Riprendiamo da dove eravamo rimasti, dal quel “stasera c’è la partita” che fra poche ore sarà realtà. Nella trepidante attesa, continuiamo con il racconto delle 10 partite più coraggiose della nostra Nazionale. Fra vittorie memorabili e alcune dolorose sconfitte, restano sempre dei momenti dove “i nostri ragazzi” si sono saputi contraddistinguere per coraggio e volontà. Gli stessi valori che condividiamo anche noi, che siamo #FissaticonlaNazionale. Buona lettura e… Forza Azzurri!
Italia – Brasile 2-3 (1994)
Anche qui la storia racconta di un rigore di Roberto Baggio. L’ultimo, purtroppo, prima della vittoria Carioca. Quel pallone che si staglia nel caldissimo cielo di Pasadena resterà simbolo di un’era. Un’era non vittoriosa ma sicuramente contraddistinta dal memorabile coraggio degli azzurri, che all’ultimo appuntamento dopo una trionfale cavalcata, si presentarono stremati ma comunque in grado di tenere in scacco il fortissimo Brasile per tutta la partita, fino alla lotteria dei rigori.
Olanda – Italia 1-3 (2000)
Anche qui rigori. Con un finale diverso, anzi inedito. Anzi…inaudito. Dopo la fine dei tempi supplementari, la semifinale si conclude ai rigori, con l’Olanda padrona di casa forte di un vero e proprio “muro Orange” a sostenerla.
Davanti a quel muro di tifosi Francesco Toldo parerà ben due rigori, dopo averne parato un altro durante i tempi regolamentari, mentre un altro Francesco (Totti) segnerà la storia con un rigore a “cucchiaio” che ammutolirà tutti, panchina azzurra compresa. Un esempio di coraggio da parte di due giocatori incredibili, ma che rispecchia bene lo spirito di una squadra che si arrenderà solamente in finale grazie al “golden gol” della Francia.
Italia – Sud Corea 1-2 (2002)
Una partita che è passata alla storia per il discusso arbitraggio e per il coraggio degli Azzurri nel cercare fino alla fine di chiudere la qualificazione ai quarti di finale.
La nostra Nazionale, dopo il vantaggio di Vieri si trovò a dover affrontare i coreani, sospinti da una marea di tifosi che, invocando “again 1966” (il precedente che vide anche in quel caso la sorprendente vittoria degli asiatici), videro la loro squadra passare il turno ai supplementari. Italia in 10 e un golden gol annullato decretarono la fine del mondiale che sarà vinto nell’edizione successiva.
Germania – Italia 0-2 (2006)
Giocare a Dortmund contro la Germania non è mai cosa da poco, soprattutto se c’è in palio la finale del Campionato del Mondo. Il coraggio degli azzurri nel resistere per 120’ nel marasma di una partita senza esclusioni di colpi, fra due formazioni di livello assoluto e piene di grandi campioni fu memorabile. Come memorabili furono la rete “di prima” di Fabio Grosso e l’azione del secondo gol, un micidiale contropiede orchestrato da tutta la squadra azzurra, che pochi giorni dopo, alzò al cielo di Berlino la tanto attesa Coppa del Mondo.
Inghilterra – Italia 2-3 (2020)
Nuovamente a Wembley di nuovo contro la Nazionale di Albione. La finale di un Europeo che arriva in un momento storico dove il coraggio è quello delle persone e della capacità di superare una crisi mondiale.
Nel “tempio del calcio” l’Italia arriva come outsider di un torneo dove le favorite erano altre e vince. Vince in casa dell’Inghilterra, di nuovo ai rigori, con un Donnarumma in formato “muro” che consegna agli azzurri un titolo che mancava dagli anni 60.