Per prevenzione incendi si intendono tutte le misure atte ad impedire il verificarsi ed il diffondersi di un incendio. Ecco perché si utilizzano materiali ed elementi costruttivi resistenti al fuoco e tossicologicamente innocui.
Esistono diverse prescrizioni e normative di sicurezza che evitano i comportamenti scorretti nella costruzione degli edifici, e che garantiscono costruzioni che resistano il più possibile in caso di incendio, per permettere a tutti gli abitanti di evacuare.
Le norme di maggiore importanza sono:
- DIN 4102 inerente al comportamento all’incendio di materiali ed elementi costruttivi in relazione alle nuove classificazioni europee indicate da DIN EN 13501-1
- DIN 18095 inerente alle porte tagliafuoco
- le normative nazionali e regionali con i rispettivi regolamenti di attuazione
- le direttive inerenti all’impiego di materiali infiammabili in edilizia
EN 13381: normare il metodo di prova per determinare la capacità di una membrana di protezione di resistere al fuoco
Per far fronte a situazioni di emergenza in particolare durante un incendio risultano fondamentali i materiali e le strutture portanti che – se progettate secondo canoni di sicurezza ed efficacia/efficienza – possono davvero salvare delle vite.
La normazione sempre al servizio della sicurezza degli individui – grazie alla commissione Comportamento all’incendio – ha di recente recepito anche in lingua italiana la EN 13381 parte 1. Questo documento specifica un metodo di prova per determinare la capacità di una membrana di protezione orizzontale, quando utilizzata come barriera resistente al fuoco, che contribuisce alla resistenza al fuoco di un elemento strutturale orizzontale di un edificio.
Norma membrana di protezione orizzontale in un solatio
Una membrana di protezione orizzontale installata sotto un solaio specifico non normalizzato dovrebbe essere sottoposta a prova secondo la EN 1365-2. Il documento contiene la “prova al fuoco” e specifica tutte le prove da eseguire quando la membrana di protezione orizzontale, unitamente all’elemento strutturale da proteggere, è esposta a una prova al fuoco secondo i procedimenti definiti dalla norma.
L’esposizione al fuoco, alla curva temperatura/tempo indicata nella EN 1363-1, è applicata da sotto alla membrana stessa.
Il metodo di prova fornisce indicazioni, tramite procedimenti aggiuntivi facoltativi specificati, per la raccolta di dati che possono essere utilizzati come dati d’ingresso diretti per il calcolo della resistenza al fuoco secondo i processi indicati nelle EN 1992-1-2, EN 1993-1-2, EN 1994-1-2 ed EN 1995-1-2.
Il documento contiene anche la valutazione che fornisce informazioni relative all’analisi dei dati di prova e una guida per l’interpretazione dei risultati della prova al fuoco, in termini di criteri di capacità portante dell’elemento strutturale orizzontale protetto.
Quando sottoporre il materiale di protezione a una curva di fuoco covante?
In circostanze particolari, dove specificato nei regolamenti edilizi nazionali, può sussistere la necessità di sottoporre il materiale di protezione a una curva di fuoco covante. La prova a tal fine e le circostanze particolari per il suo utilizzo sono descritte in dettaglio nell’appendice C. I limiti di applicabilità dei risultati della valutazione derivanti dalla prova al fuoco sono definiti, unitamente all’applicazione diretta ammessa dei risultati alle varie strutture, membrane ed accessori. La norma si applica solo quando c’è un vuoto e una cavità tra la membrana di protezione orizzontale e l’elemento costruttivo strutturale. Altrimenti si applicano i metodi di prova di cui alle EN 13381-3 ed EN 13381-4 o alla EN 13381-5, come appropriato. Le prove sono destinate ad essere eseguite senza aggiunta di materiali combustibili nella cavità.
L’appendice A fornisce dettagli per valutare la prestazione del soffitto quando esposto a incendio semi-naturale.
UNI EN 13381-1:2020 Metodi di prova per la determinazione del contributo alla resistenza al fuoco di elementi strutturali – Parte 1: Membrane di protezione orizzontali