Costruire ambienti sani è una scelta che va a vantaggio di chi vivrà quei luoghi ma anche tuo, che lavori per la realizzazione di quegli ambienti. La prima regola è quindi scegliere, in ogni fase di costruzione, dalle fondamenta al tetto, materiali sani, per la salute e per l’ambiente. Ecco allora una breve guida per allestire un cantiere salutare e utilizzare i prodotti corretti.
Cosa vuoi dire costruire ambienti sani e quali sono gli elementi che rendono un luogo salubre
Quando si parla di costruzioni sane si fa riferimento a strutture di nuova generazione che garantiscano:
- l’uso di materiali costruttivi che non emettano sostanze nocive e a basse emissioni
- il giusto clima interno, senza sbalzi di temperatura, per avere sempre il massimo comfort
- il minimo rumore per non essere disturbati da inquinamento acustico
- la corretta illuminazione di ogni ambiente
- l’impiego di prodotti idonei e certificati
- aria salubre e priva di inquinamento
Ma se si rispettano questi requisiti anche il cantiere di lavoro diventa un luogo sano, in cui gli operai possono lavorare senza mettere in pericolo la propria salute. Per farlo è importante quindi scegliere i materiali giusti che permettano a te e al cliente finale di vivere un ambiente confortevole e salutare.
In cantiere proteggiti dagli inquinanti nocivi con coperture a zero emissioni e prodotti idonei
I materiali che usi a protezione del cantiere, come le coperture in feltro o le pellicole protettive sono strumenti temporanei, che quindi presto saranno rimossi. Eppure, se il prodotto è nocivo, basta anche solo una breve esposizione per compromettere la tua salute. Per questo quando scegli un nastro per mascherare o una pellicola o un feltro protettivo controlla sempre che siano a bassa emissione di inquinanti. Tutti i nostri prodotti, oltre ad essere estremamente affidabili e di facile utilizzo, sono realizzati con materiali non nocivi, a norma e pensati per la salvaguardia della tua salute.
Queste considerazioni valgono anche per tutti i prodotti di uso trasversale che utilizzerai in cantiere. È il caso ad esempio di schiume, adesivi e sigillanti: sceglili certificati, possibilmente inodore e privi di sostanze tossiche. I migliori sono contrassegnati dal marchio GEV EMICODE® che attesta le bassissime emissioni di componenti organici volatili.
Polvere addio, con i DPI e gli strumenti giusti i tuoi polmoni non correranno alcun rischio!
La polvere e gli inquinanti presenti nell’aria possono essere molto pericolosi per le vie respiratorie. L’uso di filtri adeguati diventa quindi indispensabile per proteggere i polmoni da danni seri che possono presentarsi anche a distanza di anni dall’esposizione. Utilizza quindi sempre una mascherina conforme alla normativa EN 149:2009 e dotata di filtro idoneo all’attività che devi svolgere. A seconda dell’impiego potrai scegliere tra 3 categorie di filtri:
- FFP1: filtrano almeno l’80% delle particelle che si trovano nell’aria fino a dimensioni di 0,6 µm
- FFP2: filtrano almeno il 94% delle particelle che si trovano nell’aria fino a dimensioni di 0,6 µm
- FFP3: oltre a filtrare almeno il 99% delle particelle che si trovano nell’aria fino a dimensioni di 0,6 µm, filtrano anche particelle cancerogene, radioattive e tossiche
Riconoscere a quale classe appartengono le nostre mascherine è semplicissimo. Ognuna è infatti caratterizzata da un diverso colore per l’elastico: nero per l’FFP1, grigio per l’FFP2 e rosso per l’FFP3. Oltre ai DPI, munisciti anche di divisori antipolvere e traspiranti per dividere i locali durante le ristrutturazioni e offrire protezione contro gli accessi indesiderati, garantendo sempre la circolazione di aria fresca.
Attività | Inquinante | Filter class | ||
FFP 1 | FFP 2 | FFP 3 | ||
Lavorazione del legno | ||||
Levigatura e taglio legno duro | Particelle fini, polvere di legno | x | ||
Levigatura e taglio di legni duri (es. faggio, quercia) e tropicali | Particelle fini, polvere di legno | x | ||
Vernici per legno idrosolubili contenenti rame/cromo/arsenico | Nebbie fini | x | ||
Carteggiare/spazzolare vernice | Particelle fini di vernice | x | ||
Carteggiare/spazzolare vernice (vernici contenenti cromo) | Particelle fini di vernice | x | ||
Costruzioni/Edilizia | ||||
Lavorazione cemento | Particelle fini, polveri di cemento | x | ||
Tagliare e perforare muratura, calcestruzzo, pietra | Polvere di calcestruzzo | x | ||
Demolizione | Polvere | |||
Intonacatura | Polvere di gesso fine | x | ||
Isolamento del tetto, lavorazione di fibre di vetro e minerali | Polvere e fibre | x | ||
Copertura tetto, piastrellatura | Polvere di mattoni e piastrelle | x | ||
Amianto: lavoro piccola scala | Fibre | x | ||
Levigatura stucco/filler | Polvere | x | ||
Industria mineraria | Polvere | x | ||
Saldatura | ||||
Acciaio strutturale/zinco | Fumi di metallo e zinco | x | ||
Alluminio | Fumi di ossido di alluminio | x | ||
Acciaio inossidabile | Fumi di ossido di metallo | x | ||
Saldatura manuale ad arco | Fumi | x | ||
Saldatura laser | Fumi | x | ||
Brasatura (hartloeten) | Fumi | x |
Le 3 regole d’oro per illuminare correttamente un cantiere, non affaticare la vista e lavorare in sicurezza
Per lavorare in sicurezza il cantiere deve essere illuminato in maniera adeguata, una condizione importante per non affaticare la vista e ovviamente anche per eseguire al meglio qualsiasi attività. Se vuoi essere sicuro che l’illuminazione sia corretta, nella scelta di una lampada da lavoro, segui queste semplici regole:
- Scegli una luce compresa tra 5000 e 6000 kelvin, la temperatura perfetta per una vista ottimale
- Preferisci sempre uno schermo opaco e mai trasparente, più pericoloso perché aumenta notevolmente il rischio di abbagliamento
- Utilizza un fascio di luce ampio e non concentrato: ti permette una visione più ampia e, anche in questo caso, limita l’abbagliamento