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Con l’arrivo della bella stagione è importante effettuare una perfetta pulizia dell’impianto di climatizzazione.

Il climatizzatore delle auto è fondamentale non solo per godere del massimo comfort durante gli spostamenti, ma permette anche di aumentare la sicurezza quando si è alla guida di un veicolo. Sia d’estate che d’inverno è d’aiuto per avere la giusta temperatura e diventa un apparecchio utile in caso di appannamento del parabrezza, assicurando adeguata visibilità e depurando l’aria interna.
Le impurità dell’aria esterna, specialmente durante le ore di punta del traffico urbano, entrano nell’abitacolo del veicolo attraverso il normale sistema di aerazione: effettuando una corretta pulizia dell’impianto di climatizzazione, questo viene limitato dal sistema di filtraggio. 

Würth ti offre una vasta gamma di prodotti e l’attrezzatura per la pulizia dei climatizzatori delle auto e veicoli commerciali.
Due dei nostri prodotti permettono ad esempio di disinfettare le auto in meno di un’ora e di eliminare tutti i germi con un presidio medico chirurgico: provali subito!

Detergente per pulizia condizionatori

Cod. art. 0893766150

NEL CARRELLO

Germicida
disinfettante

Limone: 08937645 | Polar Ice: 0892764065

NEL CARRELLO

Prima di approfondire come eseguire un lavaggio dell’impianto dell’aria condizionata delle auto, scopriamo qualcosa di più sui climatizzatori.

Come funzionano gli impianti di climatizzazione auto?

Impianti manuali

Negli impianti manuali, la temperatura, la ventola e la distribuzione dell’aria devono essere regolate manualmente. Se la temperatura esterna o la velocità di marcia cambia, le regolazioni devono essere corrette.

Strumenti e attrezzatura per climatizzatori auto

Impianti a temperatura controllata

Gli impianti a temperatura controllata mantengono costante la temperatura interna impostata. Occorre regolare solo la ventola e la distribuzione dell’aria in funzione delle condizioni esterne e dello stile di guida.

Strumenti e attrezzatura per climatizzatori auto

Impianti completamente automatici

Gli impianti completamente automatici mantengono costante la temperatura impostata e regolano automaticamente la ventola e la distribuzione dell’aria in funzione delle condizioni momentanee.

Il principio di raffreddamento nei sistemi di condizionamento dei veicoli

I climatizzatori raffreddano sottraendo calore all’ambiente e non producendo aria fredda. Il loro funzionamento si basa su un principio fisico ben preciso: un liquido che evapora assorbe calore sottraendolo all’ambiente. La stessa sensazione che provi se metti dell’alcol sulla pelle o esponendo il corpo sudato a una corrente d’aria! Quando evapora, il liquido sottrae calore al corpo.

Tutti i climatizzatori e gli apparecchi di raffreddamento – come il frigorifero o il congelatore – funzionano secondo questo principio, impiegando un fluido refrigerante, che nel caso del raffreddamento dei veicoli è un gas: il freon. Il fluido refrigerante circola all’interno di un circuito chiuso passando continuamente dallo stato liquido allo stato gassoso e viceversa. Il calore sottratto all’abitacolo durante questo processo viene ceduto all’esterno con il flusso dell’aria di raffreddamento.

Quali sono i componenti di un climatizzatore e come funzionano

I soli compressori impiegati per i climatizzatori degli autoveicoli sono compressori volumetrici lubrificati a olio. Il compressore aspira il gas di fluido refrigerante dall’evaporatore (il fluido refrigerante liquido è praticamente incomprimibile), lo comprime aumentandone la pressione e lo manda al condensatore. La potenza erogata dal compressore è tale da generare una sufficiente potenza frigorifera anche con motore in folle. Al compressore è flangiato il giunto elettromagnetico che viene azionato dal motore per mezzo di una cinghia trapezoidale a nervature e che inserisce o disinserisce il compressore. Il compressore funziona solo quando il climatizzatore è inserito.

Il condensatore è montato davanti al radiatore del motore per assicurarne il sufficiente raffreddamento. La struttura del condensatore è simile a quella del radiatore del motore (tubi con alette di raffreddamento e lamelle). Qui il fluido refrigerante gassoso viene raffreddato e passa allo stato liquido. Il calore sottratto all’abitacolo dall’evaporatore viene asportato dalla corrente d’aria che lambisce il condensatore in virtù della velocità di marcia del veicolo e ceduto all’esterno.

Il collettore, o anche serbatoio del liquido, svolge la funzione di serbatoio di alimentazione e funge da vaso di compensazione del fluido refrigerante. È formato da un filtro a rete che capta corpi estranei i da un deumidificatore che assorbe l’umidità del fluido refrigerante. Questo serbatoio del liquido è necessario in quanto la quantità di fluido refrigerante in circolazione varia in funzione del carico termico.

La valvola di espansione regola la portata di fluido refrigerante mandata all’evaporatore in funzione della temperatura del vapore del fluido refrigerante stesso. Nell’evaporatore entra solo la quantità di fluido refrigerante effettivamente in grado di evaporare a seconda della situazione. La valvola di espansione è l’organo di separazione tra il sottosistema ad alta pressione e il sottosistema a bassa pressione. Nell’evaporatore viene iniettato il fluido refrigerante liquido che esce dalla valvola di espansione e vi evapora. Il calore necessario per l’evaporazione del fluido refrigerante viene sottratto all’ambiente (aria presente nell’abitacolo).

Una ventola del veicolo davanti all’evaporatore aspira aria esterna o aria di ricircolo e la manda a pressione attraverso l’evaporatore; l’aria raffreddata viene inviata all’interno dell’abitacolo mentre l’umidità dell’aria condensa all’interno dell’evaporatore e viene scaricata all’esterno. In questo modo il clima all’interno del veicolo migliora: aria meno umida; le particelle in sospensione e i pollini presenti nell’aria precipitano insieme all’acqua di condensa e i vetri non si appannano.

Manutenzione e cura del condizionatore: il lavaggio dell’impianto dell’aria condizionata auto

Quali sono gli strumenti utili e l’attrezzatura per i climatizzatori auto? Lavori di manutenzione ordinaria e preventiva del climatizzatore saranno sempre necessari, in quanto:

  • i tubi flessibili e i raccordi di manutenzione perdono ermeticità
  • il fluido refrigerante può disperdersi (necessità di rabbocco, ricerca di perdite)
  • i collegamenti a vite si allentano, le guarnizioni invecchiano e perdono elasticità
  • il condensatore e le tubazioni di collegamento sono ubicati in una zona del veicolo soggetta a colpi di pietrisco e ad urti (danneggiamento del condensatore in caso di incidenti frontali)
  • i componenti del climatizzatore sono soggetti a una certa usura
  • può penetrare umidità dall’esterno
  • sull’evaporatore o nel collettore possono proliferare batteri e si possono formare odori molesti

Importante: la giusta quantità di olio per compressori!

Per la lubrificazione, il raffreddamento e la tenuta delle parti radenti e rotanti, il compressore deve contenere la quantità prescritta di olio per compressori.

Una quantità insufficiente di olio comporta il grippaggio del compressore.
Una quantità eccessiva di olio porta a una potenza di raffreddamento insufficiente del climatizzatore (impedimento della trasmissione del calore) e la pressione di uscita del compressore aumenta in modo anomalo e può causare danni.

Previeni ogni falla con il turafalle per sistemi di aria condizionata (vai al prodotto >), il prodotto per uso preventivo per la sigillatura di microperdite in componenti metallici e in gomma e per la localizzazione di perdite nei sistemi di condizionamento nei veicoli con refrigerante R134a e R1234yf. Il Turafalle Würth può essere miscelato con lubrificanti minerali, estere e oli PAG.

L’effetto lubrificante dell’olio supporta la lubrificazione del compressore e ne aumenta la durata nel tempo, dando anche una migliore refrigerazione.

Inoltre, non contenendo polimeri, i componenti del sistema di condizionamento e dell’unità di ricarica non vengono danneggiati.

Cod. art. 0892764776

NEL CARRELLO

Come si usa?

Impossibile connettersi al lato di alta pressione (rosso), in quanto c‘è il rischio della rottura del contenitore. Applicare in fase di vuoto tramite il collegamento a bassa pressione (blu) del circuito dell’aria con l’attacco in dotazione.

  1. rimuovere i tappi di bassa pressione (blu) e alta pressione (rosso)
  2. effettuare il recupero del refrigerante tramite la stazione di ricarica
  3. fare il vuoto per 10 minuti al 100% e successivamente deve mantenersi per altri 10 minuti al 60% (in questo modo si assicura la corretta funzionalità del Turafalle PLUS)
  4. staccare il raccordo di bassa pressione (blu). Prima di collegare il Turafalle PLUS riempire il tubetto di collegamento per evitare inclusioni d’aria
  5. tenere la bomboletta del Turafalle PLUS capovolta e premere l’erogatore per 20 secondi
  6. scollegare il Turafalle PLUS dall’attacco di bassa pressione (blu)
  7. tramite la stazione di ricarica ripristinare l’impianto di raffreddamento secondo le specifiche del costruttore
  8. dopo il ripristino staccare i collegamenti della stazione di ricarica
  9. ripristinare i tappi di bassa pressione (blu) e alta pressione (rosso)
  10. azionare l’impianto di raffreddamento per 15-20 minuti per permettere al prodotto di sigillare la perdita

L’additivo fluorescente per rilevare perdite (vai al prodotto >) per la localizzazione di perdite su auto, camion, autobus, macchine agricole e da costruzione con R134a/R1234yf/PAG sistemi refrigeranti è il prodotto chimico facile da utilizzare che non richiede l’uso di sistemi elettronici! Contiene la quantità esatta per un’ispezione nella versione monouso, risparmiando su costi e tempo. Applicalo mediante stazioni di vuoto/carica. Si può utilizzare in veicoli elettrici con compressore dell’aria condizionata.

Aggiunto al refrigerante e in abbinamento alla lampada UV avrai una rapida individuazione della perdita: intorno ad essa si forma un alone fluorescente di colore giallo. Buona compatibilità con i materiali, con intacca O-ring e le sigillature dei raccordi, dopo l’ispezione il fluido tracciante può restare nell’impianto.

Certificato secondo SAE J2297 e adatto per R134A/R1234YF/PAG sistema refrigerante.

Cod. art. 0892764034

NEL CARRELLO

Come si usa?

Per l’uso con le macchine di ricarica clima, inserire il prodotto negli appositi contenitori e riempire l’unità di servizio.

  1. Al primo utilizzo del tubo di collegamento con l’Art. 0892 764 010 devono essere utilizzate due cartucce monodose, perché la prima rimane nel tubo, mentre la seconda viene inserita nell’impianto. Per i successivi interventi utilizzarne solamente una.
  2. Avvitare il tubo d’immissione alla boccetta monodose contenente il fluido tracciante.
  3. Inserire la boccetta monodose collegata al tubo d’immissione alla pistola d’estrusione e collegarsi all’impianto mediante attacco di bassa pressione.
  4. Iniettare l’intero contenuto nel circuito di condizionamento. Fare circolare il veicolo su strada con il climatizzatore in funzione per almeno un’ora e successivamente controllare l’effettiva perdita con la lampada UV.

Scegli i prodotti per avere il necessario per la manutenzione dell’impianto di climatizzazione e ottimizza il tuo lavoro. Ecco i must have:

NOVITÀ Gli olii Premium PAG sono idonei per le auto di vecchie generazione e nuove (ibride e d elettriche) hanno una formulazione che impedisce la formazione di molecole chimiche che potrebbero danneggiare l’impianto, non sono tossici. Di facile uso ed applicazione, hanno un eccellente rapporto qualità/prezzo.

Cod. art. 0892764252

NEL CARRELLO

Avvisi per i lavori sul climatizzatore

  1. Pulizia: qualsiasi tipo di sostante estranee come l’aria, l’umidità e lo sporco compromettono il corretto funzionamento del climatizzatore.
  2. Il fluido refrigerante è fortemente igroscopico, ossia assorbe subito grandi quantità di umidità dell’aria. Per questo si deve tenere il serbatoio chiuso ermeticamente.
  3. Perdite di fluido refrigerante di 60 – 130 g/anno da un climatizzatore funzionante con R134a sono da considerarsi normali. Anche la mancanza di una parte di fluido refrigerante in un climatizzatore dopo un periodo di funzionamento da due a quattro anni è normale. In questi casi è necessario rabboccare o riempire di fluido refrigerante senza sostituire componenti.

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