L’obbligo di utilizzare bulloneria strutturale e assiemi marcati CE come elementi di fissaggio nelle carpenterie metalliche è sancito dal Regolamento Europeo CPR n. 305/2011 sui prodotti da costruzione, inoltre la norma armonizzata UNI EN 1090-1 “Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali” descrive i requisiti e le modalità per l’apposizione della marcatura CE, in accordo con il Regolamento Europeo.
Tra le tipologie di giunzioni strutturali, gli assiemi non a precarico consentono di realizzare fissaggi a taglio. Gli assiemi SB, in inglese Structural Bolting, sono idonei a questo tipo di impiego, sono prodotti secondo la norma EN 15048 e sono utilizzati nei collegamenti a taglio, in cui la resistenza della giunzione è dovuta al contatto tra il gambo della vite e le lamiere fissate.
Queste viti presentano lunghezza del filetto maggiore rispetto a quelle degli assiemi HV. Ciò consente un maggiore range di regolazione, ma comporta maggiori spostamenti, soprattutto se la porzione filettata si trova in corrispondenza del piano di taglio.
Bulloneria strutturale: assiemi costruiti secondo normativa
L’assieme è costituito dalla vite e dal dado, sui quali è obbligatoria la presenza del marchio “SB” e del marchio che identifica il produttore e la classe di resistenza. Non è prevista marcatura sulle rondelle eventualmente utilizzate. L’etichetta deve riportare: la marcatura CE, il nome del produttore, il riferimento alla norma europea, il numero della DoP e il nome dell’ente certificatore.
La norma prevede assemblaggi di assiemi costituiti, ad esempio, da viti secondo EN ISO 4014 (testa esagonale con gambo parzialmente filettato) e dado EN ISO 4032, oppure di viti secondo EN ISO 4017 (testa esagonale con gambo totalmente filettato) e dado EN ISO 4032.
Al pari degli HV, anche gli assiemi SB devono essere sottoposti a prove dimensionali e meccaniche che devono essere eseguite sui componenti e a prove funzionali sull’assieme. Prove inoltre sono previste nel caso di un nuovo prodotto, modifiche sul prodotto stesso o del processo produttivo. Affinché queste caratteristiche siano garantite nel tempo, è necessario che il produttore introduca un sistema documentato di controllo periodico della produzione, certificato da un organismo di controllo autorizzato. Il riutilizzo di un assieme SB è possibile solo se sia stata verificata l’assenza di deformazioni residue.
Bulloneria strutturale: serraggio di assiemi senza precarico
Nonostante i collegamenti realizzati con assiemi SB non prevedano il precarico, questi devono essere serrati in maniera sufficientemente adeguata e ciò corrisponde alla condizione che può essere raggiunta da una persona con una chiave normale di dimensioni standard senza estensione.
Le operazioni di serraggio devono essere organizzate in modo da iniziare dalle parti più rigide del collegamento, procedendo verso le parti meno rigide, facendo attenzione a non esercitare un serraggio eccessivo. Al fine di raggiungere una condizione di serraggio uniforme, possono essere necessari più cicli di avvitamento. Poiché il precarico indotto è inferiore per questo tipo di assieme, è possibile utilizzare viti di tutte le classi di resistenza.
Coppie consigliate
Valori indicativi di coppia di serraggio | ||||||||
Vite | M12 | M16 | M20 | M22 | M24 | M27 | M30 | M36 |
Coppia di serraggio [Nm] | 15 | 35 | 60 | 90 | 110 | 165 | 220 | 350 |
Estratto da Ausführnungen von Stahlbanken (Tab. KII 8-1)
I valori corrispondono al 10% della forza minima di precarico Fp,C in un assieme di viti nere (grezze) leggermente oliato di classe di resistenza 10.9/10. Una vite 4.6 è sollecitata nella sezione resistente a circa il 25-30%. Con i valori indicativi riportati è esclusa una sovreccitazione delle viti mediante serraggio manuale.