A Castelfranco Emilia (MO) è partita la prima sperimentazione italiana che prevede l’utilizzo di idrogeno in una rete di distribuzione gas cittadina.
Questo articolo è pubblicato in collaborazione con Anima Confindustria, l’organizzazione industriale di categoria del sistema Confindustria che rappresenta le aziende della meccanica. La Federazione è formata da 30 Associazioni e gruppi merceologici e conta più di 1.000 aziende associate, tra le più qualificate nei rispettivi settori produttivi.
A livello nazionale ANIMA è socio fondatore di UNI (Ente italiano di normazione), a livello europeo ANIMA è socio fondatore e membro attivo di Orgalim (Federazione europea della meccanica).
Sono circa trenta le famiglie coinvolte in questo progetto che permetterà di studiare soluzioni innovative per l’utilizzo dei green gas, vettori energetici a basso impatto ambientale in un’ottica che mira alla decarbonizzazione. Infatti, la combustione dell’idrogeno non produce anidride carbonica, ma vapore acqueo.
Questo progetto rappresenta un’importante tappa nel percorso tracciato verso gli obiettivi del 2050 e vede Inrete Distribuzione Energia, insieme a Pietro Fiorentini, Hera, Baxi, Bosch, Electrolux, Emerson, Immergas, Innovhub SSI, RINA, Snam, Valpres e Bonomi Group, intraprendere una strada green, addizionando gas naturale e idrogeno.
L’operazione ha infatti previsto l’immissione nella rete di una miscela di metano e idrogeno, ma solo in una porzione dell’infrastruttura gas della rete cittadina, gestita appunto da Inrete Distribuzione Energia, azienda parte del gruppo Hera (che oltre al gas naturale gestisce anche l’energia elettrica).
Quest’iniziativa è unica nel suo genere, è la prima sperimentazione sul territorio italiano che ha visto aziende della filiera partecipare attivamente. Pietro Fiorentini, una tra le tante citate, ha avuto un ruolo di partner industriale del Gruppo Hera per il NexMeter, lo smart meter gas 4.0 della multiutility.
Francesco Fortuna, Country Manager Italia di Pietro Fiorentini, si è detto soddisfatto della sperimentazione e del lavoro di squadra «Questo progetto apre un nuovo scenario per l’utilizzo dell’idrogeno, fino a ieri confinato alle applicazioni industriali e da oggi in sperimentazione anche in ambito civile. La regolazione e la misura di idrogeno e metano nelle reti di distribuzione richiedono un’attenzione particolare, perché i due gas hanno caratteristiche diverse. Pietro Fiorentini è impegnata su vari fronti per abilitare l’infrastruttura alla gestione di questo mix, anche grazie all’esperienza maturata all’estero in progetti come Hy4Heat e al nuovo laboratorio per la sperimentazione della nostra sede di Arcugnano».