Ogni artigiano sa quanto sia importante eseguire un’installazione delle ringhiere dei balconi o delle scale a regola d’arte, in maniera tale da non compromettere la sicurezza generale della struttura né di chi vi transita. Andiamo a vedere di seguito quali sono gli errori più comuni, i vantaggi e gli svantaggi dei vari metodi di fissaggio.
Perché è importante scegliere il giusto fissaggio
Prima di entrare nella parte pratica, il professionista incaricato del fissaggio di una ringhiera deve selezionare accuratamente gli elementi e i materiali con i quali intende procedere dopo aver eseguito un’attenta analisi. In base alla tipologia di operazione da svolgere, al peso da sostenere e alle condizioni della struttura è possibile procedere, ad esempio, con degli ancoranti chimici ad alta resistenza oppure con delle viti specifiche per il calcestruzzo.
Per quanto riguarda i tasselli, questi dovrebbero sempre essere antiruggine, così da garantire un’elevata resistenza nel corso del tempo e un aspetto estetico omogeneo che non subisce gli effetti negativi degli agenti atmosferici.
Come scegliere il fissaggio più adatto
È di fondamentale importanza selezionare la tipologia di fissaggio che si adatta maggiormente al contesto, così da ottenere una ringhiera o una scala performante, sicura ed efficiente.
Chiusura dall’alto
Vantaggi:
- basso stress sulla piastra di ancoraggio
- possibili piccoli diametri di tassello
Svantaggi:
- problemi con l’impermeabilizzazione delle lastre del balcone
Chiusura frontale
Vantaggi:
- minimo ingombro
- estetica gradevole
Svantaggi:
- carico massimo sulla piastra di ancoraggio
- piccole distanze tra assi e bordi portano a carichi di ancoraggio elevati
Chiusura dal basso
Vantaggi:
- ampio spazio per tasselli e piastre di ancoraggio con carichi elevati e/o piastre sottili
Svantaggi:
- Il fissaggio può disturbare visivamente
Gli errori da evitare
- Non si presta la necessaria attenzione ai materiali su cui si interviene
Chi non effettua un’analisi a priori adeguata può riscontrare delle difficoltà durante l’installazione, soprattutto per quanto riguarda il materiale sul quale si sta intervenendo. Proprio per questo motivo è sempre bene accertarsi della tipologia del substrato coinvolto, chiedendosi se sia pietra, cemento o ferro. Ad esempio, se il trapano dopo pochi millimetri colpisce il ferro non è possibile andare oltre e l’ancora non può essere posizionata come originariamente previsto. Cosa fare? Prima di procedere, verifica la tipologia di materiale coinvolto: una perforazione di prova sarà essenziale per individuare le strumentazioni più adeguate per portare a termine l’installazione con successo. - Un foro sbagliato può compromettere il tuo lavoro
Basta, infatti, una piccola disattenzione e il foro viene collocato nel posto sbagliato. Di conseguenza, non vengono rispettate le distanze tra i tasselli (interasse) o il bordo che sono state calcolate dall’architetto o dallo strutturista. Un errore che può impattare negativamente sulla sicurezza generale della struttura. Cosa fare? In caso di perforazione errata, è necessario interrompere immediatamente la perforazione e avvisare l’ingegnere strutturale per ottenere informazioni sulla ripetizione della perforazione. Il foro sbagliato viene pulito e riempito con della malta composita. - La distanza non viene mantenuta.
Se la piastra di ancoraggio della ringhiera è posizionata troppo vicino al bordo o le distanze tra i montanti della ringhiera sono troppo grandi, la sicurezza non è più garantita. La ringhiera, quindi, non offre più un supporto ottimale. Cosa fare? La distanza minima dal bordo e tra i montanti deve essere rispettata in ogni caso e sarà calcolata prima dell’inizio dei lavori. Il progettista dovrebbe, infatti, creare un progetto preliminare con gli effetti della forza di trazione o di taglio e del momento flettente. Gli effetti sono equiparati alle resistenze degli ancoranti chimici. La verifica è soddisfatta se la resistenza è maggiore dell’azione.