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Dopo la scelta dell’ancorante chimico più adatto al tuo fissaggio bisogna passare alla fase più importante del fissaggio: la posa dell’ancorante chimico.

Posa degli ancoranti chimici: istruzioni fondamentali per un fissaggio nel tempo

La posa degli ancoranti rappresenta un’operazione fondamentale affinché il fissaggio possa esibire la tenuta prevista. Ma quali sono le operazioni fondamentali da eseguire sempre durante a posa?

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L’installazione degli ancoranti chimici è un’operazione più delicata rispetto a quella effettuata per gli ancoranti meccanici; in questa mini guida ti daremo delle informazioni generali ma ricordati di leggere sempre le istruzioni del prodotto prima di utilizzarlo, per assicurarti di eseguire un’installazione a regola d’arte!

Nel caso di particolari prodotti o materiali, per esempio nel caso di esecuzione del foro con corona diamantata o installazioni profonde di barre ad aderenza migliorata, è importante consultare le pagine di catalogo e il documento ETA.

Per la corretta installazione degli ancoranti chimici è fondamentale conoscere il tipo di materiale nel quale inserire l’ancorante.

Installazione degli ancoranti chimici in muratura piena: dal diametro del foro all’asciugatura

Nel caso di installazioni in materiali pieni a bassa densità come ad esempio il calcestruzzo cellulare, si consiglia di eseguire il foro a coda di rondine.

  • 1) Prima di tutto bisogna capire il diametro del foro per ancorante chimico. Forare il materiale pieno a rotopercussione, rispettando il diametro della punta del trapano specificato nelle schede tecniche; forare a sola rotazione nel caso di muratura piena a bassa densità mantenendo il giusto diametro;
  • 2) Pulire accuratamente il foro eseguendo, nel caso di prodotti dotati di ETA, per barre di diametro inferiore a 20 mm e profondità del foro minore di 240 mm, 4 soffiaggi con pompa d’aria, 4 spazzolate con scovolino (dopo averne verificato lo stato di usura con apposita dima), 4 soffiaggi con pompa d’aria; per barre di diametro superiore a 20 mm o profondità del foro maggiore di 240 mm, eseguire la pulizia allo stesso modo utilizzando la pompa ad aria compressa con pressione minima 6 bar;
  • 3) Se necessario marcare la barra alla profondità di ancoraggio prevista;
  • 4) Montare il miscelatore statico sulla cartuccia e la cartuccia nell’apposita pistola d’estrusione;
  • 5) Verificare che la temperatura sia superiore a +5°C, se non diversamente specificato;
  • 6) Estrudere l’ancorante scartando la prima porzione di prodotto non ancora perfettamente miscelato, indicativamente 10 cm di prodotto o comunque finché il colore non risulti uniforme;
  • 7) Estrudere il prodotto all’interno del foro partendo da fondo foro, lasciando l’ugello sempre immerso nella resina estrusa. È sufficiente estrudere 2/3 del volume del foro. Per fori profondi utilizzare prolunghe;
  • 8) Inserire la barra filettata con leggere rotazioni;
  • 9) La corretta posa è indicata dalla fuoriuscita di resina dal foro. In caso contrario estrarre la barra e estrudere resina aggiuntiva e reinserire la barra a rotazione. pulire la resina in accesso in superficie;
  • 10) Rispettare i tempi di indurimento in funzione del tipo di ancorante chimico e della temperatura; non toccare la barra fino al completo indurimento della resina;

Installazione degli ancoranti chimici in muratura forata: non perdere la bussola!

  • 1) Individuare il giusto diametro foro per ancorante chimico. Forare a rotazione, rispettando il diametro della punta del trapano specificato nelle schede tecniche;
  • 2) Pulire accuratamente il foro con pompa d’aria e scovolino;
  • 3) Inserire la bussola nel foro;
  • 4) Montare il miscelatore statico sulla cartuccia e la cartuccia nell’apposita pistola d’estrusione; verificare che la temperatura sia superiore a +5°C, se non diversamente specificato;
  • 5) Estrudere l’ancorante scartando la prima porzione di prodotto non ancora perfettamente miscelato, indicativamente 10 cm di prodotto o comunque finché il colore non risulti uniforme;
  • 6) Estrudere il prodotto all’interno della bussola partendo da fondo foro, lasciando l’ugello sempre immerso nella resina estrusa, riempiendo l’intera bussola;
  • 7) Inserire la barra filettata con leggere rotazioni;
  • 8) Rispettare i tempi di indurimento in funzione del tipo di ancorante chimico e della temperatura; non toccare la barra fino al completo indurimento della resina;
  • 9) Serrare l’elemento da fissare con chiave dinamometrica alla coppia di serraggio prescritta.

Risparmia tempo con una pistola per ancorante chimico a batteria

Con la potente pistola di estrusione con batteria agli ioni di litio per cartucce WIT avrai uno strumento robusto e ideale per l’applicazione di ancoranti chimici WIT. Tutti i componenti sono progettati per applicazioni gravose in cantiere e ottimizzeranno il tuo lavoro, ovunque tu sia.

Affidabile e precisa: azionando la funzione di memoria, la pistola di estrusione ripete un ciclo di applicazione preregistrato, assicurando l’iniezione dell’esatta quantità di malta nel foro per applicazioni in serie, evitando gli sprechi.

Inoltre la velocità regolabile, la regolazione continua con rotellina nell’impugnatura e la protezione antigocciolamento rendono questo strumento fondamentale per un lavoro eseguito a regola d’arte.

Grazie alla luce a LED integrata, avrai un’area di lavoro sempre ben illuminata.

Con batteria agli ioni di litio da 18 V, 2,0 Ah

  • La spia di carica della batteria indica la potenza residua in ogni momento
  • Compatibile con l’attuale sistema di alimentazione a batteria da 18 V

PISTOLA DI ESTRUSIONE A BATTERIA WIT

Codice art. 0891003420

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    2 Comments

    • gf ha detto:

      La resina (irontec masidef) si può applicare pure su muratura per fissare una rete metallica fine ?
      fa presa all’aria aperta o va messo solo in fori ?

    • Sonia di Wuerth ha detto:

      Buongiorno! Non commercializziamo il prodotto che menzioni, per cui non possiamo darti un riscontro in merito. Per quanto riguarda i nostri prodotti, l’ancorante chimico va utilizzato per fissare barre filettate o ferri di ripresa in materiali di supporto quali calcestruzzo o muratura. Il fissaggio dell’elemento viene poi eseguito servendosi delle barre filettate o ferri di ripresa ancorati al materiale di supporto (ad esempio, nel caso delle barre filettate vengono utilizzate di norma piastre in acciaio e dadi).

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