Per la XIV Settimana della Cultura d’Impresa, sabato 21 novembre l’Art Forum Würth Capena, in collaborazione con Unindustria, ha ospitato l’incontro “A tu per tu con la cultura d’impresa Würth: una giornata all’Art Forum di Capena”. “La Settimana della Cultura d’Impresa è un’iniziativa nazionale promossa da Confindustria che si svolge dal 2001 ogni anno con il sostegno delle varie Associazioni territoriali.” L’obiettivo è offrire un’occasione di riflessione sul ruolo sociale delle imprese e su temi quali “la sostenibilità sociale e ambientale, la creatività, il rispetto e la valorizzazione delle risorse.”
Alla giornata hanno partecipato Roberto Cavosi, responsabile vendite Macroregione di Würth srl. e, per Unindustria, Davide Papa, Presidente dell’area territoriale di Frosinone.
Presenti tra il pubblico imprenditori, dipendenti d’azienda, studenti di design industriale dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (ISIA) di Roma e cittadini.
Il programma ha previsto diversi momenti: oltre alla presentazione dei valori della nostra cultura aziendale, illustrati da Roberto Cavosi, visite guidate alla mostra “Nasi odorano tulipani. L’arte irregolare nella Collezione Würth” e a quella riguardante la storia del Gruppo Würth tra il XX e il XXI secolo, proiezione di filmati e contenuti multimediali sul nostro core business e un laboratorio didattico per le famiglie con bambini.
“L’appuntamento di oggi ha voluto ribadire l’importanza della valorizzazione del patrimonio culturale aziendale – ha dichiarato Davide Papa – e sottolineare lo stretto legame tra imprese, società e cultura. Siamo tutti consapevoli dell’enorme valore di un’impresa e dei suoi protagonisti e come Unindustria abbiamo sempre cercato di evidenziare quanta passione quotidiana gli imprenditori mettono nelle loro attività, per dare vita a quel Made in Italy che tutto il mondo ci invidia.”
Proiezione del documentario “La bellezza incomprensibile” dedicato all’artista Fausto Delle Chiaie
Con grandissimo piacere sabato 28 novembre abbiamo ospitato, per un incontro con il pubblico, l’artista Fausto Delle Chiaie e il giornalista e regista Domenico Iannacone, noto quest’ultimo per le sue inchieste e reportage e per aver collaborato a diverse trasmissioni di Rai tre come “Okkupati”, “Ballarò”, “Presa diretta” e “I Dieci Comandamenti”.
Proprio per “I Dieci Comandamenti” Iannacone ha realizzato il documentario “La bellezza incomprensibile” in cui, con grande sensibilità e partecipazione, ha raccontato il mondo, l’arte, la poetica e la filosofia di vita di Fausto Delle Chiaie, artista che ai consueti spazi del “sistema dell’arte” ha preferito la libertà dello spazio urbano. Il suo “Museo open air” è a Roma, in Piazza Augusto Imperatore, dove mostra le sue opere: un percorso tra oggetti trovati (scartati, rifiutati), che manipola e reinveste di senso, spesso ironico, paradossale o di critica sociale.
La sua è un’operazione concettuale che ha come finalità quella di stabilire una relazione di protezione nei confronti del luogo e delle persone, i visitatori che quotidianamente passano attraverso, osservano, riflettono sui suoi lavori e talvolta entrano a far parte del museo. Delle Chiaie ha destato l’interesse di diversi critici, tra i quali Achille Bonito Oliva, e nel 2010 il Comune di Roma gli ha dedicato il volume monografico “Fausto Delle Chiaie. L’arte? Rubbish!”.
Dopo la proiezione, un pubblico molto partecipe è intervenuto con domande ed osservazioni. L’artista ci ha regalato anche una estemporanea performance, ricreando una sua opera – costituita da una cartina turistica di Roma appallottolata – dall’eloquente titolo “Roma Duemila anni dopo”.