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Il seguente articolo è tratto da “CasaClima, il vademecum del costruire bene”, 348 pagine di informazioni per fornire un supporto tecnico, gratuito e di facile lettura, per chi vuole intraprendere il percorso di costruire o ristrutturare un’abitazione.

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A cura dell’Agenzia CasaClima.

Würth e l’attenzione ai dettagli per costruire in legno

Per avere un edificio in legno resistente e duraturo nel tempo, come per ogni altro sistema costruttivo, la progettazione e l’esecuzione devono essere curati nei minimi dettagli. Il posizionamento degli elementi lignei rispetto al terreno o ove sia presente acqua, la scelta dei materiali e la definizione dei dettagli sono aspetti fondamentali che devono essere presi in considerazione già in fase di progetto e sin dall’inizio del lavoro.

Deve essere inoltre definita una corretta manutenzione dell’involucro edilizio nel tempo che consenta di mantenere efficaci le protezioni e gli accorgimenti previsti in fase di progetto e di identificare eventuali criticità già nelle fasi iniziali.

Attacco a terra

Uno degli aspetti più importanti da curare nelle costruzioni in legno è l’attacco a terra, ovvero il punto di connessione tra la struttura in legno dell’edificio e la fondazione. L’acqua e l’umidità, infatti, sono due elementi che vanno allontanati il più velocemente possibile dagli edifici in legno per evitare possibili problemi di marcescenza degli elementi.

Una corretta realizzazione dell’attacco a terra oltre a svolgere una funzione portante deve anche:

  • preservare la base della parete dalle infiltrazioni d’acqua causate da possibili fenomeni locali come la risalita capillare attraverso il contatto diretto con la platea o con il piede di fondazione in cemento armato;
  • impedire eventuali infiltrazioni causate dal marciapiede esterno;
  • impedire la formazione di condensa interstiziale.

Questi sono temi che devono essere affrontati a prescindere dalla tipologia costruttiva utilizzata, ma che rivestono particolare importanza per gli edifici in legno, siano essi realizzati con struttura in X-LAM, a telaio o altro.

Le regole per la corretta progettazione dell’attacco a terra prevedono che:

  • il punto di appoggio della struttura in legno sia sempre posto ad una quota più alta rispetto a quella del piano esterno di scorrimento dell’acqua e che l’edificio in legno abbia marciapiedi progettati tenendo conto di questa necessità primaria;
  • si realizzi, ad esempio, una trincea perimetrale drenante, dove si potrà predisporre un percorso così detto galleggiante, cioè sollevato dal terreno e dove l’acqua piovana possa filtrare;
  • si realizzi un cordolo rialzato in cemento armato o in altro materiale, dove ancorare l’attacco della parete portante in legno ad una quota superiore almeno 30 cm rispetto ad un eventuale pavimento impermeabilizzato.

La corretta progettazione delle terrazze

Sarebbe buona prassi procedere svincolando la struttura primaria dell’edificio da tutte le parti aggettanti. In questo modo sarà possibile, in caso di problemi, una più facile e veloce sostituzione degli elementi ed un ripristino più economico.

In alternativa, è possibile garantire la protezione all’acqua dei terrazzi con membrane sintetiche di nuova generazione. Anche in questo caso sarebbe preferibile l’utilizzo di pavimentazioni galleggianti, così da poter ripristinare le protezioni all’acqua a seconda delle necessità.

Collegamenti nelle costruzioni in legno

Le pareti in legno sono collegate alla fondazione attraverso dei dispositivi di fissaggio per contrastare l’effetto delle azioni orizzontali sull’edificio quali vento e sisma. Generalmente i dispositivi di fissaggio sono costituiti da elementi metallici di forma allungata denominati hold-down che sono in grado di assorbire le forze di trazione ribaltanti la parete e da piastre angolari di forma più compatta in grado di trasferire le sollecitazioni di traslazione orizzontale.

Il montaggio di edifici in legno prevede una sequenza di installazione realizzata attraverso giunzioni metalliche, incollaggi e chiodature.

Nodo TETTO-PARETE

Per il punto di connessione tra parete e copertura è necessario fare estrema attenzione ad utilizzare alcuni accorgimenti affinché siano garantite la continuità dello strato isolante, la tenuta all’aria e al vento. Sono pertanto da evitare possibili punti di discontinuità come travi strutturali passanti che vanno a costituire lo sporto di gronda del tetto e quindi interrompono lo strato di isolamento e le guaine di tenuta all’aria e al vento. Sono da preferire dei falsi puntoni, definite cosi travi in semplice appoggio al di sopra della vera struttura del tetto isolata e a tenuta all’aria e al vento.

©Agenzia CasaClima


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