Esiste davvero la cucina perfetta? Sì, ma non è una sola, dipende da quali sono le esigenze e le aspettative. Una cucina perfetta per un cliente può essere del tutto inadeguata per un altro. E poi c’è anche l’aspetto estetico da non sottovalutare. C’è chi adora laccati moderni e dai colori di tendenza, chi è affezionato alla cucina classica, possibilmente in legno massello, e chi preferisce linee quasi futuristiche. L’unico modo per capire i gusti di chi hai di fronte è ascoltare attentamente le sue richieste e questo puoi farlo solo tu. Lasciamo quindi a te la scelta di finiture, modelli e colori da proporre. Qui invece ci concentreremo su come realizzare una cucina perfetta a livello funzionale e ti sveleremo qualche trucco per esaudire al meglio i desideri del tuo cliente.
Cosa rende una cucina accogliente e pratica per l’uso di tutti i giorni?
Ormai il concetto di “cucinino” adibito solo alla cottura dei cibi è stato superato da tempo. La cucina moderna è un ambiente versatile dove, certo, si continua preparare pranzi e cene, ma è parte integrante della casa, non più un angolo da tenere possibilmente anche nascosto. In cucina si chiacchiera, si accolgono ospiti, si sta ai fornelli e nel frattempo si interagisce con la famiglia, amici o ci si fa compagnia con la tv o una serie. Insomma, è un luogo aperto, vissuto e multitasking e per questo deve essere comodo e anche vivibile.
La cucina perfetta è il perfetto mix di entrambe le cose. Per ottenerle devi quindi prestare attenzione a:
1.Tutto al posto giusto, nel momento giusto
Nel progettare una cucina perfetta devi continuamente pensare all’uso che ne verrà fatto. Immedesimati quindi nel tuo cliente e immaginatelo in una giornata tipo. Oltre a tener conto delle giuste distanze tra un elemento e l’altro focalizzati sulla loro funzione. Parti dagli elementi indispensabili di ogni cucina e fai in modo che siano tutti vicini tra loro.
Gli inseparabili sono la lavastoviglie, il piano cottura, il lavello e un piano d’appoggio. In questo modo chi cucina avrà un piano su cui appoggiare cibi e utensili, un cassetto dove trovare facilmente la posata giusta, un lavello in cui sciacquare pentole e alimenti e ovviamente un piano cottura dove lavorare. Ci sono poi altri elementi ed elettrodomestici indispensabili in qualsiasi cucina. Partiamo dal frigorifero: quando lo spazio lo consente, fai in modo che sia facilmente raggiungibile dal piano cottura e lavello, in modo che gli ingredienti possano essere presi agevolmente. Stesso discorso per ante e cestoni per le pentole: in una situazione ottimale dovrebbero essere vicino a tutti gli elementi che abbiamo visto sinora. Spesso però lo spazio è finito e quindi bisogna fare delle scelte. Mantieni allora lavastoviglie, lavello, cassettiera e piano cottura vicini e allontana di qualche metro le pentole.
2.Tavoli di appoggio e piani lavoro a volontà!
In una cucina perfetta gli spazi d’appoggio non sono mai troppi! Oltre a creare armonia al disegno, sono davvero utili per posare tutto ciò che serve per preparare i pasti, per svuotare le borse della spesa o posare computer, tablet o qualsiasi altro oggetto utile. E se non c’è spazio a sufficienza per creare ampi top? Niente panico, ecco qualche soluzione:
- ricorri ai piani scorrevoli e tavoli estraibili: si integrano nei mobili, si estraggono solo all’occorrenza e offrono un piano stabile e resistente
- aumenta la profondità delle basi: i moduli standard sono profondi 60 cm ma ne esistono anche di misure più elevate, fino a 90 cm. In questo modo guadagni parecchio spazio di appoggio anche sui piani molto stretti
- recupera spazio riducendo il numero di colonne e le dimensioni del lavello. Se c’è anche la lavastoviglie, uno a vasca singola è sufficiente.
- progetta una penisola o un’isola, ideali sia come piani di lavoro, sia come tavolo per consumare i pasti
3.Soluzioni salvaspazio anche per chi di spazio ne ha in abbondanza
Se lo spazio è poco non hai molte alternative: le soluzioni salvaspazio diventano l’unica via percorribile. Ma anche quando i metri abbondano sono sempre un’ottima proposta perché consentono di riporre in modo intelligente e ordinato anche gli oggetti più ingombranti. È il caso ad esempio dei moduli angolari proposti da Wüdesto, soluzioni salvaspazio estraibili che consentono di sfruttare appieno anche i luoghi più nascosti e di accedervi con la massima agilità.
4.Moduli di contenimento che contengano davvero
In una cucina quasi tutti i moduli chiusi sono di contenimento ma non tutti eseguono la loro funzione allo stesso modo. Uno dei più grandi dilemmi è: cestoni o ante? Per i tuoi clienti può sembrare solo una questione estetica ma non è così. Spiega loro che esiste una grande differenza, in termini di praticità. I cestoni permettono infatti di riempire ogni centimetro disponibile e di avere una visione ottimale di tutto il contenuto, anche degli oggetti riposti verso l’interno. In un’anta chiusa invece, è facile che tutto ciò che viene riposto al fondo venga presto dimenticato, oltre ad essere scomodissimo da raggiungere. Ma i pregi dei cestoni non finiscono qui. Possono anche ospitare contenitori per la raccolta differenziata, facilmente estraibili e comodi anche da inserire sotto il lavello.
Se ancora lo spazio non è sufficiente, ricorri ad alcuni trucchi:
- inserisci basi più profonde e quindi più capienti
- proponi pensili più alti, per sfruttare l’altezza sino quasi al soffitto
- scegli misure personalizzate che, pur mantenendo un’altezza standard da terra di 90/95 cm, offrano zoccoli più bassi e quindi più spazio da gestire internamente
5.Tutto alla luce del sole, o dei led!
Ed infine l’illuminazione, fondamentale in una cucina. La regola numero è sfruttare al massimo la luce naturale. Se ci sono finestre, evita sempre di averle alle spalle della zona operativa e cerca piuttosto di usare la luce che emanano per illuminare al meglio le zone principali, come l’angolo cottura o il lavello.
Veniamo ora all’illuminazione artificiale. In una cucina perfetta il punto luce centrale e singolo è bandito. Prevedi piuttosto delle sospensioni multiple che illumino in maniera uniforma il tavolo, dei led per mobili per dare luce alla zona di lavoro oppure dei faretti ad incasso da inserire nel controsoffitto per illuminare l’intera cucina.