La gestione degli articoli di classe C
L’approvvigionamento intelligente dei materiali di consumo è uno dei fattori chiave della produzione snella: consente di ridurre gli sprechi, quindi i costi, liberando più risorse per lo sviluppo del business.
Sempre più aziende introducono sistemi di acquisto innovativi e personalizzati per gestire le scorte in modo efficiente e assicurare continuità ai processi produttivi. Anche solo una breve interruzione nella fornitura può infatti bloccare la produzione, con gravi danni economici a carico dell’azienda.
Perché gestire gli articoli di classe C costa così tanto?
Secondo la classificazione ABC:
- gli articoli di classe A sono in numero limitato, ma partecipano maggiormente alla produzione di un bene e hanno un’elevata incidenza sui volumi di acquisto;
- gli articoli di classe B occupano una posizione intermedia;
- gli articoli di classe C, come viti, dadi, rondelle, tasselli, ecc., sono necessari alla produzione, ma incidono in modo marginale sul suo costo finale.
In conclusione, pur rappresentando una quota limitata dei volumi di acquisto di un’azienda e avendo un basso valore unitario, gli articoli di classe C producono un numero elevato di transazioni, imponendo all’azienda di gestire un ampio numero di fornitori. Le attività di gestione degli articoli di classe C sono quindi estremamente time-spending e a basso valore aggiunto.
Sai che una vite può costarti fino a 100€?
Il processo di acquisto di viti, bulloni, tasselli, ecc. non gestito con sistemi intelligenti può essere molto dispendioso. Numerose analisi hanno evidenziato che, tenendo conto di tutti i processi aziendali che mette in moto e le risorse umane che coinvolge, un ordine di un prodotto C costa in media 100 €.

Ciò nonostante sono numerose le aziende che sottostimano i costi di un approvvigionamento inefficiente degli articoli di classe C, concentrandosi maggiormente su altri costi più visibili e massicci, come quelli sostenuti per energia, magazzini, materie prime, macchinari, impianti, brevetti, operai, impiegati, trasporti, etc.
Eppure, introducendo un sistema di approvvigionamento intelligente, l’azienda riuscirebbe a risparmiare quote importanti di risorse da investire diversamente, garantendo peraltro continuità ai processi produttivi.
Come ridurre i costi?
Ridurre i costi di approvvigionamento è possibile attraverso sistemi logistici intelligenti e/o soluzioni di e-Procurement che consentono di automatizzare e digitalizzare i processi di acquisto. L’ottimizzazione dei processi di approvvigionamento consente di:
- ridurre i costi di approvvigionamento
- diminuire la varietà e la quantità delle scorte in magazzino
- snellire i tempi dei processi di lavorazione
- ridurre il numero dei fornitori.