Riprendiamo degli estratti di un articolo che Il Mattino ha pubblicato nel proprio sito web lo scorso 21 Maggio 2024, specificando che si tratta di un “Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con ISTITUTO SCOLASTICO MIELE.” Link all’articolo de Il Mattino
L’Istituto Scolastico Miele – con sedi a Striano, San Valentino Torio e San Giuseppe Vesuviano – anticipa il futuro e propone il primo programma didattico di geografia nel metaverso. L’iniziativa ha consentito ad una classe della scuola di connettersi con un gruppo di pari età proveniente da Canton in Cina. Il progetto ha dato la possibilità a questi studenti di studiare la Cina sotto un’altra prospettiva grazie ad un visore che li ha catapultati, attraverso la tecnologia, a migliaia di chilometri di distanza, senza doversi spostare dalla propria sedia. Questa iniziativa pionieristica, realizzata in collaborazione con Würth e Hevolus, rappresenta una svolta nell’educazione, introducendo una modalità di insegnamento innovativa.
Le attività a disposizione degli studenti
Il Laboratorio virtuale di geografia ha dato l’opportunità agli studenti di approcciarsi alla Cina sotto un aspetto del tutto nuovo, rendendo l’apprendimento un’esperienza dinamica e coinvolgente. La tecnologia all’avanguardia ha permesso di operare sugli stessi oggetti virtuali, promuovendo un’esperienza di apprendimento condivisa e interattiva che supera i confini tradizionali della classe. Gli aspetti positivi di questa tecnica sono molti come: migliorare significativamente la comprensione e la memorizzazione delle nozioni, stimolare l’interesse degli studenti e coinvolgerli attivamente nel processo educativo.
La Cina non è mai stata così vicina
Come ha spiegato Il Direttore dell’Istituto, Giuseppe Comunale: «Siamo riusciti a connetterci nel multiverso con una ragazza cinese di Canton grazie all’impegno di una coppia di genitori di una nostra studentessa. I due genitori, grazie alle loro origini cinesi, ci hanno messo in contatto con questa ragazza aiutandoci molto con la lingua. Abbiamo scelto la Cina perché volevamo avvicinare sempre di più i nostri studenti verso la cultura cinese, soprattutto per ciò che rappresenta la Cina a livello globale in termini di interscambio commerciale e culturale e anche per il numero degli studenti cinesi nella nostra scuola».
Grazie anche al software realizzato da Würth e Hevolus, partner di Hevolus Innovation e Microsoft Italia, gli studenti dell’Istituto Miele hanno potuto incontrarsi nella stessa aula virtuale con i pari età provenienti da più di 8 mila chilometri di distanza. Attraverso un link la studentessa dalla Cina è riuscita a collegarsi con la sua classe regalando un’esperienza unica ai ragazzi della scuola Miele. «Grazie all’aiuto di Würth e Hevolus – aggiunge l’addetto stampa dell’Istituto, la dott.ssa Lucia La Marca – siamo riusciti a superare diversi vincoli e censure informatici che all’inizio si pensava potessero creare diversi problemi».
Phygital Hub
Leggi l’articolo completo per comprendere cosa ha spinto l’Istituto Scolastico Miele a investire in tecnologie per l’apprendimento e quali sono le considerazioni che hanno fatto in merito a questa esperienza didattica, un caso concreto dell’utilizzo di Phygital Hub.