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Il Dosatore di polifosfati W-CAL di Würth è un esclusivo sistema di dosaggio, che serve come trattamento anticalcare e anticorrosivo negli impianti idrici di casa e, nello specifico per la produzione di acqua calda sanitaria a uso domestico.

Chiamanto anche dosatore proporozionale anticalcare, funziona sciogliendo in modo proporzionale il polifosfato alimentare nell’acqua. Il processo è semplice: questo elemento ha infatti un’azione “chelante”, cioè di schermatura, sulle particelle di calcio e magnesio. Grazie al filtro di polifosfati si evita così la loro precipitazione e la conseguente formazione di depositi di calcare all’internode del condotto.

L’azione del Dosatore di polifosfati W-CAL è duplice, perché i polifosfati anticalcare alimentari tendono inoltre a eliminare nel tempo i depositi di calcare già esistenti e creano un sottile strato protettivo sulle superfici dell’impianto, fornendo anche un’efficace barriera contro la corrosione.

Obbligo dosatore polifosfati per acqua calda sanitaria nelle abitazioni: norma e decreto sul dosatore polifosfati

Il dosatore di polifosfati in ingresso alla caldaia, in caso di sostituzione caldaia o impianto nuovo, è obbligatorio.

Il Decreto Ministeriale 25 del 26 giugno 2015, detto anche DM requisiti minimi, dichiara l’obbligatorietà dell’utilizzo di un dosatore di polifosfati, che prescinda dal tipo di utilizzo del generatore di calore, sia solo per acqua calda o anche per il riscaldamento.

I riferimenti legislativi da verificare per la normativa sul dosatore di polifosfati sono:

  • Norma Uni 8065:1989
  • D.P.R. 59/09
  • Decreto ministeriale 26 06 2015
  • NORMA UNI 8065:1989

La norma Uni 8065:1989 al punto 6.4.1 recita conferma che “è necessario installare un filtro di sicurezza a protezione degli impianti.” Inoltre la normativa dosatore polifosfati aggiunge che “in base alle caratteristiche dell’acqua, si può installare un addolcitore e/o un impianto di dosaggio automatico proporzionale di condizionanti chimici (anticorrosivi e/o stabilizzanti di durezza di tipo alimentare)”.

Poi in base alla durezza dell’acqua, che può causare incrostazioni dovute a calcare, si specifica al punto 6.4.3:

  • a) fino a 25° fr di durezza temporanea si possono impiegare sia l’addolcimento che il condizionamento chimico di stabilizzazione della durezza e/o anticorrosivo.
  • b) Oltre i 25° fr di durezza temporanea è obbligatorio l’addolcimento.
  • c) Ove necessario, l’addolcimento sarà integrato da condizionamento chimico anticorrosivo e/o antincrostante.

La Norma Uni 8065 permette per tutte le installazioni con acqua in ingresso che presenta una durezza inferiore a 25°, sia il condizionamento chimico, quindi il dosatore ai polifosfati, che un addolcitore. Superata la durezza di 25° è obbligatorio addolcire l’acqua tramite l’addolcitore.

Il Decreto del Presidente della Repubblica N° 59 del 2 Aprile del 2009 dichiara che è obbligatorio il condizionamento chimico per gli impianti di produzione di acqua calda sanitaria per tutte le categorie di edifici, nel caso di edifici di nuova costruzione e ristrutturazione di edifici esistenti, e nel caso di nuova installazione e ristrutturazione di impianti termici o sostituzione di generatori di calore. Del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, è prescritto:

  • a) in assenza di produzione di acqua calda sanitaria e in presenza di acqua di alimentazione dell’impianto con durezza temporanea maggiore o uguale a 25 gradi francesi:
    • 1) un trattamento chimico di condizionamento per impianti di potenza nominale del focolare complessiva minore o uguale a 100 kW;
    • 2) un trattamento di addolcimento per impianti di potenza nominale del focolare complessiva compresa tra 100 e 350 kW;
  • b) nel caso di produzione di acqua calda sanitaria le disposizioni di cui alla lettera a), numeri 1) e 2), valgono in presenza di acqua di alimentazione dell’impianto con durezza temporanea maggiore di 15 gradi francesi. Per quanto riguarda i predetti trattamenti si fa riferimento alla norma tecnica UNI 8065, già citata.

A che cosa serve un dosatore di polifosfati

Gli impianti idrici domestici contengono un certo quantitativo di sali di calcio e di magnesio, che ne determinano la durezza. Possibili problemi sorgono durante il riscaldamento dell’acqua, perché si innesca un processo chimico che genera carbonato di calcio, noto a tutti come il comunissimo calcare, e anidride carbonica.

A sua volta il calcare precipita e incrosta tutte le parti metalliche dell’impianto, come lo scambiatore di calore delle caldaie. E mentre l’anidride carbonica può innescare effetti corrosivi interni all’impianto stesso.

Il Dosatore di polifosfati W-CAL serve proprio a contrastare e prevenire il processo di formazione di calcare e di anidride carbonica, proteggendo caldaie, scambiatori di calore, boilers e altri componenti dell’impianto sanitario.

Dosatore di polifosfati: come funziona e come montarlo

Alla base del funzionamento del Dosatore proporzionale con filtro polifosfati anticalcare sta lo scioglimento proporzionale del polifosfato nell’acqua. Il modello Würth, certificato come apparecchiatura per il trattamento di acque potabili conforme al D.M. 25/2012, deve quindi essere installato correttamente. Deve essere applicato sulla tubazione dell’acqua fredda sanitaria in ingresso al generatore di acqua calda (non importa che si tratti di caldaia, scaldabagno, boiler ecc.).

Come montare il Dosatore di polifosfati W-CAL

Montare il Dosatore di polifosfati di Würth è semplicissimo, perchè:

  • ha dimensioni molto ridotte.
  • Può essere installato sulla tubazione in orizzontale, verticale o a 45°, ma è importante che il bicchiere rimanga in posizione verticale.
  • Presenta un ingresso acqua bidirezionale, cioè indifferentemente da destra o da sinistra.
  • Il sistema di dosaggio proporzionale è a doppio controllo: Vortex + Venturi.
  • È dotato di by-pass incorporato per una pratica intercettazione dell’ingresso dell’acqua nel bicchiere. In questo modo non si interrompe la linea idrica generale.
  • Ha uno sfiato incorporato.
dosatore di polifosfati configurazioni
dosatore di polifosfati ingresso acqua
DOPPIO CONTROLLO DEL DOSAGGIO PROPORZIONALE: CHE COSA SIGNIFICA?

Con VORTEX l’acqua dosata in uscita dal bicchiere passa obbligatoriamente attraverso un percorso a vortice, che evita lo svuotamento totale dell’acqua dosata all’interno del bicchiere a causa di “colpi d’ariete” generati da aperture e chiusure dei rubinetti.

Con VENTURI due piccoli forellini (uno in entrata e uno in uscita dal bicchiere) consentono di dosare la quantità di polifosfati proporzionalmente alla portata d’acqua.

Dosatore di polifosfati: il meccanismo di ricarica

Nonostante la durata di carica elevata (circa 27 m³) delle compresse ad alta concentrazione, il filtro di polifosfati deve essere ricaricato periodicamente con dei sali per caldaia.

Capire quando è necessaria una ricarica è davvero semplice, perché il Dosatore W-CAL di Würth è dotato di sfera rossa galleggiante come pratico indicatore visivo della quantità di polifosfato ancora presente. Se l’indicatore è sul fondo del bicchiere, significa che la soluzione è finita
e che è dunque necessario inserire 2 nuove compresse.

Anche questo processo è facile grazie al rapido sistema di sgancio del bicchiere del Dosatore Würth.

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