La tecnologia fotovoltaica ad oggi offre soluzioni gradevoli esteticamente ed integrabili armonicamente nel paesaggio. Il progetto BIPV meets history attraverso il networking e la formazione permette nuove opportunità di business a tutti gli attori della filiera, dai pianificatori a progettisti, architetti fino ai costruttori. Il progetto si è recentemente occupato dello studio di seguito, per ricreare un quadro normativo europeo per impianti fotovoltaici.
L’integrazione del fotovoltaico in contesti storici è purtroppo ancora frenata da una serie di barriere legislative e procedurali. Uno studio a cura di Eurac Research in collaborazione con Regione Lombardia, SUPSI, Politecnico di Milano e R2M Solutions, evidenzia potenzialità e punti di contatto tra le due realtà territoriali.
BIPV meets history: il progetto per la filiera del fotovoltaico integrato fra Italia e Svizzera
Il progetto “BIPV meets history” mira a creare nuove prospettive di business nei territori transfrontalieri tra Italia e Svizzera per la filiera del fotovoltaico integrato (BIPV) nel recupero del patrimonio edilizio storico e del paesaggio, rispondendo alle politiche europee, nazionali e locali in fatto di efficienza energetica e di tutela del patrimonio culturale.
La filiera è basata sulla complementarità di expertise tra Pubbliche Amministrazioni, ricerca e imprese dei settori della costruzione e del fotovoltaico al fine di aprire un mercato che può portare benefici economici e produttivi per tutti gli attori della catena del valore. Il progetto è coordinato da Elena Lucchi, Architetto, PhD e ricercatore presso l’Istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research che lavora sulle tematiche legate all’efficienza energetica degli edifici. Il gruppo che ha lavorato alla stesura dell’articolo scientifico è composto da architetti e ingegneri che lavorano come ricercatori (Eurac Research e SUPSI) o come tecnici nelle pubbliche amministrazioni (Regioni Lombardia).
Ricostruzione del quadro normativo europeo per favorire l’integrazione dei sistemi fotovoltaici
L’integrazione dei sistemi fotovoltaici in ambiti tutelati è favorita dall’introduzione sul mercato di prodotti innovativi dotati di un elevato livello di customizzazione, che ne riducono l’impatto visivo e ne migliorano l’accettabilità estetica e cromatica. Nonostante i progressi in termini estetici, economici ed energetici, la loro integrazione in questi contesti è frenata da una serie di barriere legislative e procedurali. Per questo, lo studio mira a ricostruire un quadro legislativo e autorizzativo a livello europeo, italiano e svizzero, al fine di evidenziare prospettive, potenzialità, limiti e punti di contatto tra le differenti realtà territoriali.
La metodologia di lavoro è strutturata in quattro parti:
- Analisi legislativa nei contesti territoriali di riferimento;
- Definizione dei processi di autorizzazione;
- Focus groups di discussione della legislazione esistente con gli addetti ai lavori;
- Sintesi critica dei risultati ottenuti nelle diverse attività.
L’analisi legislativa ricostruisce un quadro normativo completo per l’utilizzo del PV nell’edilizia, nella pianificazione e nel paesaggio, con attenzione ai contesti storici e paesaggistici tutelati. Lo studio riguarda il contesto europeo, nazionale italiano e svizzero, e i contesti locali di Regione Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano e Canton Ticino. L’analisi è suddivisa nei temi “energia e ambiente” e “pianificazione e paesaggio”. Il confronto delle procedure attuative permette di comprendere il processo realizzativo degli interventi. Infine, la legislazione e le procedure autorizzative sono state discusse con gli addetti ai lavori attraverso focus group volti alla co-creazione di conoscenza attorno ai drivers di diffusione del BIPV su scala transfrontaliera. Infine, i risultati ottenuti nelle attività precedenti sono discussi e sintetizzati, al fine di individuare le criticità, le barriere e i punti di forza dell’integrazione dei sistemi BIPV in contesti di pregio architettonico e paesaggistico.
Dall’analisi legislativa emerge un’elevata attenzione al raggiungimento degli obiettivi di copertura del fabbisogno energetico da RES in tutti in tutti i contesti territoriali. Dal punto di vista legislativo, le politiche attuate in tutti i contesti territoriali spingono l’utilizzo di energia solare nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni, anche introducendo targets specifici e incentivi economici. La legislazione italiana sui temi ‘Energia e ambiente’ e ‘Pianificazione e paesaggio’ appare molto frammentata, mentre al contrario gli strumenti legislativi della Provincia Autonoma di Bolzano denotano un’organicità di contenuti e di struttura in relazione a entrambi i temi. In Svizzera, invece, la chiarezza dei criteri e le semplificazioni procedurali hanno favorito la loro diffusione. In tutti i territori, gli stakeholders chiedono maggiore formazione e aggiornamento su tecnologie PV, criteri di integrazione e processi attuativi.
I focus groups hanno mostrato risultati diversi in Italia e in Svizzera.
- In Italia vi è una discreta apertura verso l’inserimento di tecnologie PV e BIPV in questi contesti, differenti a seconda del target group e del tipo di bene considerato. Le maggiori barriere attuative evidenziate sono state la frammentazione della legislazione e la complessità dell’iter autorizzativo. Infine, si è sottolineata l’importanza della formazione post-lauream e di piattaforme che documentino esempi concreti da cui trarre ispirazione
- In Svizzera è emerso che il risanamento energetico delle costruzioni storiche e l’integrazione delle energie rinnovabili e del solare, costituiscono un’opportunità per costruire meglio e in armonia con il territorio verso una società a basse emissioni più sostenibile. La conoscenza degli strumenti e soluzioni tecnologiche per intervenire e il valorizzare esempi locali è indispensabile per tutti gli attori e deve essere fatto attraverso sensibilizzazione e informazione con un’attenzione alla formazione di nuove figure professionali. Risulta anche imprescindibile agevolare la implementazione delle misure mese in atto dalla legislazione.
Articolo a cura di Elena Lucchi, Architetto, PhD e ricercatrice del gruppo di ricerca sul risanamento energetico degli edifici storici di Eurac Research.
credits foto: credits BIPV meets history project
Operazione co-finanziata dall’Unione europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dallo Stato Italiano, dalla Confederazione elvetica e dai Cantoni nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera, all’interno del progetto BIPV meets History (codice progetto 603882).