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Il tetto è ovviamente una parte molto importante dell’edificio perché è proprio attraverso la copertura che si verificano le maggiori dispersioni in termini di calore e umidità. Un tetto realizzato a regola d’arte deve offrire protezione sia dal freddo invernale che dal caldo estivo. Inoltre deve assicurare un adeguato livello di isolamento acustico, consentire la traspirazione, evitando la formazione di condensa, muffe e soprattutto durare nel tempo.

Perché realizzare un tetto in legno?

Un tetto con struttura portante in legno è preferibile rispetto ad altri materiali perché: il legno è un materiale leggero e resistente.

LEGGERO: ottimo per l’impiego in zona sismica

La spinta del sisma, essendo proporzionale alla massa della struttura, provoca effetti minori su di essa. Ciò consente di realizzare connessioni metalliche di dimensioni contenute in grado di assorbire l’energia del terremoto.

RESISTENTE: ottima resistenza a flessione, compressione e trazione e con un ottimo rapporto resistenza/peso

Il legno ha una massa cinque volte inferiore a quella del calcestruzzo, pertanto un tetto in legno riduce il carico agente sulla struttura dell’edificio.

Tipo di materiale Tensione ammissibile a flessione [kg/cm2] Peso specifico [kg/m3] Grado di efficienza strutturale (rapporto tra tensione ammissibile a flessione e peso specifico)
Legno massello (abete) 100 450 222
Muratura di mattoni 10 1800 6
Calcestruzzo armato 60 2500 24
Acciaio Fe 360 1600 7850 204

SOPRAELEVAZIONI: ideale per le ristrutturazioni e le sopraelevazioni

In caso di sopraelevazioni l’impiego del legno permette di ridurre i sovraccarichi sull’edificio. Secondo la NTC2018, se si ricorre a materiali leggeri la verifica sismica non è richiesta a condizione che l’incremento delle masse al piano sia inferiore al 20% e, contemporaneamente, l’incremento dei carichi in fondazione sia inferiore al 10%.

RESISTENTE AL FUOCO: Il legno è un materiale combustibile ma resistente al fuoco e non sviluppa gas tossici

Aggredito dal fuoco, si consuma alla velocità di circa 0,7 mm al minuto. Tuttavia è in grado di continuare a svolgere la sua funzione strutturale, indipendentemente dalla temperatura raggiunta dall’incendio, fino a quando la sollecitazione sulla sezione non carbonizzata (sezione efficace) non supera il valore di rottura.

Scena post incendio: la trave di legno supporta le due barre di acciaio che invece hanno ceduto

ISOLANTE TERMICO: ottimo isolate termico

A parità di spessore, la conduttività termica del legno è un terzo di quella del laterizio forato, un decimo del calcestruzzo e solo tre volte superiore alla lana di vetro.

Materiale Conduttività termica [W/Mk]
Calcestruzzo 2,3
LEGNO 0,10 – 0,20
Mattone pieno 0,7
Mattone forato 0,2 – 0,25
Intonaco isolante 0,09 – 0,13
Acciaio 39

FACILMENTE LAVORABILE: velocità di installazione.

È facilmente lavorabile e grazie alle moderne macchine a controllo numerico si presta facilmente alla prefabbricazione. Un tetto in legno può essere costruito e pre-montato direttamente presso lo stabilimento di produzione riducendo notevolmente la durata del cantiere e semplificando la posa.

In ogni caso qualsiasi tipo di ‘’chiusura’’ della parte superiore di un fabbricato dà vita ad una copertura.

I tipi di tetto possono essere classificati rispetto a queste caratteristiche:

  1. Continuità o discontinuità dello strato di tenuta all’acqua
  2. Comportamento termo-igrometrico (isolamento e ventilazione)
  3. Grado di accessibilità (agibile solo per la manutenzione o vivibile)
  4. Percentuale di pendenza

Cerchiamo di capire quale tipo di tetto abbiamo di fronte per individuare dove mettere i teli WÜTOP

Isolamento per tipi di tetto: ecco i tipi di copertura tetto, forme e materiale

In base al tipo di isolamento effettuato, distinguano tre diverse tipologie di tetto:

  • Tetto caldo
  • Tetto rovescio
  • Tetto freddo, o tetto ventilato in legno

Tetto caldo e tetto rovesciato

Il tetto caldo, come il tetto rovescio, non presenta ventilazione e solitamente vengono usati isolanti tipo polistirolo o simili, comunque resistenti alla compressione.

Quali teli o barriere utilizzare?

Nei casi di tetto caldo dove non c’è ventilazione e dove il tutto si chiude con una membrana bituminosa impermeabilizzante “autoadesiva”, occorre fare attenzione poiché non deve entrare vapore nell’isolamento, di conseguenza sul tavolato si usa una barriera (consigliamo la WÜTOPDS 100).

Per espellere l’umidità in eccesso si dovranno aprire le finestre o dotare l’ambiente di ventilazione meccanica.

Il tetto ventilato legno o tetto freddo

Il vento diventa ‘’amico’’ del tetto quando smaltisce d’estate il calore generato sotto il manto di copertura ed evita d’inverno la formazione di condensa nello strato di materiale isolante.

Per fare in modo che questo avvenga correttamente, bisogna usare i teli giusti.

PROMEMORIA:

Il vapore acqueo nella stagione fredda si diffonde dall’interno verso l’esterno. Cosa succede se non controlliamo la diffusione? Si creerà condensa.

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