La realizzazione di un sistema di coibentazione esterno “a cappotto” rappresenta ormai una costante nelle nuove costruzioni e una soluzione generalmente valida anche per gli edifici esistenti, in abbinamento spesso con interventi di miglioramento tecnologico degli impianti, secondo quanto previsto dal progetto di adeguamento energetico. I contributi economici forniti dalla pubblica amministrazione in questi ultimi anni hanno portato ad un’accelerazione dell’adeguamento energetico degli edifici esistenti e dell’installazione di cappotti termici.
La capacità di trattenere il calore nei mesi invernali e di lasciarlo all’esterno nei mesi estivi è tanto maggiore quanto migliore sarà la scelta dei materiali, dei relativi spessori e dei dettagli costruttivi delle zone critiche (ad esempio angoli, sporgenze, zone di fissaggio dei serramenti, ecc.) al fine di evitare i “ponti termici”, cioè le zone di maggiore trasmissione del calore tra interno ed esterno. I ponti termici possono formarsi anche quando la continuità dello strato coibente viene interrotta dalla realizzazione di punti di fissaggio, ad esempio di elementi di finitura di facciata, di macchinari esterni di condizionamento, ecc.
In questo contenuto pubblicato per Ingenio ti presentiamo le nostre soluzioni per la realizzazione di ancoraggi nella struttura portante in presenza del cappotto o direttamente nello strato isolante che consentono di evitare la formazione di ponti termici.
AMO®-THERM
Il sistema AMO®-Therm, utile per fissaggi di elementi non strutturali, consiste in un adattatore plastico avvitato ad una estremità a una barra filettata, destinata all’ancoraggio nel supporto portante e all’altra estremità ad un perno filettato M12 in acciaio inox A4 che ha il compito di fissare l’elemento all’esterno dello strato isolante. L’interruzione della continuità delle parti in acciaio impedisce la trasmissione di calore. Il fissaggio alla parete in calcestruzzo o muratura deve essere realizzato con ancorante chimico (con bussola a rete in caso di muratura forata) secondo le modalità d’installazione previste da quest’ultimo. Il kit è disponibile con barra filettata M12 o M16, la quale può essere costituita da acciaio zincato o acciaio inox A4. La barra può essere tagliata a misura per adattarsi a pareti che hanno stratigrafia (strato di colla, isolante e intonaco) da 8cm a 30cm.
La resistenza del fissaggio deve essere valutata in funzione dei carichi agenti, della distribuzione geometrica dei singoli punti di fissaggio, dello spessore del pacchetto isolante, delle caratteristiche meccaniche del supporto di posa e della piastra di ancoraggio. La distanza tra l’elemento fissato a filo dell’intonaco e il materiale di supporto (che coincide normalmente con lo spessore dell’isolante e dell’intonaco), rappresenta il braccio di leva della forza di taglio che genera un momento flettente. Maggiore è tale distanza, minore è la forza massima di taglio applicabile.
Le operazioni d’installazione prevedono una prima foratura dello strato isolante con punta e sega a tazza, in modo da tagliare lo strato di intonaco e la parte dell’isolante in cui verrà installato l’adattatore. Successivamente dovrà essere eseguito il foro nella muratura secondo le prescrizioni previste per il sistema di ancorante chimico adottato. Una volta installato il dispositivo, sarà necessario applicare del sigillante attorno all’adattatore e si potrà fissare l’elemento al perno filettato. Per una descrizione esaustiva della procedura d’installazione consultare le schede tecniche.
Il fissaggio di tende da sole, di macchinari esterni di condizionamento o di antenne rappresentano i casi più tipici di impiego dell’AMO®-Therm.
esempio di applicazione AMO®-Therm
AMO®-THERM MINI
L’AMO®-Therm Mini ha funzionamento simile al precedente anche se utilizzabile per carichi inferiori. È costituito da una vite speciale con filetto truciolare collegata ad un adattatore in poliammide. L’oggetto può essere fissato all’adattatore utilizzando una vite metrica M8 o M10 oppure una vite truciolare ø3,5 o ø5mm (vite Wüpofast o ASSY® D) sfruttando il riduttore in dotazione.
Questo sistema, compatibile con la maggior parte dei materiali isolanti utilizzati per realizzare il cappotto, può essere impiegato per fissaggi medio-leggeri e non necessita dell’utilizzo dell’ancorante chimico. Ad esempio, può essere utilizzato per il fissaggio di pluviali, illuminazione, cartelli segnaletici, impianti d’allarme eccetera. La vite ø11,5 x 252 deve essere avvitata alla muratura (piena o forata, in calcestruzzo areato autoclavato) o nella parete in calcestruzzo, dopo aver eseguito il preforo. La profondità di avvitamento può essere regolata per adattare la vite a spessori di cappotto da 60 mm a 200 mm.
Il kit di fissaggio deve essere assemblato inserendo la vite nell’adattatore che deve poi essere chiuso con una normale pinza. Una volta realizzato e pulito il foro nella parete, il dispositivo deve essere avvitato fino a lasciare 1mm di sporgenza rispetto al filo esterno della parete, in modo da consentire la sigillatura dello spazio attorno.
In caso di fissaggi di pluviali si può avvitare uno spezzone di barra filettata, applicare la guarnizione adesiva e successivamente collegare il collare.
Anche in questo caso la discontinuità della parte in acciaio consente di eliminare il ponte termico.
esempio di applicazione AMO®-Therm Mini
THERMOISO PLUS
Abbiamo introdotto recentemente un altro dispositivo a taglio termico come soluzione molto richiesta da chi installa serramenti. Il problema ricorrente è rappresentato dal fissaggio degli scuri o delle persiane, i quali vengono forniti con cardini dotati di barra filettata per l’ancoraggio a parete. La presenza del cappotto comporta la difficoltà di ancorare il perno filettato, normalmente molto corto, al materiale di supporto che si trova a una determinata profondità dietro il pacchetto di isolamento.
Spesso il problema è stato affrontato utilizzando staffe metalliche sagomate, in modo da offrire il collegamento esterno al perno filettato e da aderire al materiale di supporto posto dietro l’isolante, per l’ancoraggio a parete. Questa soluzione se valida dal punto di vista meccanico, non lo è dal punto di vista termico, in quanto la continuità del materiale acciaio favorisce il passaggio del calore. Ciò può causare ad esempio la formazione di muffe dovute a temperature basse all’interno delle pareti, in corrispondenza delle zone di fissaggio.
Un dispositivo di questo tipo deve essere inoltre previsto già in fase di progettazione e molto spesso deve essere prodotto ad hoc.
Il nuovo Thermoiso Plus consente un ancoraggio distanziato a trasmittanza limitata in presenza di cappotto e può essere utilizzato per i fissaggi di tutti quegli elementi che debbano essere installati a filo esterno della parete. Oltre a persiane e scuri possono essere fissati i ferma-imposte, antenne, unità esterne di condizionamento, pluviali, cartelli segnaletici, illuminazione, eccetera.
Il Thermoiso Plus è un dispositivo di fissaggio in acciaio zincato con parte terminale costituita da una barra filettata. In testa è collocato un manicotto in poliammide, nel quale viene avvitata la vite per il fissaggio dell’oggetto e che consente di ottenere la discontinuità tra gli elementi metallici, al fine di contrastare la trasmissione del calore. L’ancoraggio a parete deve avvenire con ancorante chimico e in caso di impiego nella muratura forata deve essere utilizzata la bussola a rete per Thermoiso Plus.
È disponibile nella misura 16×215 con barra filettata M12 nella versione con filettatura interna ø6 oppure ø8; oppure nella misura 20×240 con barra filettata M16 e con filettatura interna ø10/M10 oppure ø12/M12.
La sua installazione risulta molto semplice, in quanto non necessita di particolari accessori. È sufficiente un trapano per la realizzazione del foro e l’attrezzatura per l’installazione dell’ancorante chimico.
Il Thermoiso Plus è stato testato dall’Istituto prove Giordano per verificare la resistenza alla trazione e al taglio quando inserito nel calcestruzzo e in blocchi di muratura attraverso uno spessore isolante. Ulteriori prove sono state eseguite per misurarne la trasmittanza termica che ammonta a 0,00683 W/K.
Thermoiso Plus per il fissaggio di persiane e ferma imposte
Distanziale per isolamenti
Il distanziale per isolamenti è un accessorio da utilizzare in abbinamento a elementi di fissaggio tradizionale (tassello meccanico, barra filettata e ancorante chimico). Consiste in un tubolare in PVC con diametro esterno di 35 mm o 45 mm e diametro interno rispettivamente di 13 mm e 20 mm. Il distanziale rappresenta un sistema di rinforzo del fissaggio in presenza del cappotto termico, quando l’oggetto debba essere fissato a filo esterno della parete. La lunghezza fornita di un metro consente di poter tagliare il distanziale a misura e poter quindi disporre della lunghezza corretta utilizzando un solo prodotto. La lunghezza deve essere tale da avere il distanziale in battuta sul materiale di supporto dell’ancoraggio e fungere da appoggio per l’elemento da fissare all’estradosso della parete.
Utilizzando coppie di punti di fissaggio allineati secondo la direzione del carico e rinforzati con il distanziale in PVC, in modo che sia bloccata la rotazione dell’oggetto fissato, la verifica a taglio con braccio di leva può essere condotta dimezzando la lunghezza libera d’inflessione. Ciò si traduce in un beneficio sulla resistenza complessiva del fissaggio.
esempio di applicazione distanziale in PVC
SHARK® ISO
Lo SHARK® ISO è un tassello in polipropilene che si avvita direttamente nel materiale isolante (schiuma rigida, polistirolo, lana di roccia, fibra di legno) e accoppiato ad una vite con filetto truciolare o con filetto metrico, può fissare un oggetto senza dover perforare lo strato portante. In questo modo non si generano ponti termici. Può essere utilizzato ad esempio per fissare pluviali, telecamere, segnaletica, illuminazione, eccetera.
La sua forma elicoidale consente un facile avvitamento e assicura stabilità nel materiale base. Nelle due versioni ø18×50 e ø30×95 può essere accoppiato a viti rispettivamente di diametro ø4, ø4,4, M4 e ø8, M8.
Il modello più grande è disponibile anche premontato con la vite di congiunzione M10, rosetta di copertura e tubicino paramalta utile per la protezione della filettatura metrica in caso di eventuale ripristino dell’intonaco.
In presenza di uno strato di intonaco fino a 4 mm non è necessario eseguire un preforo. Le alette sotto testa impediscono al tassello di ruotare a vuoto nella fase d’installazione.
W-ID SLIM
Il tassello W-ID SLIM consiste in una vite con filetto elicoidale da avvitare nei comuni materiali utilizzati per realizzare uno strato isolante. La forma della punta e della filettatura esterna facilitano l’installazione e la stabilità all’interno del supporto. Nel caso di intonaci a basso spessore non è necessario eseguire un preforo. La vite ha una guarnizione sotto testa per proteggere il foro dalle possibili infiltrazioni d’acqua. La parte esterna della vite è costituita in lega Zamak, mentre la rondella e la vite interna sono in acciaio inox. Ciò consente di poter eseguire fissaggi esposti all’esterno e all’umidità. Il tassello viene utilizzato per fissaggi senza ponte termico nel cappotto di elementi quali scossaline, lamiere, illuminazione, eccetera. È disponibile in diverse colorazioni della testa e della rondella per potersi abbinare meglio all’elemento da fissare.
esempio di applicazione W-ID SLIM
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