Auto ferma? Ricarica e mantenimento della batteria auto

Veicoli fermi: qual è la durata della batteria auto ferma?

Dipende dal modello ma tutte le batterie auto vanno monitorate e caricate dopo un periodo di lunga sosta. Una sosta forzata e prolungata dell’auto genera un altro rischio: che il giorno in cui ci sarà bisogno dell’auto, magari per motivi molto seri, il motore non darà più segni di vita. Impossibile avviare motore: batteria auto scarica.

Cosa fare per evitare di trovarsi in questa situazione? La durata della carica dell’accumulatore dipende dall’auto e dal suo livello di sofisticazione elettronica. Un tempo bastava staccare un polo della batteria per evitare che perdesse la carica. Oggi questa operazione, oltre a non essere semplice, è sconsigliatissima: i sistemi elettronici dell’auto devono essere alimentati anche a macchina ferma. Infatti, quando si va a sostituire la batteria delle auto moderne, è importante creare un ponte elettrico per non far mancare la tensione di bordo.

Auto ferma, evita che la batteria si scarichi completamente: accendere e far girare il motore

La batteria auto è un organo vitale per l’automobile: rilascia energia in fase di avviamento e si ricarica durante la marcia, oltre a stabilizzare l’impianto elettrico veicolo.
Quando l’auto ferma è inattiva, la batteria tende a scaricarsi: l’alimentazione elettrica è importante anche in sosta. L’antifurto, le centraline elettroniche, l’orologio, la memoria delle stazioni autoradio possono resettarsi se la batteria si scarica totalmente e, in seguito, potrebbe essere necessario anche l’intervento del meccanico/concessionario per reimpostare alcuni importanti parametri della centralina elettronica per spegnere eventuali spie cruscotto. Il consumo di energia della batteria auto è abbastanza rapido sia che l’auto sia nuova che meno; se la batteria ha più di quattro anni, la soglia di sopravvivenza potrebbe essere superata già dopo una sola settimana.

Se la batteria auto completamente scarica: non è troppo tardi!

Se la batteria è a terra si può tentare l’avviamento di emergenza. Occorre un booster di avviamento, che trasmetta l’energia sufficiente all’avviamento collegando i suoi morsetti e quelli della batteria dell’auto.

Acquistare un booster professionale dotato di analizzatore di tensione, che impedisca sovraccarichi pericolosi per l’impianto elettrico della vettura.

1. A questo punto il gioco è fatto: basta collegare i rispettivi morsetti (il positivo rosso del booster con il positivo rosso della batteria, il negativo nero con il negativo nero), accendere il booster e avviare il motore dell’auto.
2. Subito dopo l’avviamento, spegnere il booster e scollegarlo dalla batteria.

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