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Non ci sono più le auto di una volta! Stavolta però non è luogo comune, ma la realtà. I veicoli sono sempre più sofisticati e l’elettronica ormai ha un ruolo fondamentale. Dal momento che l’efficienza e le prestazioni di un’auto dipendono molto dalle componenti elettroniche scegliere l’alimentatore giusto diventa indispensabile per ottimizzare il funzionamento dell’intero impianto. Ma cosa devi prendere in considerazione nella scelta di un alimentatore?

Perché nelle progettazioni gli alimentatori industriali sono così importanti

Gli alimentatori sono dispositivi versatili che trovano applicazioni in tantissimi ambiti e sono il cuore pulsante di infinite progettazioni. Alimentatori industriali sono alla base del funzionamento di molte fonti rinnovabili o di macchinari impiegati nel settore dei trasporti, tra cui quello marittimo e ovviamente l’automotive, soprattutto nei sempre più diffusi veicoli elettrici o ibridi. Il loro compito è convertire la corrente alternata in una o più uscite in corrente continua. Gli alimentatori (scopri di più >), rettificando e filtrando la tensione, producono quindi una tensione uniforme che garantisce il corretto funzionamento del dispositivo elettrico o elettronico. Saper scegliere un alimentatore idoneo è pertanto il primo passo per ottenere alte prestazioni, la massima affidabilità anche in termini di sicurezza, e durata elevata.

Nella scelta di alimentatori idonei bisogna quindi affidarsi prima di tutto a prodotti di qualità, in grado di resistere a sollecitazioni e ad utilizzi intensi. Inoltre, rispetto anche solo ad un decennio fa, tali dispositivi devono adattarsi a circuiti integrati sempre più sofisticati, capaci di lavorare a potenze bassissime, anche al di sotto di 1 W o, al contrario, altissime, nell’ordine di vari GHz.

Tipi di alimentatori, caratteristiche ed elementi che li compongono

Alla base di un qualsiasi alimentatore c’è una componente fondamentale, il regolatore di tensione. Ad esso si associano poi semiconduttori di potenza e altri componenti come filtri EMI/EMC. Esistono poi diversi tipi di alimentatori, a seconda della funzione e del tipo di impiego. La distinzione principale è tra alternatori:

  • AC/DC: trasformano la tensione di ingresso alternata in tensione di uscita continua
  • DC/DC: convertono la tensione di ingresso continua in tensione di uscita continua maggiore o minore rispetto a quella di ingresso.

Entrambi i tipi possono poi avere potenze molto diverse, a seconda dell’impiego. Quando devi scegliere l’alimentatore giusto valuta quindi questo valore e orientati su prodotti di qualità. I migliori sono quelli in grado di offrire pesi e dimensioni ridotte e la massima precisione, sulla base di alcuni parametri che ora andremo a vedere.

Cosa valutare per scegliere l’alimentatore perfetto

Il funzionamento e l’efficienza di un alimentatore è influenzato da alcuni fattori, in particolare dalla sua:

  • risposta dinamica ad una variazione di carico: più è veloce, più l’alimentatore è performante
  • deriva, ovvero la velocità di variazione in tensione di uscita DC mantenendo costanti il carico, la tensione di alimentazione e la temperatura
  • tempo di arresto: i millesecondi in cui l’alimentatore, dopo una perdita di potenza in ingresso, riesce a mantenere la tensione di uscita necessaria
  • efficienza, calcolando il rapporto tra la potenza in uscita e quella in entrata
  • regolazione in uscita in funzione della tensione di ingresso e del carico: più sono precise, più l’alimentatore è efficiente
  • peak power: il valore massimo di tensione in uscita che l’alternatore può sostenere senza danneggiarsi
  • inrush current (corrente di spunto): il picco di corrente istantanea in ingresso assorbita dall’alimentatore in fase di accensione

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