Con Wüdesto il futuro è già arrivato: l’innovazione della falegnameria del servizio di progettazione di mobili su misura è fondamentale per tutte le falegnamerie che non smettono mai di aggiornarsi. Scopri l’esperienza di Spagnesi 9.8 >
Dal 1960 al futuro della falegnameria: per Spagnesi 9.8 con Wüdesto l’innovazione è oggi!
Spagnesi 9.8 è una falegnameria dall’esperienza trentennale situata a Pistoia, nel cuore della Toscana. Specializzata nella produzione di pannelli curvati, grazie a Wüdesto è riuscita a diversificare la sua attività e oggi si definisce “sartoria dell’arredo”. Nello Showroom Virtuale le fibre legnose della materia prima prendono vita e danno origine a pezzi unici e ricercati, perfetto connubio tra tecnologia e tradizione.
L’azienda familiare è gestita da Cristiano insieme alle sorelle Debora e Belinda, con la collaborazione di due operai, e porta questo nome non ha caso: 9.8 rappresenta infatti la somma delle date di nascita dei tre fratelli, oltre che un’esplicita allusione alla vision innovativa di Cristiano Spagnesi, che per il futuro della sua falegnameria punta tutto sul virtual.
Che tipo di prodotti realizzate e per che tipologia di Cliente?
L’azienda, fondata da mio padre, nasce come piccola falegnameria artigiana per arredamenti su misura. Dagli anni ‘90 ci siamo specializzati nel multistrato curvato, lavorando in diversi ambiti: dal calzaturificio, all’arredamento – abbiamo prodotto articoli anche per Miu Miu, per Prada e per Valentino – e indirettamente anche per la nautica, con la realizzazione di salotti e braccioli interni. Il curvato è molto versatile. Dopo un periodo di vero e proprio exploit, però, è seguito il declino del curvato, da lì la decisione di tornare alle origini e fare l’investimento nel virtual.
Come siete venuti a conoscenza di Wüdesto?
Ne siamo venuti a conoscenza circa 4/5 anni fa tramite il rappresentante Würth; inizialmente non lo abbiamo perso in considerazione, finché non abbiamo partecipato ad un incontro di presentazione del progetto a Roma: io, mia sorella e mio padre restammo esterrefatti! E poco dopo decidemmo di implementarlo anche nella nostra azienda, circa 3 anni fa. Abbiamo iniziato con l’installazione della Virtual Showroom, una stanza molto accogliente, tutta in legno. Ricordo ancora il primo progetto che abbiamo terminato da un Cliente di Bologna: quando vide la camera cominciò a piangere, fu proprio emozionante.
Ricordo ancora il primo progetto che abbiamo terminato da un Cliente di Bologna: quando vide la camera cominciò a piangere, fu proprio emozionante.
In che modo Wüdesto vi ha aiutati ad affrontare i mutamenti del mercato?
Quando abbiamo deciso di implementare Wüdesto stavamo già vivendo un cambiamento interno, passando dal B2B al Cliente privato. Il problema è che quando il privato arrivava in falegnameria si facevano molti preventivi, ma non tutti andavano a buon fine. Quando chiedevo come mai, mi si rispondeva che nonostante i miei sforzi per spiegare quale sarebbe stato il risultato finale – chiaro nella mia testa – al Cliente risultava difficile percepire come sarebbe stato il lavoro finito. E questo portava i clienti a rinunciare. In questo modo ho perso molti Clienti e ho capito che era necessario fare un cambiamento. E così abbiamo scelto il virtual e l’esperienza più concreta del progetto 3D.
Quali sono i punti di forza di Wüdesto e come vi differenzia dai vostri competitor?
In primis il Virtual Showroom, che ci permette di dare fin a subito un’accoglienza diversa ai nostri Clienti. In più hanno la possibilità di vedere davvero, la cucina o l’appartamento in scala reale e sono molto più soddisfatti. È proprio realistico al 99%. Riusciamo a creare noi il progetto e “scavalcare”, per così dire, l’architetto, che di fatto è già compreso nel prezzo. E poi c’è la possibilità di elaborare un multipreventivo, che tanti non fanno.
Con Wüdesto lo facciamo in diretta, adattandolo ai diversi gusti e richieste del Cliente, riuscendo ad andargli incontro anche dal punto di vista del budget. Abbiamo in mano uno strumento per falegnami utile, che qui in zona non ha nessuno.
Come hanno reagito i vostri Clienti a questo cambiamento?
Quando vedono per la prima volta lo Showroom restano sempre sbalorditi! Ci fanno tutti i complimenti per il cambiamento. Poi quando indossano il visore e vedono l’arredo in anteprima e in 3D si emozionano proprio! Sicuramente è un bell’incentivo all’acquisto. Poi c’è chi chiede di tornare, di rivedere, ma si può dire che aiuti davvero tantissimo. È bello sentire il Cliente dire: “Mi sento già a casa mia”.
Qual è la particolarità di Wüdesto che più l’ha colpita e quale la funzione di maggiore utilità?
Ci ha colpito è tutto il progetto che ci sta dietro; poter far vedere in anteprima al Cliente l’arredamento che andrà a completamento di casa sua è qualcosa che prima era inimmaginabile. Poi quando faccio un progetto acquisto tutto da Würth, dalla A alla Z, quindi quando vado a montare la cucina, il salotto, la camera, ho già tutto ciò di cui ho bisogno, con un unico fornitore.
Quando montiamo una cucina abbiamo già tutto ciò di cui c’è bisogno, da un unico fornitore.
Ad oggi, tornerebbe indietro?
Assolutamente no! Anzi, il mio obiettivo è quello di spingere il più possibile per riuscire a mettere in campo nuove strategie per aumentare la clientela.
Com’è nata la vostra specializzazione in arredi curvi?
Mio padre, appassionato falegname, aveva sempre fatto arredamento su misura per il privato. Poi negli anni ’90 abbiamo cominciato a lavorare con delle aziende di Quarrata (Pistoia) che facevano salotti con pezzi assemblati, tutti curvati, e da lì ci siamo specializzati in questo settore. Abbiamo capito che dovevamo fare questo passo e per almeno 15 anni abbiamo continuato su questa strada. Si può dire che non ci piace stare fermi, ci siamo sempre reinventati.
Infatti abbiamo realizzato un catalogo di nostri orologi curvati, ma anche tavolini curvati, cassettiere, sedie, lampade. Quindi anche prodotti per il Cliente finale.
Quali strategie pensate di mettere in campo per affrontare i cambiamenti futuri?
Al momento stiamo puntando al 100% su Wüdesto e sull’innovazione, anche per quanto riguarda il marketing e la comunicazione, anche se il passaparola resta la meglio pubblicità del mondo!