di pulizia.
Norma tecnica EN 420:2003 guanti: proprietà elettrostatiche e assorbimento e passaggio del vapore acqueo
I guanti antistatici progettati per ridurre il rischio di scariche elettrostatiche devono essere testati come previsto dalla norma EN 1149 e i valori ottenuti dalle prove devono essere riportati sulle istruzioni per l’uso. Nessun pittogramma specifico deve invece essere riportato per le proprietà elettrostatiche.
Se necessario, i guanti devono permettere la permeabilità del vapore acqueo (5mg/cm2 h). Se il guanto esclude la permeabilità del vapore acqueo, questo deve essere almeno 8 mg/cm2 per otto ore.
Guanti EN 420:2003 marcatura del guanto
Ogni guanto, come prevede la normativa sui dispositivi di protezione individuale, deve necessariamente essere marcato con determinate informazioni, che devono essere leggibili per tutta la vita del guanto:
- nome del produttore
- denominazione e taglia del guanto
- marcatura CE
- pittogrammi specifici corredati dai relativi livelli di prestazione e dal riferimento alla norma EN
EN 420:2003 guanti: marcatura della confezione che contiene il guanto
Qualora non sia possibile marcare il guanto in considerazione delle sue caratteristiche, la marcatura deve essere apposta sul primo involucro di confezionamento, con le seguenti informazioni:
- nome e indirizzo del produttore o rappresentante
- denominazione e taglia del guanto
- marcatura CE
- nota informativa (istruzioni d’uso)
- disegno semplice (solo per rischi minimi)
- disegno intermedio o complesso (pittogrammi specifici)
- quando la protezione è limitata a una parte della mano, sarà necessario specificarlo (es.: “solo protezione del palmo”)
- riferimento su come ottenere le informazioni
Norma tecnica EN 420:2003 guanti: nota informativa
Le istruzioni d’uso devono essere presenti nella confezione minima di imballo, così come definita dal produttore. Devono essere comprensibili e nella lingua ufficiale del paese di destinazione. La nota informativa deve contenere:
- nome e indirizzo del produttore o rappresentante
- denominazione e taglia del guanto
- riferimento alla normativa EN secondo la quale è stato testato il guanto
- decodifica pittogramma
- istruzioni di stoccaggio, lavaggio e conservazione
- istruzioni e limitazioni di utilizzo
- elenco delle sostanze utilizzate nel guanto che sono note come causa di allergie
- elenco di tutte le sostanze presenti nel guanto disponibile su richiesta
- nome e indirizzo dell‘Ente notificato che ha rilasciato il certificato del prodotto
Guida alla taglia dei guanti
La giusta taglia dei guanti è essenziale per garantire il comfort, ecco perché ti proponiamo una guida alla scelta. Il modo ideale per determinare la taglia del guanto è usare un metro di stoffa da sarti: usalo per misurare la circonferenza del palmo della mano nel punto più ampio (in mm o in pollici) e confronta la misura ottenuta con i valori riportati nella tabella!
Misurando in questo modo non si tiene conto, ovviamente, di tutte le variabili della mano: per esempio, la lunghezza delle dita del lavoratore può essere superiore o inferiore rispetto alla media. In tal caso, alcuni lavoratori potrebbero trovarsi meglio con guanti che sono mezza taglia o addirittura una taglia intera più grande o più piccola rispetto alla misura ottenuta secondo il metodo sopra.