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Come eseguire un fissaggio del carico per essere a norma di legge e al sicuro? Perché sia affidabile, sicuro e in linea con la normativa vigente, il corretto fissaggio carico su camion per il trasporto su strada deve tenere in considerazione numerose variabili, che comprendono per esempio la tipologia di merce trasportata, l’imballaggio, la disposizione dei pesi all’interno del vano.

Gli obblighi e le leggi in materia di ancoraggio del carico sono strutturati per tutelare la sicurezza del conducente del mezzo pesante. E, in una prospettiva più ampia, per la salvaguardia di tutti coloro che circolano su strada.

Proprio per questo motivo, è necessario informarsi su cambiamenti o aggiornamenti del quadro di riferimento e della normativa. Cerchiamo di fare chiarezza. Sono previste multe e sanzioni in denaro, infatti, anche per l’inadeguatezza di cinghie per l’ancoraggio e il per il fissaggio del carico, anelli di fissaggio, barre di fissaggio e altri accessori relativo all’ancoraggio della merce. Che cosa è cambiato rispetto al passato? In che modo si è evoluta la normativa? Quali sono i prodotti di cui hai bisogno per un corretto fissaggio del carico?

Fissaggio del carico su trasporto stradale: come farlo in base alle nuova norma ministeriale?

Dalla Gazzetta Ufficiale n° 139 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale del 19 maggio 2017, le cui norme sono entrate in vigore dal 20 maggio del 2018. Il testo individua “le modalità di effettuazione dei controlli tecnici dei veicoli circolanti sulle strade pubbliche“.

In altri termini, su tutta la rete stradale nazionale possono esserci controlli di tipo tecnico che coinvolgono tutti i mezzi pesanti per il trasporto delle merci. E tra i parametri esaminati rientra anche il corretto fissaggio del carico.

Come fare un corretto fissaggio del carico, quindi? E quali sono le modalità di controllo? Al riguardo si può prendere in considerazione l’Allegato III del Decreto, che stabilisce appunto i principi in materia di fissazione del carico e di controllo della fissazione del carico. All’interno del documento, consultabile nella sua interezza proprio qui sotto, questa sezione si trova alla pagina 138.

Principi in materia di fissazione del carico

La fissazione del carico è in grado di resistere alle seguenti forze risultanti da accelerazioni/decelerazioni del veicolo:

  • in direzione di marcia: 0,8 volte il peso del carico;
  • in direzione laterale: 0,5 volte il peso del carico;
  • in direzione contraria a quella di marcia: 0,5 volte il peso del carico.

E deve, in generale, impedire l’inclinazione o il ribaltamento del carico

La distribuzione del carico tiene conto dei carichi massimi autorizzati per asse e dei carichi minimi per asse necessari entro i limiti della massa massima autorizzata del veicolo, in linea con le disposizioni legali in materia di pesi e dimensioni dei veicoli.

Nel fissare il carico va tenuto conto dei requisiti relativi alla resistenza di determinati componenti del veicolo, quali le pareti anteriore, laterali e posteriore, i montanti o i punti di ancoraggio, qualora tali elementi siano utilizzati per la fissazione del carico.

Per la fissazione del carico possono essere utilizzati, anche in combinazione tra loro, uno o più dei seguenti metodi:

  • immobilizzazione;
  • bloccaggio (locale/generale);
  • ancoraggio diretto;
  • ancoraggio per attrito.

Controllo del fissaggio carico su camion

Le carenze sono classificate in uno dei seguenti gruppi di carenze. In presenza di più carenze, il trasporto è classificato nel gruppo di carenze di maggiore gravità. Qualora si verifichino più carenze di cui si prevede che i loro effetti combinati debbano intensificarsi a vicenda, il trasporto è classificato nel gruppo di carenze di livello superiore:

  • Carenza lieve: una carenza lieve si verifica quando il carico è stato fissato correttamente ma potrebbero essere opportuni consigli di prudenza.
  • Carenza grave: una carenza grave si verifica quando il carico non è stato fissato adeguatamente ed esiste un rischio di movimenti significativi o di ribaltamento del carico o di parti di esso.
  • Carenza pericolosa: una carenza pericolosa si verifica quando la sicurezza stradale è minacciata direttamente da un rischio di caduta del carico o di parti di esso o da un pericolo derivante direttamente dal carico o da un pericolo immediato per le persone.

Il metodo di controllo consiste in un esame visivo dell’utilizzazione corretta di procedimenti appropriati in misura adeguata per fissare il carico e/o nella misurazione delle forze di tensione, nel calcolo dell’efficienza della fissazione e nel controllo di certificati, se del caso.

Corretto fissaggio del carico: le norme

Il Decreto Ministeriale indica anche quali sono le norme applicabili in materia.

  • Calcolo delle forze di ancoraggio: EN 12195-1
  • Punti di ancoraggio: EN 12640
  • Resistenza della struttura del veicolo: EN 12642
  • Cinghie ancoraggio di tessuto di fibra chimica: EN 12195-2
  • Catene di ancoraggio: EN 12195-3
  • Funi di ancoraggio di acciaio: EN 12195-4
  • Contenitore ISO: ISO 1161, ISO 1496
  • Casse mobili: EN 283
  • Teloni impermeabili: EN 12641
  • Pali montanti: EUMOS 40511
  • Imballaggio per il trasporto: EUMOS 40509

FISSAGGIO DEL CARICO SU CAMION: i luoghi comuni da sfatare e malintesi frequenti

Il carico viaggia con il veicolo. Cosa succede se il veicolo frena accidentalmente e il carico non è ancorato? La merce scivola lungo la direzione di marcia. Oppure in curva può inclinarsi fino a capovolgersi lateralmente. E il peso non ha alcuna rilevanza in queste dinamiche fisiche.

Un carico non ancorato scivola anche in un cassonato. Quindi può danneggiare il mezzo in maniera anche grave.

La tua prudenza non riuscirà mai a compensare l’imprudenza degli altri: sterzate o frenate improvvise possono essere dietro l’angolo.

Ciò non assicura che non possa accadere in futuro. Ogni giorno si trovano carichi persi lungo le strade, proprio perché non sono stati ancorati correttamente.

Dipende. Una cinghia allestita direttamente sul telone, infatti, tiene solo sino a 400kg, perché durante la lavorazione le cinghie vengono forate direttamente dai rivetti. Quindi le cinghie ancoraggio del telonato possono non essere sufficienti e il carico deve essere ancorato ulteriormente.

Fissaggio del carico: come calcolare velocemente le forze in gioco

Il fissaggio del carico prevede una fase di calcolo che può inizialmente sembrare scoraggiante. Come calcolare le forze in gioco durante il trasporto? Come posizionare la merce secondo le normative appena descritte?

Würth propone un sistema di calcolo semplificato dell’ancoraggio, attraverso il calcolatore LaSi.

Lo puoi trovare proprio qui di seguito e, grazie al suo uso intuitivo, conoscerai in poco tempo il quantitativo di tenditori a cricchetto che servono per l’ancoraggio ad accoppiamento di forze. Segue la normativa EN12195-1:2004 ed è utilizzabile anche per altre forze di pre-tensionamento.

ancoraggio carico wurth

Indicazioni pratiche per il calcolo dell’ancoraggio

  1. Determinazione dell’angolatura della cinghia (goniometro integrato).
  2. Determinazione del peso del carico (tramite linguetta estraibile).
  3. Determinazione del coefficiente d’attrito (indicato sul retro del calcolatore).
  4. Determinazione del quantitativo necessario di tenditori a cricchetto.

Prima possibilità: lettura del quantitativo di tenditori.

Seconda possibilità: lettura della “somma forza di tensione [daN]” (viene identificata sulla prima riga colorata nei vari campi di angolatura).

Effettua il seguente calcolo: Somma forza di tensione [daN] / STF x 1,5 = quantitativo di tenditori necessari.

Esempio di utilizzo | 1

  • Peso del carico: 4 tonnellate
  • Angolatura: 90° – 83°
  • Paletta su pavimento multistrato – coefficiente di attrito µ = 0,2

Senza stuoia antiscivolo (µ 0 0,2):
Tenditore a cricchetto tradizionale (STF 320daN) = 25 tenditori a cricchetto.
Tenditore a cricchetto a maniglia lunga (STF 500daN) = 16 tenditori a cricchetto.

Esempio di utilizzo | 2

  • Peso del carico: 4 tonnellate
  • Angolatura: 90° – 83°
  • Paletta su pavimento multistrato – coefficiente di attrito µ = 0,2

Con stuoia antiscivolo (µ = 0,6):
Tenditore a cricchetto tradizionale (STF 320daN) = 3 tenditori a cricchetto.
Tenditore a cricchetto a maniglia lunga (STF 500daN) = 2 tenditori a cricchetto.[/vc_message]

Accoppiamento di forza

Quali tipologie di fissaggio del carico esistono?

ancoraggio carico wurth

Naturalmente non esiste un’unica tipologia di fissaggio del carico, si può scegliere, per esempio, un accoppiamento di forza, che è tra le soluzioni di ancoraggio più frequenti. Oppure optare per un accoppiamento di forma. Se sono nomi che non hai mai sentito, allora continua a leggere e scopri le caratteristiche principali di ogni sistema.

Attraverso la forza verticale, si aumenta l’attrito tra il carico e il pianale. L’attrito fa sì che il carico sia ben posizionato sul pianale. Circa l’80% degli ancoraggi del carico viene fatto con questo metodo.

La forza dell’ancoraggio viene rilevata tramite la forza di pretensionamento del tenditore  a cricchetto: STF ( Standard Tension Force).

Accoppiamento di forma

ancoraggio carico wurth

Ancoraggio obliquo

L’accoppiamento di forma prevede il posizionamento del carico in modo compatto, cioè senza lasciare spazi vuoti all’interno del vano di carico.

ancoraggio carico wurth

Ancoraggio diagonale

È possibile fare un accoppiamento di forma anche con sistemi ausiliari. In questo caso la scelta ricadrebbe tra:

  • ancoraggio obliquo.
  • Ancoraggio diagonale.
  • Ancoraggio di testa.
ancoraggio carico wurth

Ancoraggio di testa

La forza dell’ancoraggio viene rilevata tramite il carico del lavoro, LC (Lashing Capacity).

FISSAGGIO DEL CARICO SU CAMION: consigli e trucchi per non sbagliare mai

Per un ancoraggio del carico perfetto, è necessario che gli accessori di fissaggio siano stati montati e assicurati correttamente.

Attenzione allo sporco presente sul pianale del vano di carico, specialmente se si tratta di oli o di grassi. Una superficie pulita e priva di residui assicura un maggior attrito e di conseguenza una resistenza maggiore allo scivolamento e allo spostamento della merce. Per una sicurezza ancora maggiore è possibile usare anche una stuoia antiscivolo.

I tenditori a cricchetto danneggiati, tagliati o annodati non sono più in grado di garantire una tenuta ottimale. Non affidarti a rattoppi o a riparazioni improvvisate, ma controlla periodicamente la tua attrezzatura e sostituiscila quando è necessario.

Tenditori a cricchetto per fissaggio del carico: scelta, manutenzione e sostituzione

Tenditori a cricchetto, ganci e cinghie per il fissaggio del carico sono elementi fondamentali per assicurare la merce in tutta sicurezza durante il trasporto. Anche questi elementi devono essere sottoposti a controlli periodici, per valutarne lo stato di usura e le condizioni in generale. Esistono, infatti, alcuni segnali evidenti che permettono di capire quando è giunto il momento di sostituire gli accessori di fissaggio del carico. Ne parliamo diffusamente in questo articolo.

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