Skip to main content

Lo svolgimento di lavorazioni in quota – che quindi possono provocare una caduta dall’alto – è una condizione ampiamente diffusa e dal rischio molto elevato per gli operatori. Gli infortuni legati a una caduta costituiscono per frequenza e gravità la maggior parte degli incidenti sul lavoro. Per questo, esistono numerose normative sistemi anticaduta dall’alto e sulla linea vita.

La normativa dei sistemi anticaduta dall’alto

I riferimenti normativi sui sistemi anticaduta dall’alto e sulla linea vita:

  • definiscono l’obbligatorietà di prevedere sistemi anticaduta dall’alto
  • regolamentano la produzione dei punti di ancoraggio e delle linee vita
  • definiscono linee guida per la progettazione
  • danno indicazioni per il montaggio, la revisione e la manutenzione.

Sistema anticaduta: la normativa del Decreto Legislativo 81/08

La legge che a livello nazionale regolamenta le lavorazioni in quota è il Decreto Legislativo 81/08. In particolare, l’articolo 105 elenca tutte le lavorazioni che, se eseguite in quota, devono essere protette contro le cadute dall’alto. Se eseguiti in quota, quindi, devono essere protetti dalle cadute dall’alto lavori quali:

… costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le linee e gli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche, di bonifica, sistemazione forestale […] scavi, il montaggio e lo smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile.

Tali lavorazioni, secondo l’articolo 107 del Decreto Legislativo 81/08, vengono considerate in quota se effettuate a un’altezza superiore a 2 metri rispetto a un piano stabile. Tale obbligo deve essere rispettato in tutto il territorio italiano in cui si verifichino le circostanze sopra descritte.

Come specificato nell’articolo 111 del Decreto Legislativo 81/08, deve comunque essere data priorità alle misure di protezione collettiva (parapetti, ponteggi, reti di sicurezza, ecc.) rispetto alle misure di protezione individuale.

A tal punto l’articolo 115 del Decreto Legislativo 81/08 impone che, qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva come previsto dall’articolo 111, (comma 1, lett. a), sia necessario che i lavoratori operanti in quota siano dotati di idonei sistemi di protezione per l’uso specifico composti da diversi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente.

Tali elementi si configurano in:

  • assorbitori di energia
  • connettori
  • dispositivo di ancoraggio (punti di ancoraggio tipo A conformi alla norma UNI 11578:2015)
  • cordini
  • dispositivi retrattili
  • guide o linee vita flessibili (linee vita tipo C conformi alla norma UNI 11578:2015)
  • guide o linee vita rigide
  • imbracature.

Il sistema di protezione deve essere assicurato a parti stabili delle opere fisse o provvisionali. Per parti stabili delle opere fisse si intendono parti strutturali dell’edificio (travi, pilastri, solai ecc.) dei quali deve essere valutata dal progettista strutturale dell’impianto anticaduta la capacità di sopportare i carichi trasmessi dai componenti durante la possibile caduta dell’operatore.

Linea Vita Robust: un’applicazione concreta

Per conoscere alcune applicazioni concrete delle soluzioni Linea Vita e dei sistemi anticaduta dall’alto di Würth, suggeriamo di leggere quali sono stati i risultati dei test con Riverclack®, l’esclusivo sistema di copertura dell’azienda Iscom Spa. Per la realizzazione del manto di copertura di una grande struttura di Algeri è stata infatti chiesta la collaborazione tecnica di Würth. Ecco come anche tu potresti godere della nostra consulenza specializzata.


    Hai bisogno di maggiori informazioni sui nostri servizi per i progettisti?

    Compila il form per essere ricontattato a breve da un referente Würth.