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Eurac Research analizza diversi scenari e possibilità di decarbonizzare il trasporto pubblico altoatesino passando da autobus tradizionali a quelli a zero emissioni.

Articolo a cura di Eurac Research, centro di ricerca applicata di Bolzano che collabora con partner scientifici e industriali per lo sviluppo di innovazioni e tecnologie per la transizione energetica.

La decarbonizzazione degli autobus pubblici sta diventando sempre più importante per combattere il cambiamento climatico globale. Al fine di agire come regione rappresentativa del trasporto ecologico, l’Alto Adige ha definito un piano climatico provinciale, che include la riduzione delle emissioni dei trasporti. In questo contesto, l’Agenzia dei Trasporti dell’Alto Adige (STA) ha valutato la possibilità di convertire diverse centinaia di autobus a emissioni zero nei prossimi anni e ha quindi incaricato gli esperti dell’Istituto per le Energie Rinnovabili di Eurac Research di realizzare uno studio di fattibilità sulla sostituzione dell’attuale flotta di autobus diesel con autobus a emissioni zero (elettrici o a idrogeno).

I ricercatori sono stati impegnati in questo lavoro da ottobre 2020 a maggio 2021 analizzando lo stato dell’arte degli autobus a zero emissioni, tutte le linee interurbane altoatesine e i loro orari e sviluppando uno strumento di simulazione per calcolare la compatibilità delle tecnologie a zero emissioni con le attuali esigenze del trasporto pubblico. L’obiettivo di questo studio era capire quale tecnologia – autobus elettrici a batteria o a celle a combustibile – fosse adatta a una particolare linea. A tal fine, è stato creato un modello basato sul bilancio energetico del veicolo. Il consumo energetico è stato valutato in base alle caratteristiche fisiche della singola linea (distanza e altitudine), alle condizioni climatiche e agli orari. Il modello può quindi essere implementato in aree montane e su linee interurbane, consentendo un consumo energetico specifico.

La maggior parte degli studi di fattibilità relativi agli autobus a zero emissioni (elettrici e a idrogeno) si riferiscono alle linee urbane, mentre questo studio riguarda le linee interurbane considerando la distanza, il dislivello e le condizioni climatiche“, afferma Andrea Grotto, coautore del lavoro.

Considerando il programma di una giornata tipo e consentendo agli autobus elettrici di essere parzialmente ricaricati in caso di soste superiori ai 10 minuti, è emerso che per entrambe le tecnologie circa l’80% delle volte un autobus diesel potrebbe essere sostituito da un autobus elettrico/celle a combustibile. Inoltre, i risultati suggeriscono che un passaggio tecnologico agli autobus a zero emissioni dovrebbe essere ancora meno complicato, con un minor numero di stazioni di ricarica/rifornimento necessarie e un minor numero di linee che richiedono più autobus a zero emissioni che autobus diesel in servizio.

Questo studio è stato recentemente pubblicato sul World Electric Vehicle Journal di MDPI.

Articolo a cura di Valentina Ciolli, Comunicazione scientifica Istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research.

credits foto: Ivo Corrà – Eurac Research

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