È il 6 novembre e inizia quello che si rivelerà un fine settimana da sogno: passare un week-end in barca a vela nel meraviglioso arcipelago delle Isole Egadi con i colleghi.
All’inizio sembrava un po’ improbabile a causa del periodo scelto di fine autunno, ma come si dice? Quando una cosa è tanto desiderata, riesce. Infatti le splendide condizioni del mare ed un caldissimo sole estivo ci hanno accompagnato per l’intero week-end.
Venerdì 7 novembre dopo la riunione di distretto abbiamo preso possesso delle due imbarcazioni al porto di Marsala, ci si prepara per la cena a bordo e due chef: Giovanni Provito e Vincenzo Buttiglieri si sfidano ai fornelli e l’equipaggio ne beneficia! Bravissimi tutti e due. Gli altri si occupano di sistemare la cambusa nelle due imbarcazioni meravigliose da 50 piedi!! Organizzate nel minimo dettaglio, l’atmosfera è di quelle da festa, tutti insieme si collabora come in una grande squadra c’è molto affiatamento, c’è collaborazione, c’è un forte sentimento di legame che si crea fin da subito.
Uscire fuori dagli schemi e dalla quotidianità ci ha permesso di conoscerci meglio, fra momenti di forte adrenalina come quelli prima di una virata e momenti di puro relax come la condivisione di un aperitivo organizzato al calar del sole.
La giornata successiva si trascorre in navigazione alla volta di Favignana, ci alleniamo per la regata della domenica, si impara subito a timonare e cazzare fiocco e randa cercando anche di essere più veloci dell’altro team. Il porto e l’isola di Favignana ci ospita per trascorrere una lunga e vivace notte…
La domenica finalmente si comincia, iniziamo con un breve briefing organizzato dal grande Peppe Fornich espertissimo di vela, che ci raccomanda e ricorda le regole prima dell’inizio della regata, luna rossa e luna nera, tra Favignana e Levanzo.
Lo spirito competitivo esce subito fuori, lasciando trapelare quella voglia di vittoria, di arrivare primi…spirito che si riconosce in tutti noi. Una competizione tra due team, dove ha primeggiato lo spirito di collaborazione, dove aiutarsi l’uno con l’altro diventa necessario per la scelta delle manovre migliori più efficaci e soprattutto più veloci… non importa alla fine chi è arrivato per prima (grande luna nera), perchè è stata una esperienza che abbiamo tutti vissuto con grande entusiasmo. Il pomeriggio si rientra al porto di marsala, dando fine a questi due meravigliosi giorni.
Questa esperienza ci ha uniti ancora di più come gruppo, regalandoci ancora oggi quella sensazione di unione che ci apparteneva, un ricordo che ci rimarrà indelebile.
Luna rossa…sarà per la prossima volta!
Aldo Merlino