La torre panoramica “Himmelsstürmer”, realizzata quest’anno in occasione dell’esposizione di orticoltura a Schwäbisch Gmünd, nel Baden-Württemberg, sembra un edificio dalla struttura semplice, ma nasconde un’anima estremamente complessa.
La “Himmelsstürmer” sembra dissolversi lentamente e confondersi col cielo: è alta 38 metri ed è stata fabbricata in pannelli incrociati di legno lamellare (BSP) di 179 m³. Ha una facciata composta di quasi 3.800 scandole di legno di larice e circa 1.300 piastrelle a specchio, il cui numero aumenta gradualmente con l’altezza.
La struttura portante della torre si compone di due “tubi”
Salendo gli oltre 209 gradini, si raggiunge la piattaforma panoramica di 20 m², posizionata a 35,10 m di altezza. La struttura portante della torre a pianta quadrata (5,60 m x 5,60 m) è composta da una torre esterna e una interna (2,20 m x 2,20 m). Per il “tubo” esterno e interno sono stati utilizzati pannelli lamellari a strati incrociati (BSP). I pannelli angolari, fissati con viti autoforanti con filetto intero, collegano i due tubi formando così una struttura stabile, rigida e resistente. Mentre lo spazio tra le due torri è adibito alla salita e alla discesa tramite una scala, il nucleo funge da vano per la corrente elettrica e l’acqua di spegnimento, ospitando al suo interno il sistema di allarme antincendio.
La costruzione della torre è avvenuta in sei step
Innanzitutto è stata montata la metà inferiore del nucleo, collegandola alla base della torre in cemento armato con lamiere scanalate e tasselli a barra. Prima di montare la seconda metà del nucleo, gli installatori hanno assemblato la sezione inferiore dell’involucro della torre, utilizzando delle piattaforme per collegare il nucleo e la struttura perimetrale. Già in fase di produzione, queste piattaforme sono state dotate di elementi angolari, che durante il trasporto e il montaggio sono serviti anche da puntello. Inoltre, sempre in fase di prefabbricazione, è stata realizzata la facciata completa in tegole sovrapposte in larice (23 cm x 55 cm) e piastrelle a specchio in alluminio.
L‘accoppiamento dinamico degli elementi angolari è stato garantito dalla presenza di un elevato numero di viti autoforanti a filetto intero nei giunti longitudinali, consentendo di realizzare sezioni della struttura stabili e autoportanti. Su entrambi i lati, queste viti sono state serrate a croce (angolo=60°), ad una distanza di 12-15 cm, per tutta l’altezza dell’elemento. Dopo aver fissato i pianerottoli al nucleo, gli installatori hanno inserito tra le pareti i gradini a griglia, di pari passo con l‘avanzamento dei lavori
Progettazione per la protezione antincendio: la qualità del sistema fireseal
In fase di progettazione dell’edificio, realizzato in pannelli BSP, la protezione antincendio ha giocato un ruolo fondamentale. La perizia sulla funzionalità ed efficienza degli impianti di protezione antincendio, ha consentito di realizzare una struttura con una resistenza al fuoco di classe F30 soprattutto grazie agli “interventi di compensazione”, come quelli che hanno riguardato gli elementi in legno massiccio, di cui è stato aumentato lo spessore.
La percentuale delle aperture necessarie alla protezione antincendio, pari al 25% delle pareti esterne, ha rappresentato una grande sfida per i progettisti strutturali. Su richiesta del committente, anche la torre interna doveva disporre di finestre (anch’esse senza vetri), per guardare attraverso il nucleo da ogni lato della struttura, oltre a far entrare nella torre la maggiore quantità di luce naturale possibile. Inoltre si dovevano creare delle nicchie per sedere e riposare.
Peter Hahn, Project manager della Schlosser Holzbau, ha dichiarato:
In fase di calcolo e progettazione della struttura, analoga ad un formaggio svizzero, è stato fondamentale trovare un equilibrio tra la stabilità complessiva della torre in F30 e le aree necessarie alla fuoriuscita del fumo. Per i calcoli statici, alla fine il progettista ha utilizzato il metodo degli elementi finiti (FEM), perché con i software tradizionali di analisi strutturale non è riuscito a risolvere il problema.
L’impegno della cittadina di Schwäbisch Gmund
La realizzazione della Himmelsstürmer si deve all’impegno degli abitanti di Schwäbisch Gmund: dei 500.000 euro di costi sostenuti, circa 200.000 sono stati donati da cittadini, associazioni ed aziende della zona. I 209 gradini delle scale e le piastrelle a specchio sono stati venduti e i gradini hanno tutti una targhetta con il nome dello sponsor. Inoltre, dai sostenitori della torre panoramica è nata un’associazione che si propone di occuparsi della manutenzione e conservazione della torre e del parco, anche successivamente alla chiusura dell’esposizione di orticoltura.
Fonte: Würth Germania Ql2