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TeknèItalia è un’azienda di design, giovane e dinamica, specializzata nella progettazione e nella realizzazione di apparecchiature per il commercio di alta qualità: carrettini dinamici per la vendita di specialità food & beverage, espositori di alto design e macchine speciali. Ma cosa c’entra con Würth Italia?

Partiamo dal principio. E lo chiediamo ai fratelli Bonarrigo.

Quando è nata TeknèItalia?

Sei anni fa, dopo gli studi e varie esperienze all’estero, abbiamo deciso di intraprendere una nostra avventura imprenditoriale, influenzati e incoraggiati da nostro padre. Ci siamo orientati subito nel progettare e realizzare prodotti che esprimessero al massimo l’estetica, la qualità e l’unicità del vero stile italiano.

Nonostante l’inizio con un esiguo capitale a nostra disposizione ed un momento poco favorevole, oggi siamo una realtà affermata, che esporta il 95% della produzione all’estero riuscendo ad affermarci come leader mondiale di prodotto.

teknè wurth

Perchè e da quanto collaborate con Würth?

Nel nome Teknè/Italia, risiede la nostra vocazione di artigiani.
Il termine τεχνη (téchne), nell’accezione greca, indicava la parola “Arte”; quella per noi più genuina del “saper fare”.
Quindi è stato per noi naturale, rivolgere lo sguardo verso Würth, consapevoli del fatto Würth è un’azienda al servizio degli artigiani.

A conferma delle nostre aspettative professionali, vi è stata anche la piacevole conoscenza dell’aspetto umano di Würth.
Sei anni fa, ricevemmo la visita di un vostro agente, che professionalmente cominciò ad accompagnarci, supportarci e credere alla nostra missione.

Da lì in poi, Corrado ci ha sempre ben consigliato, facendo primi gli interessi della nostra azienda, indicandoci i vostri “strumenti” di lavoro e accrescendo in noi la consapevolezza di aver associato TeknèItalia a un marchio di qualità come la Würth.
Oggi possiamo affermare che per la creazione della nostra gamma di “opere”, il 90% dei prodotti utilizzati è marchiato Würth.

teknè wurth

teknè wurthCuriosità
Agli inizi, prima di aver progettato e brevettato la nostra bici, acquistavamo queste ultime presso una nota catena di articoli sportivi. La necessità di ritirarne un numero considerevole, la scarsa capienza dei nostri primi mezzi e visto l’esclusivo utilizzo del retrotreno, ci obbligava a tagliare in due le bici nuove, presso il parcheggio, sotto lo sguardo stupito dei passanti, o ancor peggio di chi non aveva potuto comprare proprio quelle bici perché già acquistate da noi tagliate con la smerigliatrice a batteria.

In Würth per gli uffici sta già girando il rendering col nostro logo e ci sta facendo venire l’acquolina in bocca!

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