Abbiamo già parlato di mascherine e di dispositivi di protezione delle vie respiratorie: è fondamentale usare i giusti dispositivi di protezione individuale, detti anche apparecchi di protezione delle vie respiratorie (APRV).
In questo articolo andiamo ad approfondire in particolare la situazione in cui il lavoro viene svolto in presenza di gas e vapori. Diventa assolutamente necessario l’utilizzo di un filtro per gas con la classe di filtro corrispondente (A, B, E, K o Hg) dove i numeri 1, 2 o 3 esprimono la capacità di assorbimento. Se le sostanze pericolose sono presenti contemporaneamente sotto forma di particelle e gas o vapori è necessario utilizzare filtri combinati.
Per conoscere la classificazione dei filtri per maschere e scegliere l’APRV corretto, basta far riferimento ai colori dei filtri.
La corretta scelta della classe di protezione di un filtro per gas e vapori dipende dalla sostanza pericolosa da contrastare e dalla sua concentrazione.
Prima di vedere quali siano le classificazioni e i colori a cui ci riferiamo, è bene ricordare come i contaminanti si suddividano in:
- Polveri: particelle fini generate dalla frantumazione di materiali solidi
- Nebbie: goccioline liquide a base organica o a base acquea
- Fumi: particelle solide fini, generate dalla fusione o vaporizzazione di un metallo che si raffredda
- Gas: sostanze allo stato aeriforme a pressione e a temperatura ambiente
- Vapori: forma gassosa di sostanze prima in stato liquido o solido
Nelle situazioni e negli ambienti di lavoro dove l’aria può essere inquinata da gas e vapori si utilizzano semimaschere oppure maschere a pieno facciale, abbinate a filtri per gas e vapori (EN 14387), a filtri per polvere (EN 143) oppure filtri combinati gas e vapori e polvere (EN 14387).
Tipi di filtri: codifica a colori dei filtri per gas e vapori
I filtri vanno inseriti nelle maschere. Sono divisi in classi a seconda del gruppo di sostanze che filtrano. Proteggono da gas e vapori, tuttavia non dall’inalazione di particelle.
Filtro | Colore identificativo | Utilizzo |
TIPO A | MARRONE | utilizzato per alcuni gas o vapori organici con punto di ebollizione superiore ai 65°C |
TIPO B | GRIGIO | da utilizzare per determinati gas e vapori inorganici (cloro, idrogeno, solforato, acido cianidrico) |
TIPO E | GIALLO | si utilizza per gli acidi, l’anidride solforosa, l’acido cloridrico |
TIPO K | VERDE | utilizzato per filtrare ammoniaca e derivati organici dell’ammoniaca |
TIPO Hg | ROSSO | da utilizzare per i vapori di mercurio |
TIPO AX | MARRONE | utilizzato per gas o vapori di composti organici con punto di ebollizione inferiore ai 65° C |
Durata e sostituzione dei filtri maschera
La vita utile di un filtro dipende dalle sue dimensioni e dalle condizioni di utilizzo. Fattori che influiscono sulla vita utile sono:
– concentrazione dei contaminanti
– combinazione di contaminanti
– umidità atmosferica
– temperatura
– durata d’impiego
– frequenza respiratoria dell’utilizzatore
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