Lo scambio di documenti tra azienda e fornitori è uno dei maggiori ostacoli incontrati quotidianamente dall’Ufficio Acquisti e dall’Ufficio Fiscale. L’utilizzo massivo di documenti cartacei sottrae tempo agli attori coinvolti nel processo e causa ritardi negli scambi commerciali.
La soluzione prende il nome di EDI (Electronic Data Interchange), una tecnologia informatica che consente di scambiare messaggi standardizzati tra sistemi informativi, senza la necessità di intervento umano. “L’EDI cambia in modo radicale la trasmissione delle informazioni e dei documenti tra fornitore e cliente – dice Fabio Mellaia, Responsabile Commercial & Operation E-Business di Würth Italia – La carta appartiene al passato. Con l’EDI tutti i rapporti commerciali saranno molto più rapidi ed efficaci”.
Ufficio Acquisti digitale: quante aziende italiane hanno scelto l’EDI?
L’ultima edizione del Rapporto Desi, che misura l’indice di digitalizzazione all’interno dell’Unione Europea, ci mostra una fotografia della situazione italiana in tema di utilizzo dell’EDI nelle aziende. Su 28 nazioni l’Italia si classifica solamente in 24^ posizione, distante circa 10 punti dalla media europea. Si rileva come nel nostro Paese la metà delle imprese investa una cifra inferiore all’1% del proprio fatturato nella digitalizzazione dei processi. Migliore rispetto alla media è invece l’indice per lo scambio e la condivisione delle informazioni elettroniche.
Alcuni dati interessanti emergono anche dal rapporto “Monitoraggio dell’uso dell’EDI nel largo consumo in Italia” del 2019, realizzato da GS1 Italy in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano. In particolare:
- circa 150 mila imprese hanno una soluzione digitale a supporto dei propri processi aziendali
- l’e-commerce incide per il 16% sulle transazioni tra le imprese (valore che sale al 26% per le aziende che hanno relazioni con l’estero)
- 16 mila imprese utilizzano sistemi EDI per scambiarsi i principali documenti del ciclo dell’ordine (ordine, conferma dell’ordine, avviso di spedizione e fattura)
- il documento più scambiato via EDI è la fattura, con 55 milioni di scambi nel 2018, pari al 26% del totale dei documenti. Seguono l’ordine, 15% del totale, e l’avviso di spedizione, pari all’11%