Gli incidenti domestici coinvolgono ogni anno circa 2,8 milioni di individui in Italia, con un numero di incidenti pari a circa 3,3 milioni. In un ambiente che dovrebbe essere sicuro, come la propria casa, è necessario ridurre esponenzialmente la possibilità che questi si verifichino e propaghino in tutta l’abitazione.
Vediamo quali sono i sistemi per progettare e realizzare una casa o un edificio pubblico che resista il più possibile all’incendio.
Come progettare realizzare case resistenti al fuoco
Sono diversi i sistemi di protezione passiva al fuoco che possono essere utilizzati per rendere sicuro un edificio ed evitare che si propaghino le fiamme, ma anche i sistemi costruttivi devono essere pensati per evitare che incendi divampino e si propaghino. Fondamentale è anche la manutenzione degli impianti elettrici e un’attenzione alle normative in corso.
Ma partiamo dalla costruzione, il legno è il miglior alleato nella costruzione di una casa resistente al fuoco. Scopri perché >
Case antisismiche e ignifughe in legno
Una casa in legno è più resistente al fuoco: sembra assurdo vero? Grazie all’utilizzo di legni trattati e sistemi di progettazioni all’avanguardia, le case green sono strutture altamente resistenti e sicure.
Una casa in bioedilizia è anche ignifuga poiché il legno effettua un’azione di resistenza al fuoco e si lascia attraversare dal calore meno volentieri del cemento armato, rallentando l’incendio. Infatti, una casa ecologica in legno non collassa su se stessa all’improvviso come fanno gli edifici in cemento e mattoni in seguito a un incendio, aumentando la sicurezza di chi è all’interno. Inoltre, la struttura portante in legno è più flessibile e riesce ad ammortizzare eventuali movimenti sismici molto meglio del calcestruzzo!
Installare un impianto di rilevazione incendi: caratteristiche e differenza degli impianti anti incendio
Un ottimo modo per salvaguardare la salute di chi abita la casa è sicuramente installare un impianto di rilevazione incendi, soprattutto se gli aspetti tecnici e logistici lo consentono. Ovviamente occorre fare tutte le valutazioni del caso e comprendere esattamente in che modo può essere realizzato facendosi consigliare da professionisti del settore ed evitare quindi il fai da te.
Le caratteristiche di un impianto antincendio si distinguono in base al tipo di protezione che svolgono, che può essere attiva o passiva, in relazione alla necessità o meno dell’intervento umano e dell’azionamento automatico.
- I sistemi di protezione antincendio passivi non necessitano dell’intervento diretto né prevedono l’azionamento automatico di un impianto. Questi sistemi hanno il solo obiettivo di limitare la propagazione dell’incendio e di ridurre o eliminare gli effetti che questo potrebbe avere nello spazio e nel tempo. Tra questi abbiamo le barriere antincendio, le distanze di sicurezza esterne ed interne e i muri tagliafuoco.
- I sistemi di protezione antincendio attivo comprendono tutte quelle misure di protezione che richiedono l’azione di un uomo o l’azionamento automatico di un impianto. Questi hanno lo scopo di effettuare la rilevazione dell’incendio, assicurarne la segnalazione e attivare velocemente l’azione di spegnimento. Tra questi sistemi abbiamo gli estintori o gli idranti.