Uno studio condotto da Eurac Research e Politecnico di Milano mira a sviluppare una metodologia per la valutazione delle comunità energetiche e in particolare della loro convenienza per il singolo cittadino e per l´intera comunità.
Cosa vi ha spinti ad approfondire questa tematica
La necessità di progredire in ambito di sviluppo sostenibile trova nella comunità energetica una possibile soluzione per generare meccanismi virtuosi di produzione, consumo e condivisione dell’energia. La tematica risulta indubbiamente attraente in quanto prevede benefici rivolti, in primo luogo, ai cittadini che partecipano a una comunità energetica; tuttavia, la prerogativa da cui è partita la ricerca del gruppo di lavoro è stata l’effettiva convenienza dello schema.
In breve, una comunità energetica è un’associazione in cui cittadini, pubbliche amministrazioni o piccole e medie imprese collaborano, dotandosi di impianti di produzione rinnovabile, per ottenere una produzione e un consumo energetico più consapevole e dove è ammessa la condivisione dell’energia.
Il lavoro è stato condotto simultaneamente allo sviluppo della normativa italiana che regola la gestione, gli incentivi e le possibili configurazioni delle comunità energetiche e che tuttora sta avanzando.
Breve presentazione del ricercatore e del team di lavoro
Il gruppo che ha contribuito alla stesura dell’articolo scientifico che riporta la descrizione dello studio effettuato è composto da ricercatori di Eurac Research e del Politecnico di Milano. Lo studio è stato condotto da Valeria Casalicchio, studentessa di dottorato presso il Politecnico di Milano e ricercatrice presso l’Istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research, in collaborazione con Giampaolo Manzolini, professore presso il Politecnico di Milano e Matteo Giacomo Prina e David Moser ricercatori di Eurac Research.
Quali sono i punti fondamentali analizzati
Lo studio condotto e le finalità previste hanno reso opportuno lo sviluppo di un modello per la valutazione degli aspetti chiave delle comunità energetiche e la determinazione della loro effettiva convenienza. Per questo motivo, gli aspetti più rilevanti del modello descritto in questo studio riguardano la possibilità non solo di identificare, per un sistema generico di comunità energetica, la configurazione ottimale degli impianti installati (ed eventualmente delle batterie), ma anche di quantificare l’impatto di strategie come il Demand Side Management. Il potenziale membro della comunità energetica può ridurre il proprio impatto ambientale e abbattere gli sprechi energetici, così come ottenere un effettivo ritorno economico. La condivisione del beneficio economico tra i membri della comunità energetica risulta però essere un ulteriore aspetto essenziale, ma critico e poco approfondito, che tuttavia questo studio si è proposto di esaminare e valutare anche in base anche alla configurazione stessa della comunità energetica. Il fulcro di quest’ultima analisi consiste nell’assicurare equità tra i membri in modo che la suddivisione rispecchi il contributo del singolo utente e si garantisca una complessiva soddisfazione
Quali sono le conclusioni più importanti della ricerca
Se si auspica ad una notevole diffusione delle comunità energetiche, è imperativo che si favorisca una maggiore consapevolezza dei cittadini e si offrano loro gli strumenti per comprenderne la convenienza e il funzionamento. Inoltre, è di fondamentale importanza assicurare la condivisione di messaggi chiari e una comunicazione efficace di vantaggi e svantaggi.
Indubbiamente, la complessità delle regole e dei meccanismi di supporto, così come la scarsa conoscenza degli aspetti tecnici e degli strumenti tecnologici utili per una corretta valutazione della convenienza e della sostenibilità economica delle comunità energetiche rappresentano un grosso ostacolo alla loro rapida realizzazione. Lo studio condotto si inserisce in questa direzione e mira appunto a sviluppare una metodologia, che avendo come obiettivo l’analisi delle potenzialità delle comunità energetiche, sia in grado di comunicare in modo chiaro ed efficace i vantaggi e gli svantaggi combinando un modello di dispacciamento e di investimento ad un meccanismo di distribuzione del beneficio basato sull’identificazione del contributo di ciascun membro.
L’articolo si conclude sottolineando quanto sia importante avere a disposizione modelli per identificare il miglior mix tecnologico della comunità energetica e anche l’impatto della composizione degli utenti. Strumenti che contribuiscono ad effettuare un’analisi preliminare per valutare l’efficacia della configurazione della comunità e dell’eventuale ingresso o uscita dei partecipanti sono fondamentali. Il motivo principale consiste nel fatto che la partecipazione libera e volontaria deve essere sempre garantita, aspetto che però può comportare una variazione degli equilibri e dei benefici.
Valeria Casalicchio è una studentessa di dottorato presso l’Istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research di Bolzano e il Politecnico di Milano. Si occupa di modellazione di scenari energetici, con particolare attenzione all’ambito delle comunità energetiche rinnovabili, nel gruppo di ricerca di Eurac Research dedicato ai sistemi fotovoltaici. Il campo di questo gruppo di ricerca spazia dallo studio di prestazioni e affidabilità di sistemi fotovoltaici in differenti condizioni risorsa solare, sullo sfruttamento e la mitigazione della variabilità di tali tecnologie e sul supporto all’integrazione negli edifici e nella rete elettrica.