La gestione degli articoli di classe C
L’approvvigionamento intelligente dei materiali di consumo è uno dei fattori chiave della produzione snella: consente di ridurre gli sprechi, quindi i costi, liberando più risorse per lo sviluppo del business.
Sempre più aziende introducono sistemi di acquisto innovativi e personalizzati per gestire le scorte in modo efficiente e assicurare continuità ai processi produttivi. Anche solo una breve interruzione nella fornitura può infatti bloccare la produzione, con gravi danni economici a carico dell’azienda.
Perché gestire gli articoli di classe C costa così tanto?
Secondo la classificazione ABC:
- gli articoli di classe A sono in numero limitato, ma partecipano maggiormente alla produzione di un bene e hanno un’elevata incidenza sui volumi di acquisto;
- gli articoli di classe B occupano una posizione intermedia;
- gli articoli di classe C, come viti, dadi, rondelle, tasselli, ecc., sono necessari alla produzione, ma incidono in modo marginale sul suo costo finale.
Le 10 caratteristiche degli articoli C:
- hanno un valore unitario molto basso, generalmente inferiore ai 20 – 30 euro
- la varietà delle referenze coinvolte nella produzione è molto elevata
- hanno una rotazione di magazzino molto elevata
- movimentazione e stoccaggio sono complicati e costosi
- è difficile gestire le scorte in modo ottimale e ridurre lo spazio occupato
- la mancanza anche di un solo articolo C può causare un blocco della produzione
- è difficile tenere traccia di tutti gli articoli C utilizzati nella produzione
- è difficile attribuire ogni articolo C a un determinato centro di costo o commessa
- la gestione di un elevato numero di fornitori è costosa e time-spending
- tutto il processo di riordino è estremamente costoso in rapporto al valore unitario.
Sai che una vite può costarti fino a 100€?
Il processo di acquisto di viti, bulloni, tasselli, ecc. non gestito con sistemi intelligenti può essere molto dispendioso. Numerose analisi hanno evidenziato che, tenendo conto di tutti i processi aziendali che mette in moto e le risorse umane che coinvolge, un ordine di un prodotto C costa in media 100 €.
Ciò nonostante sono numerose le aziende che sottostimano i costi di un approvvigionamento inefficiente degli articoli di classe C, concentrandosi maggiormente su altri costi più visibili e massicci, come quelli sostenuti per energia, magazzini, materie prime, macchinari, impianti, brevetti, operai, impiegati, trasporti, etc.
Eppure, introducendo un sistema di approvvigionamento intelligente, l’azienda riuscirebbe a risparmiare quote importanti di risorse da investire diversamente, garantendo peraltro continuità ai processi produttivi.
Come ridurre i costi?
Ridurre i costi di approvvigionamento è possibile attraverso sistemi logistici intelligenti e/o soluzioni di E-procurement che consentono di automatizzare e digitalizzare i processi di acquisto. L’ottimizzazione dei processi di approvvigionamento permette alle aziende di:
- ridurre i costi di approvvigionamento
- diminuire la varietà e la quantità delle scorte in magazzino
- snellire i tempi dei processi di lavorazione
- ridurre il numero dei fornitori.