Cosa sono i CAM e che implicazioni hanno nell’ambito dei componenti per l’edilizia e in particolare nel settore del serramento?
L’approccio normativo dei CAM nasce in ambito europeo e si sviluppa attraverso un percorso nazionale con la Legge 296/2006 “Piano d’Azione Azionale per il Green Public Procurement PAN GPP”, la cui efficacia è assicurata dall’art. 18 della L. 221/2015 e, successivamente, dall’art. 34 recante “Criteri di sostenibilità energetica e ambientale” del D. Lgs. 50/2016 “Codice degli appalti” (modificato dal D. Lgs. 56/2017), che ne hanno reso obbligatoria l’applicazione da parte di tutte le stazioni appaltanti.
La conoscenza e l’applicazione dei CAM, oltre a razionalizzare i consumi della Pubblica Amministrazione e a valorizzare la qualità ambientale e l’etica sociale, favorisce la diffusione di tecnologie e prodotti più eco sostenibili con ripercussioni su tutta la filiera del mercato, dagli operatori economici fino ai modelli di produzione e occupazione.
I Criteri Ambientali Minimi non riguardano solo l’ambito dell’edilizia, ma tutti gli appalti pubblici e si sviluppano per categorie che vanno dalla fornitura di prodotti all’affidamento di servizi. Ogni CAM presenta una struttura simile articolata nei seguenti argomenti: premessa, oggetto, fase di selezione e redazione delle specifiche tecniche (criteri di base), determinazione dei criteri premianti (criteri di valutazione), inserimento dei criteri di esecuzione (clausole contrattuali), verifiche.
Più attenzione al ciclo di vita del prodotto e garanzia, queste le implicazioni dei Criteri Ambientali Minimi sulla posa del serramento
Nell’ambito dei requisiti di selezione richiesti dai CAM per la prima volta si fa riferimento al ciclo di vita del prodotto (Life Cicle Assestment) introducendo un approccio innovativo alla valutazione di un appalto che tiene conto non solo delle caratteristiche del prodotto durante la sua vita utile, ma anche dell’impatto economico ambientale e sociale necessario per produrlo e successivamente per smaltirlo o riciclarlo.
Un esempio pratico di come ci sia un legame stretto tra i Criteri Minimi Ambientali e il serramento è proprio quello legato la tema del ciclo di vita del prodotto. L’analisi di dei materiali recuperabili di un serramento a fine vita rappresenta infatti un parametro importante da sottolineare in fase di vendita di un prodotto, così come l’impatto necessario per il reperimento degli stessi in fase di produzione.
Un altro requisito richiesto dal punto 2.7.3 dei CAM per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici è quello legato alle garanzie. Nel mercato dei componenti per l’edilizia raramente si parla di garanzie, ancora meno nella più ristretta nicchia del serramento, nonostante nel sopra citato paragrafo venga specificato che:
L’appaltatore deve specificare durata e caratteristiche delle garanzie fornite, anche in relazione alla posa in opera, in conformità ai disposti legislativi vigenti in materia in relazione al contratto in essere. La garanzia deve essere accompagnata dalle condizioni di applicabilità e da eventuali prescrizioni del produttore circa le procedure di manutenzione e posa che assicurino il rispetto delle prestazioni dichiarate del componente.
Si parla quindi di certificati di garanzia legati alla manutenzione e alla posa in opera del serramento e in questo contesto saranno maggiormente considerate le offerte in cui sono evidenti qualità e certificazione del prodotto e manodopera specializzata ottenuta mediante accreditamento.
Articolo a cura dell’Ing. Paolo Barbieri.
Responsabile tecnico serramento Würth Italia.
Membro tecnico commissione UNI/CT 033/GL 12 “Finestre, porte chiusure oscuranti e relativi accessori”.