Sigilla e blocca i filetti di viti, dadi e boccole: come? Con il frenafiletti ad alta o media resistenza di Würth! Ma cos’è e a cosa serve il frenafiletti? Scoprilo subito in questo articolo!
Frenafiletti: un comodo alleato per bloccare e sigillare viti, dadi, prigionieri e boccole filettate!
Con il frenafiletti media resistenza e con il frenafiletti alta resistenza la tenuta sarà come quella di un fissaggio meccanico e l’applicazione semplicissima: ti basta solo una mano, grazie all’innovativo sistema di fissaggio Würth!
Quante volte ti è capitato di dover sigillare e bloccare viti, prigionieri, dadi, boccole filettate e tappi a vite? E di voler evitare l’allentamento in seguito a urti o vibrazioni? Il frenafiletti è la soluzione più pratica e rapida per le tue esigenze!
Applicato allo stato liquido direttamente sulla parte da sigillare, il prodotto indurisce dopo il montaggio, assumendo consistenza plastico-elastica tenace. Penetra negli interstizi proteggendo al meglio le parti interessate da corrosione per attrito e ruggine, sigillandole a tenuta.
Inoltre, grazie all’innovativo sistema di dosaggio Würth, la sua applicazione è semplicissima. Ti mostriamo come fare in 3 semplici mosse!
Come usare il frenafiletti: applicazione in 3 rapidi passaggi
Grazie all’erogatore Würth non correrai più il rischio di sprecare il Frenafiletti, evitando fastidiose colature. Il prodotto, una volta scelta la tipologia di resistenza che fa al tuo caso (media o alta) si applica sulla superficie da trattare. Meglio se quest’ultima è accuratamente pulita e sgrassata. Più nello specifico e per un miglior risultato, ti consigliamo di stendere metà del sigillante sul filetto maschio e metà sul filetto femmina, poi di assemblare.
Bastano 3 semplici mosse per bloccare i filetti applicando il Frenafiletti: le abbiamo riportate proprio qui di seguito, con qualche consiglio per un risultato davvero perfetto!
Fase 1. Inoltre, richiudendo il tappo, uno speciale stantuffo ripulisce il condotto da eventuali residui.
Fase 2. Ti ricordiamo che più la superficie risulta pulita, migliore e sicuro sarà l’incollaggio.
Fase 3. La velocità di indurimento è influenzata dall’azione catalitica del metallo e dal gioco diametrale tra le parti. In altre parole, dipende dal tipo di metallo sui cui è stato applicato il Frenafiletti e dall’ampiezza dell’apertura.
Un’erogazione davvero perfetta: mai più sprechi quando usi il Frenafiletti!
A volte l’applicazione di materiale liquido può essere problematica per via di sbavature e di colature; e capita spesso che una parte del materiale rimanga, inutilizzata, all’interno del contenitore.
Con il Franafiletti Würth e il suo specifico ugello erogatore non accadrà più! Grazie al Sistema Dos può essere usato semplicemente con una mano. Così l’erogazione può essere regolata per soddisfare al meglio le varie applicazioni, e per mantenere al minimo i consumi e i costi.
Inoltre, il sistema di chiusura autopulente impedisce intasamenti del dosatore e non ci sarà più nessun residuo di materiale nel canale di erogazione. Similmente, il flacone a soffietto per materiali ad elevata viscosità ottimizza gli usi grazie al completo svuotamento del flacone, senza lasciare residui di prodotto all’interno.
Infine, vista l’assenza di siliconi, il Frenafiletti può essere utilizzato senza alcuna esitazione nell’industria automobilistica!
Materiali attivi e passivi: come calcolare i tempi d’indurimento del frenafiletti
Se devi calcolare con precisione i temi di indurimento del Frenafiletti, ricorda sempre questa semplice regola: più il materiale è “passivo” e più larga è l’apertura, allora più lento è il processo di indurimento.
Nello specifico, ecco quali sono i materiali “passivi”:
- nichel
- zinco
- stagno
- metalli preziosi
- alluminio con un contenuto minimo di rame e/o manganese
- acciaio altolegato
- rivestimenti ossidati o cromati
- plastica
- vetro e ceramica
Al contrario, i materiali che vengono considerati “attivi” sono:
- acciaio
- ottone
- bronzo
- rame
- alluminio con contenuto di rame superiore all’1%
Frenafiletti a media resistenza o ad alta resistenza? Ecco quale scegliere
La scelta tra un frenafiletti medio e un frenafiletti forte dipende esclusivamente delle tue esigenze. Il prodotto, infatti, presenta alcune caratteristiche diverse, che ti consigliamo di verificare sulle schede tecniche che trovi nell’Online-Shop.
Se ti servono entrambi non avere paura di confonderli: si distinguono semplicemente e intuitivamente in base al loro colore: il Frenafiletti ad alta resistenza è verde; quello a media è blu.
Infine, ti ricordiamo che il Frenafiletti è certificato NSF/ANSI 61. La marcatura si riferisce alla certificazione di sistemi e componenti impiegati nella fornitura di acqua potabile. Questo standard è sufficiente per attestare la piena rispondenza ai requisiti statunitensi per l’acqua potabile
In altre parole lo Standard NSF/ANSI 61 definisce i requisiti minimi per le sostanze contaminanti e le impurità che possono essere cedute indirettamente all’acqua potabile da prodotti, componenti e materiali utilizzati nei sistemi di adduzione dell’acqua potabile.