L’isolamento acustico della facciata dal rumore esterno rappresenta un aspetto imprescindibile sia nelle nuove costruzioni sia nelle riqualificazioni. Qual è l’importanza dei serramenti e quali sono i criteri per la posa degli elementi di facciata?
Isolamento acustico della facciata: quali sono i riferimenti normativi?
Le indicazioni sulla verifica dell’isolamento acustico di facciata dal rumore esterno sono delineate dalla norma UNI 11296. Tuttavia, sulla base di esperienze di cantiere, si può affermare che spesso i problemi che possono presentarsi non sono tanto legati ai singoli componenti (opera muraria, serramento, ecc.), quanto alla loro interconnessione, ovvero alla mancanza di applicazione di criteri di installazione dei serramenti e relativi accessori così come indicati dalla norma 11673-1.
Il riferimento normativo sull’acustica negli edifici è il DPCM 5/12/1997. Uno dei motivi per cui la legge ha sempre suscitato malcontento è dovuto al fatto che da tale documento emerge che l’acustica di facciata sia correlata solamente alla destinazione dell’edificio quindi al fatto che si tratti di una scuola oppure di un edificio residenziale, ma non esiste alcun riferimento al contesto urbanistico. L’edificio scolastico quindi, che sia inserito in un tranquillo paesaggio rurale o in prossimità della tangenziale di una metropoli, richiederebbe gli stessi parametri.
Sarebbe auspicabile una revisione della legge stessa che tenesse in considerazione l’esigenza di correlazione della prestazione di facciata con una zonizzazione acustica così come proposto dalla norma UNI 11367, dove si introduce dei criteri di parametrizzazione suddivisi in quattro classi.
CLASSE | D2m,nt dB |
I | ≥43 |
II | ≥40 |
III | ≥37 |
IV | ≥32 |
È altresì importante sottolineare che quando parliamo di isolamento acustico di facciata così come definito del DPCM non abbiamo una correlazione diretta con l’isolamento acustico dei singoli componenti. Dobbiamo quindi distinguere tra:
Criteri per la posa di elementi di facciata e tecniche di isolamento acustico: i serramenti
Le prestazioni di isolamento acustico di facciata sono raggiunte mediante una corretta posa in opera dei serramenti, la quale avviene seguendo una progettazione accurata del nodo secondo le indicazioni della UNI 11673-1. Il parametro fondamentale da tenere in considerazione per il progetto della posa in opera è l’indice di valutazione di potere fonoisolante Rw, il quale indica le prestazioni acustiche del serramento dichiarate dal produttore. La progettazione della posa in opera ha come fine ultimo quello di garantire che l’interfaccia vano-serramento non produca decadimenti di prestazioni rispetto a quelle dichiarate e che non si generino degradi funzionali.
L’esecuzione dell’interfaccia vano-serramento rappresenta quindi una fase molto delicata per le prestazioni acustiche in opera di serramenti, pertanto si deve determinare la tipologia e le modalità costruttive della parete e la tipologia dei serramenti, tenendo presente alcuni elementi di dettaglio per l’ottenimento delle prestazioni di isolamento acustico richieste.
A valle di ciò, si devono tenere in debita considerazione le proprietà acustiche dei materiali di riempimento. Indicativamente può essere utilizzato il prospetto 1 della UNI 11296, il quale riporta le prestazioni acustiche di riferimento dei materiali riempitivi da utilizzare in funzione dell’indice di valutazione del potere fonoisolante Rw del serramento.
Rw del serramento (dB) | Rs del materiale di riempimento (dB) |
33 | ≥45 |
36 | ≥50 |
39 | ≥55 |
≥40 | ≥58 |
L’interfaccia serramento-vano di posa può essere realizzato in vari modi.
- mediante controtelaio: ai fini acustici l’interfaccia vano-controtelaio (giunto primario) deve essere adeguatamente progettata e realizzata per limitare i ponti acustici. In particolare il giunto primario deve essere dimensionato adeguatamente ai fini del riempimento con materiali che compensino anche le irregolarità del vano e le dilatazioni dei materiali
- direttamente sul vano, in assenza di controtelaio: in questo caso il giunto primario coincide con il secondario. Ai fini acustici l’interfaccia vano di posa-telaio fisso del serramento (giunto secondario) deve essere adeguatamente progettata e realizzata per limitare i ponti acustici. In particolare il giunto secondario deve essere di dimensioni adeguate a fini del riempimento con materiali idonei
- sul telaio preesistente: in questo caso le criticità sono molto elevate. È consigliato eseguire misure in opera per la verifica delle prestazioni effettivamente raggiunte. Nel caso di telaio fisso preesistente non eliminabile e/o riducibile, una soluzione consiste nel sovrapporre il nuovo telaio fisso e nel progettare i sistemi di sigillatura sui tre piani funzionali, considerando il giunto tra i due telai fissi e, se possibile, anche il giunto primario preesistente
Di seguito vengono illustrati due esempi di giunti di installazione.
Giunto in luce su telaio preesistente
- Vano di posa
- Riempimento con nastro autoespandente multifunzione VKP 3 (tenuta termo acustica, barriera acqua/aria 600 Pa lato esterno, barriera al vapore lato interno)
- Telaio fisso serramento
- Telaio preesistente
Giunto in battuta mediante controtelaio
- Profilo controtelaio caldo
- Tenuta acqua/aria fino a 600 Pa (aperto alla diffusione) mediante nastro autoespandente VKP PIU
- Riempimento con materiale isolante termo/acustico mediante nastro autoespandente multifunzione VKP 3 (tenuta termo acustica, barriera acqua/aria 600 Pa lato esterno, barriera al vapore lato interno)
- Schiuma flessibile Purlogic Flex (schiuma elastica ad alto potere fonoisolante 60 dB)
- Pellicola sigillante universale EURASEAL U-300 (Freno vapore lato interno)