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Il mondo dell’automotive si evolve a ritmi serrati. Il cambiamento non interessa solo le case produttrici di tutto il mondo, ma anche i concessionari sul territorio, supplier, fornitori e tutti i soggetti che fanno parte di una filiera commerciale molto dinamica.

Automotive Dealer Day 2018: la tre-giorni veronese in sintesi.

Creare un sistema, un network, o una rete di contatti è fondamentale. E l’Automotive Dealer Day 2018 riesce ancora una volta a presentarsi come la piazza dove tutto questo è possibile. Tra stand, espositori e workshop (nei cui titoli parole come virtuale, “concessionario 4.0” o fatturazione elettronica sono quasi sempre presenti) le opportunità da cogliere sono tante quanto le sfide da affrontare.

Come è cambiato il cliente in questi ultimi venti anni? La tecnologia lo ha reso più curioso, incline a cercare e ottenere anche quelle informazioni che fino a poco tempo tutti noi ritenevamo “futili”. Lo ha reso più esigente, desideroso di avere ciò che desidera nel luogo più vicino a lui. E lo ha reso, in definitiva, molto più impaziente.
Tommaso Carboni, Regional client Lead, Google.


L’Automotive Dealer Day mette sempre a fuoco il business dell’automotive e il futuro di questo settore.


Würth Italia all’Automotive Dealer Day 2018: perché esserci.

Accanto all’eccellenza dei prodotti che da sempre la contraddistingue, Würth Italia, Gold Sponsor della tre-giorni veronese, presenta i servizi e i punti di forza che di recente le hanno permesso di essere riconosciuta come Best Supplier EMEA da parte del gruppo FCA.

Valerio Testa, Responsabile del Key Account Management Auto di Würth Italia, spiega che l’Automotive Dealer Day 2018: «è un’occasione imperdibile per incontrare i manager delle case automobilistiche, i titolari e responsabili service delle concessionarie e delle officine. Il tutto in un contesto dove si tengono sempre a fuoco il business dell’automotive e il futuro di questo settore».

«Grazie all’Automotive Dealer Day è possibile coltivare contatti personali e stringere legami che si possono trasformare in collaborazioni proficue. Negli anni scorsi, per esempio, a seguito delle passate edizioni sono nate partnership con soggetti con i quali Würth Italia non aveva mai avuto alcun tipo di rapporto commerciale» commenta Testa.

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