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Mercuri Design nasce nel 2015 grazie a un fondo europeo, il NIDI, che ha finanziato questo progetto di artigianato tecnologico. Tutto è iniziato dall’idea di utilizzare la tecnologia laser per creare piccoli oggetti di arredo, realizzando i sogni di centinaia di clienti ed eliminando i confini grazie al web.

Dal 2019 è nata la linea di prodotti targata Mercuri Design: oggetti di design di qualsiasi genere e dimensioni, realizzando soluzioni di arredamento a 360°.

Intervistiamo Gianni Mercuri, ideatore e amministratore di Mercuri Design che, partendo dall’oggettistica e da macchinari innovativi per stampa digitale e taglio laser, ha scoperto il mondo dell’arredo; dapprima affiancandosi a falegnami locali, poi iniziando a lavorare in proprio, Gianni riesce a realizzare al 100% i suoi arredi d’arte.

Ci riesce grazie a Wüdesto, lo strumento che ha scelto per realizzare i suoi progetti, riuscendo a velocizzare il suo lavoro senza investimenti in macchinari e manodopera.

Come nasce l’idea di Mercuri Design?  

L’idea nasce dalla personalizzazione al 100% di un prodotto, che sia un oggetto piccolo o di grande dimensione. Volevo realizzare arredi seguendo il mio gusto e la mia idea per avere ambienti armoniosi e coordinati, ma anche unici. Mi sono chiesto “Come posso integrare i miei piccoli oggetti in un ambiente completo?” e la risposta per me è stata solo una: devo progettare anche il resto!

Inizialmente mi sono affidato ad altri professionisti falegnami ma i tempi non erano mai certi e non riuscivo a realizzare esattamente quello che volevo e a mantenere il mio gusto estetico quindi ho cercato il modo per farlo da solo e ho scoperto Wüdesto.

Non riuscivo a realizzare esattamente quello che volevo e a mantenere il mio gusto estetico quindi ho cercato il modo per farlo da solo e ho scoperto Wüdesto.

Quali sono i valori di una startup come la tua?

La mia start-up è composta solo da me e dal mio dipendente: io sono l’artista, il web designer, il fotografo, il commerciale e tanti altri ruoli!

Il valore principale di Mercuri Design è la creatività e originalità: il mio obiettivo è di creare arredamento riconoscibile senza etichette, creando un effetto “wow” nell’ambiente.

Più che un artigiano, sono un artista e il mio stile mi fa scegliere dai clienti e quando mi chiedono arredamenti semplici cerco di inserire sempre un elemento che rispecchi il mio design senza stravolgere l’idea che hanno in mente i clienti.

Quale evoluzione ha subito nel tempo questa attività?

Siamo partiti dall’oggettistica e l’abbiamo “ingrandita” sempre di più.  Inizialmente realizzavo solo i pannelli per le porte e ora, con Wüdesto, è come avere una falegnameria super attrezzata a mia disposizione: riesco a proporre un arredo completo senza aumentare costi di gestione, manodopera e macchinari!

Dal commercio all’ingrosso di complementi di arredo, nel 2019 abbiamo creato il negozio fisico a Terlizzi, e ora posso realizzare il progetto da 0 senza affidarmi ad altri falegnami per i quali dovevo aspettare tantissimo tempo anche solo per un preventivo, con il rischio di perdere la commissione.

Possiamo chiamarlo artigianato anche se è digitale?

I miei lavori sono artistici, non sono solo pannelli semilavorati! L’artigianato non è scomparso, si è evoluto con nuovi strumenti che eliminano gli errori e i loro rischi. Il digitale ha trasformato l’artigianato in qualcosa di più preciso, rispettando le alte aspettative che hanno adesso i clienti.

Quali sono le sfide per un giovane che si approccia a questo mondo?

La sfida numero uno è non guardare agli altri colleghi: paragonarsi con falegnamerie che hanno trent’anni di anni di esperienza non serve a niente, è più importante creare e mantenere il proprio stile. Inoltre bisogna garantire ai clienti un servizio di alta qualità, costi e tempi di consegna certi, e un prodotto così come è stato progettato e immaginato da loro.

Il mio obbiettivo non è diventare un artigiano che sa fare tutto, ma concentrarmi sul fare qualcosa di nuovo ed unico. Il primo anno in cui ho iniziato avevo 2 appuntamenti al mese, ora ne ho almeno uno al giorno. Ci sono riuscito non paragonando mai quello che realizzo con altri e utilizzando i Social Network, gli annunci e il passa-parola.

Per me un contatto con un cliente non è la vendita di un mobile, ma è un progetto di arredo che va studiato, analizzato, immaginato e soprattutto spiegato per coinvolgere il cliente. Spesso in questo flusso, il passa-parola inizia prima ancora della consegna dell’arredo: i miei clienti sono sicuri al 100% di quello che vedranno realizzato e mi fanno pubblicità già dopo il primo appuntamento!

Quanto è importante la tecnologia per gli artigiani di domani?

La tecnologia non è utile, è fondamentale. E non solo oggi, lo era anche prima! Innanzitutto ti permette di evitare gli errori. Io grazie a Wüdesto ho un progetto preciso sempre sotto mano nel mio monitor e vedo subito l’errore (su carta sarebbe impossibile!).

Wüdesto mi permette di presentare il progetto direttamente al cliente, modificandolo insieme, senza cancellare e scarabocchiare! Questo significa che ogni modifica viene subito apportata e il cliente si sente ascoltato e capito, senza equivoci, osservando il progetto evolversi man mano.

Posso dire che con Wüdesto sono già allo step successivo del lavoro, perché quello che sto facendo è chiaro fin da subito! Così è facile adattarsi a tutti i contesti: un muro fuori quadro, quote particolari, più viste dello stesso progetto ed è possibile vedere esattamente il progetto per quello che è e non per quello che POTREBBE essere. L’unica cosa che mi manca sono gli ologrammi, e aspetto che arrivino presto!

Cosa cerchi in un partner commerciale?

Ti dico cosa cercavo e cosa ho trovato: prima di tutto tempi di consegna certi.

L’assistenza di un venditore esperto che mi dà supporto in fase di preventivazione, ma anche per il post-vendita e la progettazione, per proporre la soluzione più adatta per il cliente.

Ultimo ma non ultimo, il multi-preventivo: i clienti lo adorano!

Inoltre risulto sempre professionale, presento bene la parte commerciale con sicurezza su tempi e prezzi ma anche certificazioni per vernice, formaldeide, trasporto perfetto e sempre tutto imballato ed impellicolato! Insomma, che può volere di più il cliente? Assistenza e garanzia anche in caso di difetti.

Pensa solo alla possibilità di avere sempre lo stesso colore RAL anche per sostituzione o nuovi prodotti coordinati. Forse non hai idea di quanto potrebbe costare rifarlo in falegnameria e senza la sicurezza di ottenere il colore o l’essiccazione giusta!

È un rischio ed è impossibile calcolare anche a livello di costi: la Würth mi garantisce tutto questo, anche se commetto errori la soluzione è sempre semplicissima.

Infine il software è in italiano (e non è scontato!) con un reparto di assistenza tecnica per lavorazione, vendita o preventivi extra-programma! Non è solo quello che si vede, in Wüdesto c’è molto di più.

Perché hai deciso di scegliere Wüdesto?

L’ho scelto per aggiungere un servizio in più al cliente, per essere veloce e indipendente da altri artigiani che non riuscivano a dedicare il tempo che i miei clienti meritano. Puoi essere un geometra, un architetto, qualsiasi cosa, per utilizzarlo.

I clienti mi hanno messo alla prova e sono rimasti contenti, senza che io dovessi aggiungere macchinari da acquistare, su cui devi formarti e aggiungi rischi di lavorazione, errori, preventivi variabili, ore di lavoro, materiale, calcolare la vernice, il trasporto…

Io oggi come oggi posso prendere un lavoro al giorno tranquillamente e senza paura. Un falegname non può consegnare 10 cucine a settimana, ha giustamente un limite. Wüdesto no! Io posso farlo e comunque mantenere le promesse ai clienti senza rischiare l’errore: la fretta può compromettere tutto in questi casi.

Inoltre mi supporta per le mie lacune; non essendo un falegname non conosco lo schema di foratura di una base da cucina. Con Wüdesto non mi serve averlo, ci pensa il programma! Genera in automatico lo schema di forature corretto così da poter personalizzare il prodotto con altre risorse non previste dal Wüdesto, come ad esempio ante in vetro.

Wüdesto mi dà la possibilità di personalizzare completamente il prodotto!

Con Wüdesto posso prendere un lavoro al giorno tranquillamente e mantenendo le promesse ai clienti, senza rischiare l’errore, senza ampliare la falegnameria e aggiungendo macchinari e personale.

Com’è cambiato il modo di offrire servizi ai vostri clienti?

Ho creato un servizio a 360 gradi, un cliente viene da me per avere tutto l’arredo! Wüdesto mi fa esportare i file 3Ds per il rendering in alta qualità, l’ho usato per immagini a 360° che uso sui miei social, che sono molto attrattivi. Quindi il cliente vede gli annunci e i video della progettazione e mi contatta tramite un sondaggio su misura direttamente dal computer o dal cellulare!

In che modo vi aiuta il questionario che avete creato nel capire meglio le esigenze dei clienti?

Ne sono molto geloso, ma è fondamentale per fare chiarezza nelle esigenze dei clienti! Ho raggruppato tutte le domande frequenti dei miei clienti e le ho messe sul form, che mi aiuta a creare ed alimentare il mio database.

Spesso infatti i clienti non sanno quello che vogliono, hanno un’idea e un pensiero di ciò che gli serve ma molto confusa: il form aiuta il cliente a capire cosa vuole, ed è solo l’inizio del nostro viaggio insieme.

Avere un’idea di che tipo di cliente ho di fronte e che idea ha dal suo progetto mi aiuta a capire cosa proporre e anche a scremare un po’ la clientela stessa.

Gli elementi fondamentali sono il budget (quanto vuoi spendere e non quanto costa!), sapere se c’è la mano di un professionista nel tuo progetto di casa (è importante coinvolgere il professionista per non farsi respingere la propria proposta) e anche capire la conoscenza dei materiali che hanno i clienti.

Inoltre poter allegare al form le immagini di Pinterest o la planimetria della propria casa aiuta a creare una moodboard che rende ancora più accurata la fase di ricerca e analisi.

È il mio punto di partenza ed è così utile che ne sto creando uno per gli armadi!

Quali sono gli obbiettivi per il futuro di mercuri Design?

Ironicamente potrei dire che il fatturato è l’obbiettivo, ma in realtà io sono contro corrente e dico che non vorrei ingrandire, ma rimpicciolirmi. Vorrei poter eseguire e creare lavori di nicchia e che mi piacciono: anche un progetto o due al mese vanno bene, se sono lavori che mi fanno crescere.

Preferisco dedicare più tempo a pochi progetti e a me stesso, così da realizzare progetti più curati. Lavorare meno e meglio, questo è il segreto della mia felicità!

Nella mia esposizione ho un mobile tecnico 2x2mt, mazzette e un pc: 25 metri quadri di spazio e non mi serve di più!

Qual è il tuo motto?

Il motto della nostra azienda è “Legno su misura e stampa digitale!” ma siamo in continuo cambiamento!

Ma non basta un motto per capire Mercuri Design, io offro la mia personalità e mi concentro sull’mettere qualcosa in più. Quindi un altro motto potrebbe essere “Personalizzato è meglio!”

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