Si sente sempre più spesso parlare di città sostenibile e questo termine fa riferimento a un modello organizzativo che rende gli spazi urbani più vivibili, integrati e digitalmente avanzati. Vediamo di seguito quali caratteristiche hanno e gli obiettivi che sono stati fissati dall’Agenda 2030.
Cosa si intende per città sostenibile?
Una città sostenibile fa riferimento a un modello organizzativo che tende a rendere i centri urbani sempre più efficienti, integrati e facilmente fruibili da parte di tutti. È finalizzata a creare spazi “a misura d’uomo”, molto attenti all’ambiente e con una mobilità razionalizzata.
Vi è, inoltre, una grande attenzione per quanto riguarda le abitazioni che, oltre a essere qualitativamente elevate, sono sempre più sicure e durature nel corso del tempo. Il concetto di città sostenibile è strettamente legato ai Sustainable Development Goals, che sono stati definiti dai 193 Paesi membri dell’ONU nel 2015.
Nello specifico, una città sostenibile deve essere in grado di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini, con particolare attenzione:
- alla creazione di sistemi di trasporto sostenibili che siano facilmente fruibili da parte di tutti gli utenti;
- al coinvolgimento di tutti i cittadini sulle decisioni riguardanti pianificazione e miglioramento delle città;
- alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale;
- alle abitazioni sicure e di qualità destinate a tutti i cittadini;
- allo smaltimento dei rifiuti che deve essere virtuoso, così da tutelare l’ambiente e la qualità dell’aria;
- all’utilizzo razionale di energia.
Quali sono le caratteristiche di una città sostenibile?
L’innovazione tecnologica è il cuore pulsante di una città sostenibile, all’interno della quale, grazie all’Internet of Things (IoT), è possibile gestire facilmente i consumi e ogni aspetto non solo di singoli edifici ma anche di interi quartieri, rendendoli sempre più efficienti e integrati tra loro. I sistemi tecnologicamente avanzati garantiscono anche un elevato livello di sicurezza e una capillare sorveglianza urbana, una migliore gestione dei rifiuti e un utilizzo virtuoso e consapevole delle energie.
In particolare, per garantire il risparmio energetico si fa riferimento a specifiche tecnologie, come il solare termico, i sistemi fotovoltaici e microeolici, che concorrono a limitare gli sprechi, a offrire un’ottima qualità dell’aria e ad assorbire le emissioni di CO₂.
Gli edifici, le scuole, gli ospedali e tutte le strutture della smart city sono progettati in ottica green per assicurare degli elevati livelli di vivibilità.
Il cittadino di una smart city può contare su servizi efficienti, luoghi di aggregazione e una mobilità sostenibile.
Quali sono i tre pilastri su cui si basano le città sostenibili?
Secondo l’Arcadis Sustainable City Index, uno dei più importanti studi dedicati alle città e ai comuni sostenibili, si parla di tre pilastri:
- social performance, ovvero la qualità di vita delle persone
- fattori ambientali/energetici che riguardano la progettazione urbana, con particolare focus sulle questioni legate all’ambiente e all’energia;
- salute finanziaria delle persone e delle aziende.
Quali sono le città sostenibili che si trovano in Italia?
In base alla classifica stilata dallo Smart City Index di EY, nel 2020 si sono conquistate il podio Trento, seguita da Torino e da Bologna. In particolare, la città trentina ha ottenuto ottimi risultati per quanto riguarda energia, ambiente e trasporti.