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La recente legge di Bilancio 2022 ha prorogato la politica industriale Transizione 4.0 fino al 2025, con incentivi per premiare le aziende che investono in tecnologie, strumentazione, sostenibilità, ricerca & sviluppo e formazione. Il Piano nazionale si pone infatti due obiettivi fondamentali, ovvero stimolare gli investimenti privati e dare stabilità e certezze alle imprese con misure che hanno effetto dal 16 novembre 2020 fino al 31 dicembre 2025. Le regole applicative sono le stesse già introdotte dalla legge 178/2020 e questo consente alle imprese di continuare a utilizzare le procedure già in essere. Ma attenzione: dal 2023 scompare il credito di imposta sui beni strumentali nuovi non aventi le caratteristiche di Industria 4.0.

Transizione 4.0: come si articolano gli incentivi?

Le risorse previste dalla Transizione 4.0 sono destinate a crediti d’imposta per:

  • investimenti in beni strumentali materiali e immateriali
  • formazione 4.0
  • ricerca, sviluppo, innovazione, design e green

A chi si rivolgono i crediti d’imposta? Tutte le imprese residenti in Italia, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, a eccezione di quelle per cui è in atto una procedura concorsuale e quelle destinatarie di sanzioni interdittive. Dopo Industria 4.0, di cui sono stati rivisti alcuni meccanismi, il MiSE ha optato per la nuova politica industriale Transizione 4.0, di fatto prorogata fino al 31 dicembre 2025.

Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali

L’obiettivo della previsione è incentivare gli investimenti delle aziende in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi. Questi beni devono essere destinati a strutture produttive site nel territorio dello Stato e devono essere acquistati entro il 31 dicembre 2025.

Sono stati definiti dei termini per l’effettuazione dell’investimento, ognuno dei quali prevede determinate Aliquote:

Dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021

Pe i beni materiali Allegato A il limite è di 20 milioni €, con Aliquote così distribuite:

  • 50% fino a 2,5 milioni €
  • 30% da 2,5 a 10 milioni €
  • 10% da 10 a 20 milioni €

Pe i beni immateriali Allegato B il limite è di 1 milione, con Aliquota del 20%

Dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2022

Pe i beni materiali Allegato A il limite è sempre di 20 milioni, con Aliquote così distribuite:

  • 40% fino a 2,5 milioni €
  • 20% da 2,5 a 10 milioni €
  • 10% da 10 a 20 milioni €

Pe i beni immateriali Allegato B il limite è di 1 milione, con Aliquota del 20%

Dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023

Pe i beni materiali Allegato A il limite è sempre di 20 milioni, con Aliquote così distribuite:

  • 20% fino a 2,5 milioni €
  • 10% da 2,5 a 10 milioni €
  • 5% da 10 a 20 milioni €

Pe i beni immateriali Allegato B il limite è di 1 milione, con Aliquota del 20%

Dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2024

Pe i beni materiali Allegato A il limite è sempre di 20 milioni, con Aliquote così distribuite:

  • 20% fino a 2,5 milioni €
  • 10% da 2,5 a 10 milioni €
  • 5% da 10 a 20 milioni €

Pe i beni immateriali Allegato B il limite è di 1 milione, con Aliquota del 15%

Dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2025

Pe i beni materiali Allegato A il limite è sempre di 20 milioni, con Aliquote così distribuite:

  • 20% fino a 2,5 milioni €
  • 10% da 2,5 a 10 milioni €
  • 5% da 10 a 20 milioni €

Pe i beni immateriali Allegato B il limite è di 1 milione, con Aliquota del 10%.

 

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Modalità di utilizzo dell’agevolazione

Il credito d’imposta:

  • è utilizzabile in compensazione, con tributi e contributi, mediante il modello F24;
  • spetta per i beni materiali e immateriali (sia “ordinari” che “4.0”) in tre quote annuali di pari importo (1/3 all’anno);
  • nel caso di investimenti in beni “ordinari” è utilizzabile a decorrere dall’anno di entrata in funzione dei beni, mentre per gli investimenti in beni “industria 4.0” a decorrere dall’anno di avvenuta interconnessione.

Dicitura in fattura

Nella fattura di acquisto dei beni deve essere riportato il riferimento normativo dell’agevolazione.

Perizia asseverata

Per i beni “4.0” di costo unitario superiore a 300.000,00 euro, è richiesta una perizia asseverata.

Prodotti e soluzioni Würth nel Piano Transizione 4.0

Würth Phygital Hub

Da anni ormai Würth è impegnata a cercare soluzioni innovative oltre che di prodotti, anche di servizi a supporto delle attività dei propri clienti. Questo fa sì che si crei un legame speciale fornitore/cliente che porta innumerevoli benefici ad entrambi nel lungo periodo.

Per questo motivo Würth ha sviluppato una piattaforma di prodotti/servizi che utilizzano i più innovativi strumenti hardware e software che sfruttano la mixed reality. Würth Phygital Hub raccoglie quindi una serie di soluzioni adattabili alle più svariate esigenze di professionisti e imprese. Si spazia dalla progettazione, alla formazione, all’assistenza fino alla presentazione e vendita di prodotti.

Distribuzione automatizzata

Würth entra nel contesto del Piano Transizione 4.0 con la gamma Orsy Mat. Orsy Mat è una linea di distributori automatici Würth per ottimizzare la gestione dei DPI e/o degli articoli di consumo di piccole/medie dimensioni (es. utensili a mano, prodotti per la lavorazione dei materiali, chimici).

Per verificare l’idoneità dei distributori automatici al piano Transizione 4.0, Würth si è avvalsa della consulenza del Politecnico di Bari che ha verificato la rispondenza dei beni alle caratteristiche previste dalla normativa. Sono disponibili le relazioni tecniche dettagliate.

Desk EVO

Distributore Confort Distributore Evoluto
Desk EVO Würth Distributore Confort Würth Distributore Evoluto Würth
Lettore di Barcode, TAG RFID e UHF per la rapida identificazione di utenti (tramite matricola) e controllo, tracciabilità e noleggio di prodotti (tramite serial number) senza limiti di ingombro.

Versione “da tavolo” del distributore.

Distributore automatico indicato per la gestione e la distribuzione di prodotti di piccole/medie dimensioni, dotato di database per

la registrazione di ogni transazione.

Modello a rotazione disponibile con diverse configurazioni (da 12 a 15 piatti)

Distributore automatico indicato per la gestione, distribuzione e restituzione di prodotti di piccole/medie dimensioni, dotato di database per la registrazione di ogni

transazione.

Disponibili tre modelli:

A rotazione

A cassettiera

A scomparti

Rientra nella categoria Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità, sottocategoria Sistemi intelligenti e connessi di marcatura e tracciabilità dei lotti produttivi e/o dei singoli prodotti.

Se utilizzato in abbinamento al distributore confort rientra nella sottocategoria Magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica.

Rientrano nella categoria Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti, sottocategoria Magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica.

Credito d’imposta Formazione 4.0

La misura relativa alla Formazione 4.0 ha l’obiettivo di spingere le aziende a investire nella formazione dei dipendenti e degli imprenditori sulle materie aventi a oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. L’agevolazione riguarda i costi di formazione sostenuti nel periodo d’imposta 2021 e 2022.

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Le percentuali:

  • per le piccole imprese, 50% delle spese ammissibili entro il tetto massimo annuale di 300.000 euro
  • per le medie imprese, 40% dei costi nel limite massimo all’anno di 250.000 euro
  • per le grandi imprese, 30% delle spese entro il limite annuale di 250.000 euro

Credito d’imposta ricerca & sviluppo, innovazione, design e Green

Lo scopo del credito d’imposta ricerca & sviluppo, innovazione, design e green è di incentivare la spesa privata in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica per favorire i procedimenti di transizione digitale delle aziende, sostenendone la competitività sul mercato. Il credito si applica alle spese effettuate nel periodo di imposta 2021 e 2022, è stato oggetto di un incremento al 20% e massimale portato a 4 milioni di Euro.

I vantaggi:

  • per le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico, 20% delle spese agevolabili nel limite massimo di 4 milioni di euro
  • per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati, 10% del costo agevolabile con un tetto di 2 milioni di euro e 15% delle spese agevolabili entro il limite di 2 milioni di euro in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0
  • per le attività di design e ideazione estetica per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari in determinati settori, 10% del costo agevolabile con un tetto di 2 milioni di euro

Vuoi approfondire l’argomento? Consulta il sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

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