Il 3 agosto 2020, la Commissione Europea ha pubblicato il Regolamento (UE) 2020/1149 che modifica l’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 riguardante la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), concentrandosi specificamente sui diisocianati. Questa modifica mira a proteggere la salute dei lavoratori esposti a queste sostanze, comuni in numerosi settori industriali come le schiume, i sigillanti e i rivestimenti. In più, ad agosto 2023 vi è stata inserita una ulteriore modifica. In quest’articolo esploriamo entrambe le modifiche in modo da sensibilizzare ogni lavoratore sull’argomento.
Le misure proposte
La proposta di restrizione si concentra sull’implementazione di misure tecniche e organizzative nei luoghi di lavoro, accompagnate da corsi di formazione standardizzati per gli operatori. Questa formazione è fondamentale per garantire che i lavoratori siano consapevoli dei pericoli legati all’uso di diisocianati, delle buone pratiche lavorative e delle corrette modalità di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
Approvazione e tempistiche
Il comitato per la valutazione dei rischi (RAC) e il comitato per l’analisi socioeconomica (SEAC) dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche hanno valutato positivamente la proposta di restrizione, confermando la sua idoneità a ridurre i rischi per la salute e a garantire la sostenibilità economica per le catene di approvvigionamento coinvolte. Si è quindi raccomandato un periodo di transizione di 48 mesi per l’attuazione completa delle nuove prescrizioni.
Dettagli operativi e monitoraggio
Il regolamento stabilisce requisiti specifici per la formazione degli utilizzatori industriali e professionali, nonché obblighi di documentazione e monitoraggio per i datori di lavoro. Inoltre, gli Stati membri sono tenuti a riferire periodicamente alla Commissione sui progressi compiuti nell’attuazione della restrizione e sull’incidenza di malattie professionali legate ai diisocianati.
Impatto sulle Piccole e Medie Imprese
Le PMI trarranno vantaggio da questa misura attraverso un miglioramento delle prassi di salute e sicurezza sul lavoro, nonché attraverso programmi di formazione specifici lungo la catena di approvvigionamento. Il regolamento mira a garantire un adeguato equilibrio tra la protezione della salute dei lavoratori e la sostenibilità economica delle imprese coinvolte.
Impatto sull'Industria e sui prodotti
A partire dal 24 agosto 2023, i diisocianati non possono più essere utilizzati da soli o come costituenti in altre sostanze o miscele per usi industriali e professionali in concentrazioni superiori allo 0,1%. Questo requisito mira a ridurre drasticamente l’esposizione dei lavoratori a queste sostanze pericolose. Inoltre, l’immissione sul mercato di prodotti contenenti diisocianati è stata vietata a partire dal 24 febbraio 2022.
Questa restrizione ha già avuto un impatto significativo su una vasta gamma di prodotti industriali e professionali. I diisocianati sono, infatti, comunemente utilizzati in composti poliuretanici, che si trovano in resine bicomponenti, adesivi, sigillanti, rivestimenti, schiume, vernici e pitture. L’ambito applicativo di queste formulazioni è estremamente ampio e include settori come:
- Industria automobilistica
Le vernici e gli adesivi a base poliuretanica sono ampiamente impiegati nelle carrozzerie e nella produzione di componenti automobilistici. - Edilizia
Numerosi prodotti poliuretanici, come sigillanti, isolanti, adesivi e vernici, sono utilizzati nelle costruzioni edilizie per migliorare la durabilità e le prestazioni. - Industria del mobile
Le schiume poliuretaniche sono utilizzate nella produzione di mobili imbottiti per garantire comfort e resistenza nel tempo. - Settore manifatturiero
Le industrie manifatturiere utilizzano poliuretani in vari processi, tra cui stampaggio, rivestimento e isolamento termico.
Conclusioni
La restrizione sull’uso e l’immissione sul mercato dei diisocianati implica una riconsiderazione significativa delle pratiche industriali e dei processi produttivi in una vasta gamma di settori. Le imprese coinvolte devono adottare nuove strategie e trovare alternative per mantenere la conformità normativa e proteggere la salute dei propri lavoratori. Inoltre, sarà fondamentale per le autorità di regolamentazione monitorare attentamente l’attuazione di queste restrizioni e collaborare con le parti interessate per garantire il rispetto delle normative e la sicurezza sul luogo di lavoro.
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