Skip to main content
Tag

efficienza energetica edifici

Efficienza energetica edifici

L’efficienza energetica passa da Würth. Ti offriamo un servizio completo di consulenza e prodotti per il fissaggio fotovoltaico, l’isolamento termico, la termo idraulica, la domotica e il relamping industriale.

Definizione di efficienza energetica

Per comprendere il significato che “efficienza energetica” bisogna per prima cosa rifarsi al concetto espresso in ingegneria energetica: la capacità di un sistema fisico di ottenere un dato risultato impiegando una quantità di energia inferiore rispetto a quella utilizzata da altri sistemi, aumentandone il rendimento e consentendo sia un risparmio energetico che una riduzione dei costi di esercizio.

Diventa più semplice comprendere che cos’è l’efficienza energetica: la capacità di riuscire a “fare di più con meno”, ovvero raggiungere un risultato e una performance adeguata ottimizzando il rapporto tra immissione di energia e rendimento in termini di produzione o di consumi. Questo risultato si può ottenere riducendo il quantitativo necessario di energia anche grazie a un’eliminazione di sprechi dovuti al funzionamento e alla gestione non ottimale dei sistemi, adottando le migliori tecnologie e tecniche disponibili.

Il significato di efficientamento energetico

Spesso si fa riferimento anche al concetto di efficientamento energetico, che è l’insieme di interventi che possono aumentare l’efficienza energetica degli edifici. In questo ambito possono rientrare quegli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, di tipo tecnologico e gestionale, che consentono di fornire agli edifici una nuova o migliore prestazione dal punto di vista energetico. L’obiettivo è quello di apportare modifiche all’edificio applicando essenzialmente interventi di tipo strutturale o edilizio e di tipo impiantistico. Esistono quindi diverse soluzioni che possono contribuire all’efficienza energetica di una casa o di un appartamento.

Le classi di efficienza energetica

Le classi di efficienza energetica europee sono le suddivisioni dei valori di efficienza in fasce tra loro contigue. Gli elettrodomestici, ad esempio, vengono contrassegnati da un’etichetta apposita: lo scopo dell’etichettatura con classi energetiche è immettere nel mercato prodotti sempre più performanti, che utilizzano meno energia per svolgere gli stessi compiti, con indubbi vantaggi per l’ambiente.

L’etichetta energetica che viene posta sui beni come elettrodomestici presenta l’insieme delle classi energetiche possibili come una scala composta da segmenti di sette colori diversi: dal verde (miglior efficienza in assoluto), al giallo, al rosso (minor efficienza). Ad ogni segmento è associata una lettera.

Le classi di efficienza energetica della casa e degli edifici

Per quanto riguarda le classi di efficienza energetica di una casa, ne sono state definite dieci: sono contrassegnate da lettere (A, B, C, D, E, F, G) e vanno dalla classe A4 (la più efficiente) alla classe G (la meno efficiente). Ognuna di esse è inserita all’interno di un intervallo di valori compreso tra due estremi, che definiscono il consumo minimo e massimo in kWh al metro quadro per riscaldare l’ambiente domestico: si parla anche di fascia di consumo.

Per determinare l’efficienza energetica di una casa o di un appartamento si deve rilevare il valore di consumo energetico di riferimento, stimato da un esame di un tecnico. Si fa una comparazione del valore rilevato con i valori attribuiti alle diverse fasce, la casa viene inserita nella classe che presenta un intervallo di consumi analogo.