Iperammortamento 2020: come funziona? La misura non è stata prorogata per il 2020, al suo posto è stato introdotto il nuovo credito di imposta.
La Legge di Bilancio 2019 aveva confermato le agevolazioni previste per Industria 4.0, con delle importanti novità: la possibilità di ammortizzare il costo di beni materiali e immateriali (software) funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale. Per il 2020 non c’è stata la proroga.
Come funzionava l’Iperammortamento 2019?
Con la Legge di Bilancio 2019 era stata approvata la proroga dell’iperammortamento 2019, ora sostituito dal credito di imposta. Rappresentava l’agevolazione più interessante in ottica Industria 4.0, poiché favoriva la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi nelle imprese.
La digitalizzazione rappresenta la risposta a un mercato in trasformazione, in cui è necessario offrire a un cliente sempre più esigente configurazioni di gamme potenzialmente infinite; che richiede una produzione estremamente flessibile, in tempi brevissimi e a bassi volumi; in un contesto sempre più saturo.
Vantaggi della digitalizzazione dei processi produttivi
Maggiore velocità dal prototipo alla produzione in serie attraverso tecnologie innovative
Maggiore produttività attraverso minori tempi di set-up, riduzione di errori e fermi macchina
Migliore qualità e minori scarti mediante sensori che monitorano la produzione in tempo reale
Maggiore competitività del prodotto grazie a maggiori funzionalità derivanti dall’IoT
COSA PREVEDEVA L'IPERAMMORTAMENTO 2019: LE PERCENTUALI
L’iperammortamento è un’agevolazione fiscale che consisteva nel maggiorare il costo di acquisto di un bene deducibile dal reddito di impresa, così da diminuire la base imponibile per il calcolo dell’imposta dovuta, sia IRPEF sia IRES. L’agevolazione spettava solo se i beni ammortizzabili sono destinati a strutture produttive situate nel territorio nazionale, con le seguenti percentuali previste dalla Legge di Bilancio 2019:
Percentuale maggiorazione | Entità investimento |
170% | Fino a 2,5 milioni di euro |
100% | Tra 2,5 e 10 milioni di euro |
50% | Tra 10 e 20 milioni di euro |
0% | Sulla parte di investimento eccedente il limite di 20 milioni di euro |
BENEFICIARI
Tutte le imprese italiane con residenza fiscale in Italia, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dai settori economici di attività.
SCADENZE
Secondo quanto stabilito dalla proroga dell’Iperammortamento 2019, gli investimenti inerenti all’Industria 4.0 effettuati erano ammortizzabili entro il 31 dicembre 2019. A patto che ricorrano le condizioni di cui sopra, è possibile beneficiare dell’agevolazione anche per le spese effettuate fino al 31 dicembre 2020.
COME ACCEDERE E CERTIFICARE L'IPERAMMORTAMENTO
Per beneficiare delle misure previste non è necessario ricorrere a bandi o sportelli. È possibile usufruire delle agevolazioni previste dall’Iperammortamento 2019 automaticamente in fase di redazione del bilancio a cura del commercialista, il quale saprà anche se sussistono ipotesi di cumulabilità con altri benefici fiscali.
Costo di acquisto inferiore ai 500.000 € | Costo di acquisto superiore ai 500.000 € |
Autocertificazione | Perizia tecnica giurata |
Legale rappresentante dell’azienda | Ingegnere / perito industriale iscritti all’Albo dell’Ente di certificazione accreditato |
Attestare che il bene possieda le caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di cui all’Allegato A o B annessi alla Legge | |
Ricevere il bene dal 01/10/2019 al 31/12/2019 oppure emettere l’ordine di acquisto e versare un acconto pari al 20% entro il 31/12/2019 e ricevere il bene entro il 31/12/2020. Produrre sempre entro tale data un’attestazione che dimostri che il bene possieda tutte le caratteristiche tecniche vincolanti. L’attestazione deve essere fatta entro il periodo d’imposta in cui il bene entra in funzione (connesso) |
BENI AMMESSI ALL'IPERAMMORTAMENTO 2019
Erano ammortizzabili i beni indicati dagli Allegati A e B della Legge di Bilancio, rispettivamente i beni materiali strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale secondo il modello Industria 4.0 e quelli immateriali strumentali (software) volti a favorire una transizione verso tali processi tecnologici.
Beni materiali (Allegato A)
I beni materiali che usufruiscono dell’iperammortamento 2019 (elencati dettagliatamente nell’Allegato A della Legge di Bilancio) sono riconducibili a tre macro-aree:
- tutti i beni strumentali controllati da sistemi computerizzati o gestiti tramite opportuni sensori e azionamenti (come i distributori automatici di DPI)
- i sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità
- i dispositivi per l’interazione uomo-macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0.
Beni interconnessi
Possono ottenere l’agevolazione dell’iperammortamento anche i cosiddetti beni interconnessi, ovvero i beni in grado di scambiare informazioni con i sistemi interni (ad esempio i sistemi gestionali, di pianificazione, di progettazione e sviluppo del prodotto, di monitoraggio, di controllo, etc.) e/o esterni (ad esempio clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, etc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (TCP-IP, HTTP, MQTT, etc.) e che siano identificati univocamente mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti al fine di riconoscere l’origine delle informazioni (ad esempio l’indirizzo IP).
Beni immateriali (Allegato B)
I beni immateriali che usufruiscono dell’agevolazione (elencati dettagliatamente nell’Allegato B della Legge di Bilancio) sono costituiti da software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni connessi a investimenti in beni materiali I 4.0.