Le fasi di progetto per creare un impianto antisismico

Il primo aspetto da considerare riguarda l’anagrafica dell’edificio.
In particolare, bisogna prestare attenzione a questi elementi:

• caratterizzazione delle persone che usufruiscono degli ambienti;
• caratterizzazione dei beni contenuti, con particolare riferimento agli ambienti ordinari, a quelli essenziali e a quelli pericolosi;
• servizi essenziali da mantenere e squadre di soccorso.

Dopo aver eseguito le analisi di cui sopra, il progetto inizia a prendere forma considerando alcuni aspetti. Nel dettaglio, bisogna individuare:

• anche con il supporto dello strutturista le pareti/solai portanti, giunti sismici, giunti termici, spazi liberi di oscillare o di muoversi e altri elementi di possibile scorrimento;
• le utenze e le apparecchiature da alimentare;
• il miglior percorso cavi;
• l’ubicazione e la suddivisione dei quadri di alimentazione degli impianti;
• le eventuali interferenze con altri impianti.

I parametri necessari per il dimensionamento sono i seguenti:

• l’area geografica, il tipo di edificio e il piano in elevazione di intervento;
• i manufatti da ancorare;
• layout e peso delle canaline;
• la distribuzione degli apparecchi;
• la tipologia di muratura su cui ancorare i manufatti.

Nello specifico, per effettuare la verifica sismica bisogna considerare:

1. le accelerazioni legate al rischio sismico del sito riferito al livello del suolo;
2. i fattori specifici relativi alla conformazione dell’edificio

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