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Il settore dell’Automotive è sempre in stato di cambiamento: dove la mobilità fa da padrone, l’obbiettivo è sempre più ambizioso. Dopo il 2020, la situazione economica e sociale e l’inversione di rotta nei confronti dei vecchi carburanti, stanno cambiando le carte in tavola anche per il settore dei trasporti: il passaggio verso fonti più sostenibili lascerà un segno indelebile in questo mercato e nella vita di tutte le persone.

Würth sarà Gold Sponsor dell’evento di riferimento B2B per l’Ecosistema Automotive: l’Automotive Dealer Day, punto di incontro per gli operatori del settore della distribuzione automobilistica, dai concessionari, case costruttrici alle aziende della filiera. Un’occasione di confronto per aprire la mente a nuove sfide e opportunità e diventare gli esploratori di un business in continua evoluzione.

automotive dealer day

Abbiamo intervistato Giuliano Fareri, responsabile della divisione Auto e di PandoraTechnology per Würth Italia, per chiedergli come sta cambiando il mercato e cosa possono fare piccole e grandi aziende per rimanere sempre aggiornati sui temi del mercato.

Giuliano Fareri - Responsabile divisione Automotive

Come sta cambiando il settore dell’Automotive in questo periodo particolare?

Più che il settore, possiamo dire che sta cambiando il modo di approcciarci al veicolo e ai trasporti. La situazione pandemica che stiamo vivendo ci ha formati, da guidatori siamo diventati utenti. L’auto è diventato per molti solo un mezzo di trasporto ed è diminuito il senso di “passione” per la propria autovettura. Pensiamo solo ai tantissimi comuni e i privati che stanno investendo nelle strutture di car sharing, noleggio a breve termine delle auto, ma anche le persone che condividono l’auto per andare a lavoro.

Possiamo già immagine un futuro, non molto lontano, in cui i software delle vetture si aggiorneranno in remoto, potremo acquistare nuove features dalla casa madre per migliorare la nostra esperienza di guida e non solo. Il futuro non è composto solo da vendita e post-vendita, ma da migliaia di servizi in più. Questo cambiamento è anche un’evoluzione: l’auto non sarà più uno status symbol, è vero, e le priorità non saranno più estetiche e di optional ma di riduzione dei costi e delle emissioni, una vera rivoluzione!

L’elettrico è il futuro? Non è detto, per ora è il presente. La filiera non è totalmente eco-sostenibile. L’Hybrid, dal plug-in al mild-hybrid, sta mangiando una fetta di vendite del gasolio ma non è l’unica scelta. Più che un futuro elettrico, vedo un futuro colorato, vedo le auto ad idrogeno, l’elettrico e il tutto si fonde verso una nuova idea di mobilità.


Quali saranno le sfide e le opportunità da cogliere nel prossimo futuro?

Il settore cambia ed è cambiato, l’after-sales prima pesava oltre il 25% nella filiera e nel futuro scenderà fino al 5%. La necessità è capire dove ci saranno i nuovi guadagni: la sfida più grossa per le aziende sarà quindi capire di cosa ha bisogno il mercato. Ad esempio, il cuore dell’auto elettrica è la batteria: questa si scarica, si rovina, si surriscalda e per il mercato ora è importante investire per migliorare la vita della batteria.

Ci sono anche tutti i servizi che portano più profitto alle aziende, che devono sempre mantenere un alto standard, dai chimici ai portali digitali, ma il margine di evoluzione è ovunque: anche un porta targa può innovarsi.


Come cambierà la mobilità per aziende e consumatori?

Come dicevamo, la mobilità è già cambiata e continua a cambiare, con il car sharing, con i nuovi carburanti e così via. Pensiamo già a come cambia il viaggio con l’elettrico: l’attesa della ricarica, la necessità di fermarsi in zone meno urbane; probabilmente crescerà la voglia (e la necessità) di avventura e scoperta. Zone poco industrializzate diventeranno centrali se ben organizzate, la rete urbana e tutta la struttura delle città si evolveranno gradualmente, adeguandosi alle nuove esigenze dei guidatori.

Le aziende devono rimanere sempre aggiornate per accontentare i propri clienti, ma anche noi fornitori dobbiamo anticipare ogni richiesta. Sarà importante per Würth attuare una strategia di formazione, certificazione, sia nell’ambito elettrico che economico e strategico.


Mobilità sostenibile: quali sono gli investimenti di Würth in questo settore?

Qui c’è un paradosso; per un mercato che si può definire evoluto non per forza c’è una filiera ugualmente preparata. Non possiamo dare per scontato che le officine crescano assieme al mercato: il compito che da sempre si assegna Würth è elevare il proprio cliente per migliorare ed aumentare la sua domanda.

Noi stiamo progettando delle scuole, dei corsi e delle certificazioni per i nostri clienti. Dobbiamo essere pronti a cambiare il nostro approccio. La mobilità di domani la possiamo supporre ma non possiamo davvero sapere come sarà. Sì, ci aspettiamo la ricarica ad induzione delle auto fra 5 anni, ma per esempio le auto elettriche non necessitano di molta manutenzione, come recupereremo quella fetta di mercato? Non possiamo aver paura di rischiare ma dobbiamo continuare a puntare al futuro.

La divisione ha una visiona eterogenea, la centralità della strategia punterà sull’elettrico, sul consumo e sulla carrozzeria. Le nostre scelte commerciali più forti? Investire in formazione e certificazione, innovazione e digitalizzazione. In una vision dei prosismi 5 anni, continueremo a puntare sui servizi che già offriamo con Pandora Technology, come Aggiustami, Car2me, Bike2me, GoKart2me, ecc.. con i quali vogliamo penetrare bene il mercato, accelerando la gestione della presenza online dei professionisti del mondo dell’auto, offrendo un servizio a 360 gradi per i nostri clienti.


Quanto è importante la “connessione” nel settore Automotive?

L’esperienza di guida si è già prolungata sul proprio smartphone: sempre più utenti vogliono sapere tutto della propria auto anche mentre non sono alla guida. L’auto sarà sempre più in mano che nel volante, tutto deve essere a portata di cellulare e anche noi dobbiamo entrare in questa nicchia di mercato, per creare modelli e servizi alternativi per personalizzare sempre di più l’auto, e sentire sempre propria anche quella in car sharing.

Ovviamente con Pandora noi offriamo diverse soluzioni per portare tanti servizi sul proprio Smartphone, sia per le officine che per il cliente finale, ma continuano a studiare e innovare per portare ai nostri clienti sempre qualche novità, prima degli altri.


Piccole e grandi aziende: come rimanere sempre al passo con i temi?

Sicuramente puntando sulla formazione e sul digitale, l’evoluzione è già iniziata e non possiamo assolutamente perderci questa occasione. Affidandosi a noi, i nostri clienti potranno sempre avere un partner innovativo e non perdersi le ultime novità.


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