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Per garantire una normazione attenta a temi che tutelano le persone è importante per UNI – L’ente Italiano di Normazione, passare attraverso la sicurezza alimentare. Anche la commissione Agroalimentare ha da poco recepito anche in lingua italiana la EN 1672 parte 2. Scopriamola insieme.

Questo articolo è pubblicato in collaborazione con UNI – l’Ente Italiano di Normazione, da 100 anni al servizio di tutti: grandi e piccole imprese, startup, associazioni di lavoratori e professionisti, enti pubblici, amministrazioni locali, centri di studi e ricerca, organizzazioni del terzo settore e cittadini. Per condividere le indicazioni e un linguaggio comune delle norme e dare slancio al sistema produttivo, economico e sociale del Paese.

Questo documento stabilisce i requisiti di igiene e di pulibilità comuni alle macchine e ai componenti delle macchine utilizzate per la preparazione e la lavorazione degli alimenti destinati al consumo umano e, se pertinente, animale per eliminare o ridurre al minimo il rischio di contagio, infezione, malattia o danno originato da tali alimenti ad un livello accettabile.

Garantire l’igiene di un macchinario o di un suo componente significa attuare le misure necessarie durante la preparazione e la lavorazione di alimenti in ottica di garantirne l’idoneità al consumo umano o animale. Gli alimenti non devono subire alcuna alterazione o qualsiasi effetto che provoca una riduzione significativa dell’idoneità al consumo di un alimento durante la loro preparazione, lavorazione, ecc.

Un alimento può essere alterato da parte di agenti microbici patogeni o altri microorganismi indesiderati, tossine, animali nocivi o altri contaminanti se trattato in modo inadeguato.

Pressoché in tutti i casi, è possibile selezionare almeno uno dei diversi metodi di progettazione, protezione o altre misure di sicurezza che soddisfino i requisiti essenziali sia di sicurezza che di igiene e controllino adeguatamente entrambe le tipologie di rischio. L’opzione di soddisfare sia i rischi di igiene che di sicurezza può non essere la più ovvia da adottare se il rischio fosse riferito unicamente all’ambito di sicurezza o dell’igiene, ma deve essere quella scelta per soddisfarli entrambi.

Il documento può essere utilizzato anche per macchine, componenti o altre attrezzature utilizzate per finalità diverse dalla preparazione o lavorazione degli alimenti, se è richiesta la pulibilità. Non tratta, però, i rischi legati all’igiene per gli operatori derivanti dall’utilizzo della macchina.

All’interno della UNI EN 1672 parte 2 sono riportati i seguenti riferimenti normativi:

  • EN ISO 12100 Safety of machinery – General principles for design – Risk assessment and risk reduction;
  • EN ISO 21469 Safety of machinery – Lubricants with incidental product contact – Hygiene requirements.

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