Intervista esclusiva a Susan David
In questa intervista esclusiva – realizzata da Würth Italia in collaborazione con WOBI (World of Business Ideas) – Susan David, autrice del bestseller internazionale “Emotional Agility“, racconta ai leader come rendere le persone agili per creare un’azienda agile. La crescente complessità affrontata dalle aziende – in termini di cambiamento tecnologico, economico e politico – genera sempre più la necessità di persone agili. Ma come possono le persone essere agili in una realtà complessa?
Perché e come diventare aziende agili in una realtà complessa?
Le aziende stanno affrontando un cambiamento tecnologico, politico ed economico senza precedenti. Quindi, tutte le aziende stanno esprimendo il bisogno di persone agili: “ci servono persone agili, così possiamo essere aziende agili”. Il mio lavoro si concentra sul fatto che non è possibile avere agilità in azienda senza un’agilità emotiva, poiché quando agli esseri umani viene chiesto di essere inclusivi, collaborativi, innovativi o orientati alla produttività, di fatto, quando sono stressati o affrontano la complessità, finiscono per fare l’opposto. Si chiudono, si fanno prendere dal panico, dalla tensione e dal senso di colpa. In realtà, il paradosso affrontato dalle aziende è che la stessa complessità che genera il bisogno di agilità finisce per minacciarlo. Abbiamo bisogno di agilità nelle aziende, tuttavia non possiamo avere una reale agilità semplicemente richiedendola nella job description di un’offerta di lavoro.
Che cos’è l’agilità emotiva di cui hanno bisogno le aziende?
Gli individui hanno bisogno di agilità emotiva, la capacità di affrontare se stessi, preoccupazioni, emozioni e storie attraverso modalità che portino a interagire così da dare valore alla realtà, essere connessi e offrire il meglio di sé. È in questi contesti che diventiamo agili. Non credo sia possibile per un’azienda essere agile senza persone agili. Non ho mai incontrato un leader che dice “non voglio essere inclusivo”, invece ho incontrato leaders che si sentono minacciati e quindi si isolano. Perciò il problema non è l’intenzione che abbiamo, ma la nostra capacità di portare allo scoperto le nostre intenzioni. L’agilità emotiva permette alle persone di affrontare se stesse restando connesse e dando il meglio nei loro effettivi comportamenti.