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L’isolamento acustico è un intervento fondamentale che apporta risultati concreti, con effetti positivi sulla qualità di vita, sia negli ambienti domestici che nei luoghi di lavoro. Per migliorare il benessere e la vivibilità in ogni contesto, attutendo l’intensità dei rumori percepiti in maniera impeccabile, è importante conoscere le tecniche per isolare così come i vantaggi, le funzionalità e i campi applicativi di ciascun materiale fonoisolante. Di seguito trovi una breve guida con tutto quello che c’è da sapere per creare un ambiente confortevole e per eliminare efficacemente qualsiasi situazione di fastidio acustico.

 

Isolamento acustico: la soluzione per arginare un grosso problema e ritrovare la tranquillità domestica

L’inquinamento acustico è un problema che ha un impatto negativo sulla salute di chi lo subisce e l’esposizione a lungo termine potrebbe causare problematiche rilevanti per il benessere psico-fisico della persona. Oltre a incidere negativamente sulla qualità della vita, l’inquinamento acustico può anche provocare disturbi del sonno, stress e irritabilità.

Isolamento acustico-effetti rumori fastidiosi

Chi vive nelle grandi città è molto toccato da questa problematica perché deve convivere quotidianamente con rumori causati da: traffico, uso sconsiderato dei clacson, mezzi di trasporto, sirene, rumori provenienti dalla strada e da unità abitative attigue. Il problema può riguardare, seppur in maniera più ridotta, anche chi abita in luoghi isolati e in centri più piccoli: pensiamo ad esempio al disagio causato dal passaggio di un treno o dal vicino che taglia l’erba. L’inquinamento acustico è un fenomeno esteso che può coinvolgere non solo gli ambienti domestici ma anche i luoghi dedicati al lavoro, impattando negativamente sulla resa e sulla produttività.

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Per attutire l’intensità dei rumori percepiti è importante conoscere non solo il contesto (parte da insonorizzare), ma anche le differenti caratteristiche e funzionalità dei materiali e delle componenti insonorizzanti che più rispondono alle specifiche necessità. Un altro elemento da tenere presente per la scelta del materiale più appropriato è considerare se si tratta di un lavoro da inserire in una ristrutturazione completa oppure se è un intervento più veloce e mirato.

Nella fase progettuale individua sempre gli elementi chiave: la tipologia e la fonte del rumore, la propagazione del suono e l’analisi dello spazio da isolare (pareti, soffitto, pavimento, facciata).

Isolamento acustico delle pareti, del soffitto e del pavimento: QUICK TIPS

Per isolare accuratamente uno spazio (abitazione/luogo di lavoro) si interviene generalmente sulle pareti, sul soffitto o sul pavimento, attraverso la posa di pannelli e materiali fonoassorbenti, che possono essere in differenti materiali, per rispondere a specifiche necessità.

In base alla tipologia di isolamento acustico da effettuare dovrai scegliere tra le proprietà dei materiali fonoisolanti e quelli fonoassorbenti.

  • Materiali fonoisolanti: sono ideali per proteggere gli ambienti dall’inquinamento acustico che proviene dall’esterno. I materiali fonoisolanti, infatti, bloccano le onde sonore, impedendone la diffusione prima che possano essere percepite dall’orecchio e arrecare fastidio a chi si trova nella stanza.
  • Materiali fonoassorbenti: questo materiale assorbe totalmente l’energia del suono, limitandone quanto più possibile il riverbero in uno spazio. Sono ideali non solo per assorbire, ma anche per attutire i suoni e il loro grado di intensità.
APPLICAZIONE PROBLEMA SOLUZIONE
PARETI Rumori provenienti da stanze attigue – altre proprietà Realizzazione di una controparete e applicazione pannelli fonoassorbenti

 

SOFFITTO Rumori provocati dal calpestio Controsoffitto con pannelli di isolamento acustico

 

PAVIMENTO Propagazione rumore strutturale/aereo Applicazione materassini in gomma fonoisolanti (diversi materiali)

 

Qual è il migliore materiale per l’isolamento acustico?

Esistono due categorie di isolanti acustici: quelli minerali e quelli naturali. La scelta è condizionata dalla tipologia di intervento, dal budget e dalla tipologia/fonte del rumore. Scopri di seguito le caratteristiche e i vantaggi che ti aiuteranno nella scelta!

isolamento acustico-appartamento insonorizzato

Elementi minerali: la lana di roccia come isolante acustico

Tra gli elementi minerali fonoassorbenti più conosciuti e applicabili facilmente ci sono la lana di vetro e la lana di roccia, conosciute per le loro caratteristiche altamente isolanti, non solo nell’ambito acustico, ma anche in quello termico. Trattandosi infatti di materiali porosi, fanno in modo che l’assorbimento avvenga grazie alla trasformazione dell’energia sonora in calore.

Perché sceglierli:

  • Garantiscono un isolamento sia acustico che termico
  • Resistenti a umidità e muffa
  • Traspiranti e durevoli nel tempo
  • Proprietà ignifughe
  • Biodegradabili e riciclabili

Campi di applicazione:

  • Isolamento acustico delle pareti esterne
  • Da utilizzare sulle sezioni confinanti con altre proprietà (pareti, pavimento e soffitto)
  • Cappotti esterni

Materiali vegetali: quale prodotto naturale viene utilizzato come isolante termo-acustico?

Nell’ambito edilizio e in un’ottica eco-friendly vengono spesso impiegati anche i materiali vegetali per l’isolamento acustico, realizzati con fibre riciclabili e biodegradabili, come il legno, la canapa e la fibra di cellulosa.

Perché sceglierli:

  • Garantiscono un isolamento sia acustico che termico
  • Biodegradabili ed ecosostenibili
  • Materiali molto performanti
  • Assicurano un ottimo comfort abitativo
  • Riutilizzabili e riciclabili
  • Resistenti a umidità e muffa

Campi di applicazione:

  • Rivestimenti delle pareti, anche perimetrali
  • Tetti e solai
  • Per arginare i rumori da calpestio

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