I professionisti e gli installatori possono avere qualche difficoltà nel risultare convincenti con i clienti per quanto riguarda l’installazione di un impianto fotovoltaico. Per destare l’interesse del tuo possibile cliente, oltre a essere convincente e non eccessivamente invadente, dovrai risultare molto preparato sull’argomento illustrando, soprattutto, i vantaggi del sistema e tutti i plus di cui potrà beneficiare. Di seguito trovi una breve guida con tutte le informazioni da conoscere e le risposte alle sue possibili domande.
Come si vende un impianto fotovoltaico?
Prima di entrare nel vivo della trattazione, ti ricordiamo che la concorrenza in questo settore non manca! Per questo dovrai avvalerti di una preparazione tecnica, così da fornire al possibile cliente tutte le informazioni che sta cercando. Ti consigliamo di utilizzare sempre un linguaggio che sia chiaro e comprensibile anche per i “non addetti ai lavori”. Così facendo, entrerai in sintonia sin da subito con il tuo potenziale cliente e avrai alte probabilità di firmare il contratto in tempi rapidi. Per creare un rapporto di fiducia è molto importante comprendere le sue reali esigenze, così da poter consigliare la soluzione più adatta al contesto.
Fornisci una simulazione di redditività dell’impianto: in questo modo il cliente si renderà conto più facilmente di quanto può risparmiare in bolletta soprattutto nel lungo periodo di tempo. Infine, dedica uno spazio a tutte le sue domande e fornisci tutte le informazioni di cui ha bisogno.
Tutte le risposte da fornire al tuo cliente
Cos’è un impianto fotovoltaico?
Con il termine impianto fotovoltaico si intende un sistema che, grazie alla luce solare, è in grado di produrre un’energia pulita e rinnovabile apportando dei benefici all’ambiente in quanto limita l’emissione di sostanze inquinanti. Con questo sistema è possibile trasformare all’istante l’energia emessa da sole in energia elettrica per l’edificio, senza ricorrere all’utilizzo di combustibili inquinanti.
Come funziona un impianto fotovoltaico?
Per comprendere al meglio il funzionamento è necessario precisare che il sistema è composto da due elementi essenziali, ovvero i moduli fotovoltaici (o pannelli) e l’inverter. I primi, che sono costituiti in silicio, trasformano gli atomi delle radiazioni solari in energia elettrica. In particolare, quando un fotone (cioè la particella di luce) colpisce la superficie della cella fotovoltaica, la sua energia viene trasferita agli elettroni che, fluendo all’interno del circuito, producono corrente elettrica. Ora l’inverter convertirà la corrente generata dai pannelli in corrente alternata.
Va detto poi che tra gli elementi costituenti dell’impianto fotovoltaico vi è anche il sistema di staffaggio – come quello fornito da Würth – che comprende ganci, profilati, staffe e graffe per il fissaggio dei pannelli fotovoltaici ai tetti di edifici civili e industriali.
Dove vengono installati i pannelli fotovoltaici?
I pannelli possono essere installati sui tetti di svariate tipologie di edifici, come fabbriche, capannoni, magazzini, aziende dedicate al trasporto e alla logistica e complessi residenziali. In Italia è consigliato installare i moduli con un’esposizione a sud, così da permettere all’impianto di ricevere una quantità di luce solare ottimale.
Come deve essere il tetto per il fotovoltaico?
Un impianto fotovoltaico può essere installato sia sui tetti a falda inclinata che su quelli piani. Per questi ultimi si intende un tetto con un’inclinazione compresa tra 0° e 5°.
Quali sono i vantaggi di un impianto fotovoltaico?
L’installazione di un impianto fotovoltaico apporta numerosi vantaggi al tuo cliente. Ecco quali sono:
- risparmio in bolletta;
- non genera inquinamento per l’ambiente, ma solo energia pulita e rinnovabile;
- aumenta il valore dell’immobile e la classe energetica;
- non è necessaria un’attività di manutenzione impegnativa: va fatto il normale lavaggio dei pannelli con prodotti idonei alla loro pulizia, così da esporre correttamente le celle alla luce del sole;
- si tratta di un sistema che normalmente non va incontro ad un rapido deterioramento e all’usura;
- una parte dell’energia necessaria all’edificio viene autoprodotta;
- sono previsti degli incentivi fiscali.